|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 07 Aprile 2000 |
|
|
  |
|
|
AI CONFINI DELLA TERRA SCULTURA E ARTE IN PORTOGALLO 1300 - 1500
|
|
|
 |
|
|
Rimini, 7 aprile 2000 - Dal 9 aprile al 3 settembre 2000 Ai Palazzi dell´Arengo e del Podestà si terrà una mostra intitolata " Ai confini della Terra" Decine di tonnellate di straordinarie "pietre storiche" stanno per attraversare l´Europa, a partire dal lembo estremo occidentale del nostro continente, per essere esposte a Rimini, dove costituiranno il nucleo centrale della più grande mostra dedicata alla scultura portoghese antica sino ad oggi realizzata al mondo. "Ai confini della Terra. Scultura e arte in Portogallo. 1300 - 1500" sarà allestita nei Palazzi dell´Arengo e del Podestà dal 9 aprile al 3 settembre 2000 per iniziativa del Meeting di Rimini, del Ministero della Cultura Portoghese e dalla Direzione Centrale dell´Istituto Portoguês de Museus. L´ampia commissione scientifica che lavora alla mostra è coordinata da Luis José Porfirio, direttore del Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona. Le opere selezionate per questa straordinaria esposizione sono più di 150. Fra esse, le sculture (oltre un centinaio di dimensione e tipologia diversissima) stupiranno il visitatore italiano sia per il livello artistico sia per la iconografia a volte molto inconsueta per i nostri canoni, come è nel caso delle immagini della Vergine in attesa del Bambino che si ritrovano spesso nella iconografia sacra del Portogallo antico. Raggruppate per nuclei storici, tematici o geografici, le stupefacenti immagini policrome di pietra e legno, ma anche in metallo prezioso, sono il frutto di singole personalità artistiche e più spesso di vere e proprie "officine" che sorgono intorno ai grandi complessi delle cattedrali e dei monasteri come avvenne a Lisbona, Alcobaça, Batalha, Evora, Coimbra. E´ una produzione che si qualifica per naturalismo ed umanità, lontana delle asprezze figurative della scultura romanica e dal suo linguaggio simbolico, più ammantata di misurate morbidezze e tuttavia vigorosa, capace di interloquire con chi la guarda. Sono opere che derivano dalle grandi architetture monastiche ma anche dalla tradizione profana che a Rimini sarà presente con uno dei suoi massimi risultati: il Cavaliere in tenuta da torneo, del Museo Machado di Coimbra, scelto a simbolo della mostra, a significare la fierezza e l´audacia che caratterizzano i protagonisti dell´avventurosa storia civile e religiosa del Portogallo tra Medio Evo e Rinascimento. Insieme alla scultura giungono a Rimini eccezionali testimonianze della ricchezza del patrimonio artistico delle grandi cattedrali e dei grandi complessi monastici, che punteggiano il Portogallo tra gotico e la prima rinascenza manuelina. Tra questi capolavori, la monumentale croce processionale (17 Kg d´oro e d´argento finemente cesellati) dal monastero di Alcobaça o la sontuosa collana gemmata della regina santa Isabel, ai vertici della oreficeria quattrocentesca. Non mancano opere pittoriche come il Ritratto della principessa Giovanna, attribuito al Conçalves, massimo pittore del ´400 portoghese e del Re Giovanni I di squisita fattura fiamminga o il monumentale "Cristo nel sepolcro" della scuola di Coimbra, tra i massimi raggiungimenti del gotico internazionale, insieme a tessuti preziosi, miniature, smalti, azuleios. Opere d´arte selezionatissime che consentono al visitatore di avvicinarsi alle vicende di un paese al centro di un´avventura già cominciata - quella dei viaggi oltremare - destinata a ridisegnare i confini della terra e dell´umanità. Informazioni e prenotazioni: Associazione Meeting per l´Amicizia fra i popoli tel. 0541. 783100 fax 0541. 786422 eMail meeting@meetingrimini. Org Infolink: www. Meeting. Org . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|