Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Aprile 2000
 
   
  ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E FMI UNITE CONTRO IL DECRETO SU RC AUTO E MOTO

 
   
  Roma, 7 aprile 2000 - Il Decreto Ministeriale 70/2000 sull´Rc Auto, quello che dovrebbe bloccare gli aumenti del premio per i guida-tori più prudenti è inapplicabile, penalizzerebbe dieci milioni di guidatori innocenti e, soprattutto, potrebbe es-sere incostituzionale in alcune sue parti, come quella relativa al danno biologico, nella quale non si fa riferimen-to né all´età del sinistrato né alla gravità delle lesioni. È quanto sostengono le associazioni di difesa dei consumatori unitamente con la Federazione Motociclistica Italiana, oggi ricevute in delegazione dal Senatore Leonardo Caponi, presidente della Commissione Industria del Senato, per la presentazione di alcuni emendamenti che il Senatore si è impegnato ad analizzare. All´incontro, dopo un´affollata riunione nella mattinata servita a mettere a punto la proposta di emendamenti, hanno presenziato rappresentanti di Adusbef, Adiconsum, Agifor, Anf, Fidh, Unione Nazionale Consumatori, Aneis, Federperiti, Uif, Aicap e, appunto, Fmi. Per quanto riguarda il blocco delle tariffe Rc Auto e Moto, ricordiamo che il Decreto in oggetto, pur vigorosa-mente criticato dalle Compagnie assicuratrici, prescrive il congelamento dei premi esclusivamente per quegli utenti che provengono da una tariffa di tipo Bonus/malus. Resterebbero fuori dunque tutti quei motociclisti e ciclomotoristi, nonché i mezzi commerciali, ancora non entrati nella nuova formula tariffaria; per tutte e tre le categorie suddette la formula Bonus/malus è infatti stata introdotta nel corso del 1999 (giugno per le moto e settembre per i motorini) e diversi contratti annuali debbono ancora scadere. Esclusi anche i neopatentati, che entrano dalla 14ª classe, e coloro che si troveranno la polizza disdettata dalla Compagnia, un particolare che fa temere una pioggia di disdette. In totale circa 10 milioni di utenti che non godranno del congelamento dei premi. Disaccordo, infine, anche nella parte che riguarda il danno biologico, nel qual caso è prevista una franchigia del 50% per invalidità fino a 5 punti e del 30% per invalidità da 6 a 9 punti. Prima di arrivare alla Commissione Industria del Senato il decreto dovrà passare l´approvazione e gli emendamenti della Commissione Finanze della Camera, con il cui presidente, On. Giorgio Benvenuto, è già stato fissato un incontro per il prossimo 18 aprile. .  
   
 

<<BACK