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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Ottobre 2006 |
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APPROVATO IL PIANO REGOLATORE DEL PORTO DELLA SPEZIA AL PIÙ PRESTO UNA NUOVA LEGGE DI SISTEMA PER TUTTA LA PORTUALITÀ ITALIANA
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Genova, 12 ottobre 2006 - È stato approvato ieri dalla Giunta regionale ligure il piano regolatore portuale del porto della Spezia che sarà esaminato nelle prossime settimane dal consiglio regionale per l´approvazione definitiva. Con quest´ultimo passaggio la Regione Liguria intende assicurare al sistema portuale ligure un assetto definito per il consolidamento e lo sviluppo, tenuto conto dell´avvenuta approvazione del piano regolatore del porto di Genova e di Savona. Il piano regolatore portuale della Spezia ha avuto un iter molto lungo: avviato nel 2000 è rimasto a Roma per tre anni in attesa del pronunciamento del Ministero dei Lavori Pubblici e dell´Ambiente. E oggi la Giunta regionale lo approva dopo soli tre mesi dal suo ricevimento dai Ministeri competenti. La stesura definitiva alla quale si è arrivati recepisce le intese siglate tra Autorità portuale e Enti locali e riunifica in modo preciso e puntuale le previsioni del Piano Urbanistico comunale della Spezia e del piano regolatore portuale. "La Giunta è arrivata a questa approvazione dopo un lavoro certosino con i quartieri - ha spiegato nel corso dell´illustrazione il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - un´approvazione che giunge contestualmente alle norme innovative varate dal Governo in materia di dragaggi, all´eliminazione del blocco sul tetto di spesa degli investimenti da parte delle Autorità portuali e al via libera del consiglio di stato alla bonifica del porto della Spezia". Il piano regolatore prevede 140. 000 mq di nuovi riempimenti destinati ad incrementare l´attività portuale e definisce il perimetro di tutta l´area che verrà restituita alla città per il nuovo waterfront di Calata Paita, oggi occupata da attività commerciali. A questo proposito l´Autorità portuale spezzina ha già indetto un concorso internazionale e selezionato 16 concorrenti, individuati tra grandi gruppi prevalentemente italiani, spagnoli e inglesi da cui dovrà emergere prossimamente il vincitore. "Non è la vittoria di una parte sull´altra - aggiunge il presidente Burlando - ma la conclusione di un faticoso lavoro di ricomposizione tra istanze legittime che per tanti anni si erano radicalizzate". "Con questo piano - hanno spiegato gli assessori regionali alle Infrastrutture e alla Pianificazione Territoriale, Luigi Merlo e Carlo Ruggeri - si è saputo coniugare le esigenze di crescita del porto con un disegno condiviso di sviluppo, secondo le indicazioni delle comunità locali". "Il piano regolatore portuale inoltre - continuano i due assessori - definisce e consolida i settori della cantieristica e della nautica da diporto e prevede interventi di riduzione della parte industriale, verso Lerici, come prescritto dal Ministero dell´Ambiente in sede di approvazione di V. I. A" . "Positiva inoltre - continua l´assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Merlo - l´attenzione del piano verso la parte di Ponente che riguarda la baia delle Grazie la cui configurazione verrà salvaguardata come previsto d´intesa con la Soprintendenza". Il piano portuale della Spezia definisce inoltre puntualmente l´intervento di valorizzazione a fini turistici della baia di Cadimare con la possibilità di utilizzo, una volta dimesse, delle aree della marina militare. "L´approvazione di quest´oggi - dicono Ruggeri e Merlo - rappresenta dunque un passo avanti importante per la portualità spezzina e ligure che porta ad una previsione di movimentazione nello scalo della Spezia di 1. 600. 000 teu. "Rispetto alla portualità -aggiunge l´assessore Merlo - il caso spezzino risulta emblematico: sono occorsi infatti sei anni per approvare il piano regolatore portuale, da sette anni il porto attende gli interventi di dragaggio e bonifica, a dimostrazione della necessità di nuove normative in materia, in grado di accelerare l´approvazione dei piani regolatori portuali". Il presidente della Regione Liguria ha inoltre annunciato un prossimo incontro con il Ministero della Difesa, Arturo Parisi e con il sindaco della Spezia e il presidente della Provincia per definire, dopo il porto, anche il futuro dell´Arsenale e delle aree a disposizione della città. "È evidente - ha detto Burlando - che l´operazione avviata con il piano regolatore portuale dell´waterfront spezzino e la ridefinizione degli spazi per l´Arsenale individua una via di trasformazione, cogliendo l´opportunità di uno sviluppo portuale, baricentro dell´economia ligure, in un quadro di ricomposizione con la città". Positivi secondo gli esponenti regionali le novità contenute nella Legge Finanziaria riguardanti il sostegno alle attività portuali. "A questo punto - concludono Ruggeri e Merlo - auspichiamo che il Parlamento proceda al più presto all´approvazione di una nuova legge di sistema che superi la legge 84 del ´94 e che consenta ai porti italiani di muoversi in una condizione competitiva con gli altri porti europei". . |
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