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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Aprile 2000 |
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IL SISTEMA AEROPORTUALE LOMBARDO BENEFICIA DELL´EFFETTO MALPENSA MA NON RECUPERA IL DISTACCO DA FRANCOFORTE NEL TRASPORTO PASSEGGERI E MERCI
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Milano 21 aprile 2000 - Dal settembre 1998 Unioncamere Lombardia, con l´obiettivo di fornire ai decisori pubblici e alle imprese dati oggettivi sulla competitività di Malpensa 2000, elabora con il supporto del centro di ricerca Certet dell´Università Bocconi un indicatore di accessibilità intercontinentale di Malpensa 2000 (basato sul numero di destinazioni intercontinentali servite e sulla loro commerciale e turistica) e un indicatore di pressione competitiva (calcolato in base al numero di posti "feeder" su voli dagli aeroporti del Nord Italia per gli hub europei e successiva prosecuzione verso destinazioni intercontinentali). Nell´ambito della Commissione Trasporti di Unioncamere Lombardia sono stati presentati i risultati della 7. A rilevazione che vede due importanti novità: l´aggiunta di un indicatore di accessibilità intercontinentale di Malpensa 2000 per le merci e di uno sulla competitività del sistema aeroportuale lombardo. I risultati dell´indagine sono stati trasmessi ai principali decisori pubblici e privati in materia e sono a disposizione degli interessati presso Unioncamere Lombardia e Certet Bocconi. Malpensa e Linate: dall´apertura, e nonostante il regime transitorio di regolazione del traffico, Malpensa 2000 ha portato il traffico complessivo milanese da 19, 5 milioni di passeggeri a 23, 6, con un incremento del 20, 9%. Cresce lentamente anche il ruolo di hub: l´indicatore di accessibilità intercontinentale è salito dal valore 23, 0 di prima dell´apertura di Malpensa 2000 a 33, 5 a fine 1998, quindi a 34, 2 nel giugno 1999 e infine a 34, 8 con l´orario invernale 1999-2000. Tuttavia la situazione di Malpensa rimane ancora svantaggiata nei confronti degli altri hub europei: Londra mantiene induscussa il suo primato e continua ad essere il punto di riferimento (valore dell´indicatore pari a 100), seguita da Francoforte saldamente al secondo posto (l´indice segna 91 prima dell´apertura di Malpensa 2000 e 89, 12 all´ultima rilevazione); seguono Parigi che con il valore di 81, 11 segna un calo di quasi due punti dell´indice ma mantiene la terza posizione, e nell´ordine: Amsterdam con 74, 55, Zurigo con 52, 12, Milano al sesto posto, Roma con 34, 57, Madrid con 29, 52 e Monaco con 22, 52. Cala la pressione competitiva esercitata dagli hub stranieri su Malpensa: il valore del relativo indicatore, pari a 100 nella situazione precedente all´apertura di Malpensa 2000, è attualmente sceso a 80, 0. In calo del 10% anche il numero posti offerti dagli aeroporti del Nord Italia su voli feeder, ovvero di alimentazione degli hub stranieri, che tuttavia rimangono sempre attestati a quota 91. 000 settimanalmente. Il maggior concorrente è Parigi con 26. 500 posti, seguito da Francoforte con 21. 200; rilevante la riduzione di posti feeder operata da Amsterdam (da 13. 150 a 7. 800), per il calo dei voli in partenza da Linate in seguito agli accordi con Alitalia. In generale l´offerta di traffico feeder su Linate è diminuita in modo sensibile, toccando la punta minima di 20. 900 posti, pari al 47. 5% di quelli che venivano offerti prima dell´apertura di Malpensa. Nonostante questa riduzione, Linate si conferma il punto di maggior penetrazione della concorrenza nel mercato primario di Malpensa; seguono Venezia con 19. 570 posti feeder settimanali, Bologna con 15. 900 e Torino con 13. 000 . Per quanto riguarda le merci, il leader europeo è Francoforte in virtù di voli verso i principali centri economici mondiali altamente efficienti in termini di frequenza, tempo, capacità e prezzo. Malpensa si colloca al settimo posto con un livello di servizio pari a meno della metà di quello di Francoforte essendo infatti l´indice di riferimento pari a 41. 4 contro 100. Nonostante offra un paniere ristretto di destinazioni (62 contro le 150 di Francoforte) e di voli effettivi (434 contro 1. 657), il nostro hub si caratterizza per una buona qualità del servizio e una politica tariffaria competitiva rispetto ad ogni area continentale eccetto l´Oceania. Il sistema aeroportuale lombardo: per la prima volta viene diffuso anche un indicatore relativo al sistema degli aeroporti lombardi, ricostruito a partire dalla situazione pre-Malpensa e calcolato considerando 4 fattori: i voli intercontinentali non gestiti dall´hub (valore pari a 0 dopo l´apertura di Malpensa 2000); i posti feeder offerti dal sistema per hub stranieri (pari ancora a 26. 100 settimanalmente); posti feeder ad alimentazione dell´hub (è questa la componente che ha portato al netto miglioramento dell´indice, essendo passata da 2. 140 posti settimanali prima dell´apertura di Malpensa 2000 a 109. 480 nella rilevazione di fine dicembre 1999) e infine i posti offerti dagli aeroporti lombardi su voli in concorrenza con i competitors dell´hub Malpensa (attestati a 35. 600 posti settimanali contro un potenziale di 58. 000). I dati elaborati indicano che con l´apertura di Malpensa 2000 le sinergie tra gli aeroporti lombardi (Malpensa, Linate, Orio al Serio, Montichiari e Verona data la contiguità territoriale) sono cresciute in modo significativo in quanto il valore dell´indice sintetico che le misura è salito da 31, 00 a 60, 37. Ciò significa che tra gli aeroporti lombardi vanno prevalendo comportamenti di integrazione rispetto a comportamenti di concorrenza e che questi aeroporti cominciano a esprimersi come sistema, anche se non sono ancora state sfruttate appieno tutte le possibili sinergie. Inoltre, l´incremento dei voli settimanali di Orio da 36 a 199 e di Verona e Montichiari da 150 a 202 indica che il rafforzamento del sistema non è avvenuto a scapito degli aeroporti minori che anzi ne risultano anzi potenziati. Vico Valassi, Presidente di Unioncamere Lombardia dichiara: "Ciò che sta a cuore alle imprese lombarde è poter disporre di un sistema di accessibilità aerea, anche intercontinentale, che non le penalizzi nei confronti dei concorrenti tedeschi, inglesi, francesi e spagnoli che godono di un servizio migliore a costi più bassi sia per le merci che per i passeggeri. Inoltre solo un livello di accessibilità intercontinentale elevato può attrarre sul nostro territorio investimenti esteri significativi, in particolare nei settori più avanzati. Ovviamente è necessario che il sistema stradale e ferroviario che collega le diverse zone della Lombardia con Malpensa sia dotato delle necessarie infrastrutture, senza gravare sul nodo milanese già fortemente congestionato". Roberto Sestini, Presidente della Commissione Trasporti di Unioncamere Lombardia: "Malpensa è la grande occasione per dotare la Lombardia e tutto il Nord Italia di un´accessibilità di livello intercontinentale e, allo stesso tempo, la grande opportunità per riorganizzare complessivamente il sistema aeroportuale regionale e nazionale attraverso politiche di sinergia e non di contrapposizione. I dati che abbiamo presentato dimostrano che ciò è possibile". Roberto Zucchetti, coordinatore dell´area trasporti di Certet e curatore della ricerca: "La fase uno dell´apertura di Malpensa ha migliorato la situazione ma non ha colmato il divario esistente con gli hub europei perché il traffico non si è ancora concentrato sul nuovo aeroporto di Malpensa; gli sviluppi prospettati dall´applicazione del decreto Bersani vanno in questa direzione assicurando a Linate un fondamentale ruolo di servizio alla città con funzioni di aeroporto "point to point" e un traffico stimato in più di 6 milioni di passeggeri l´anno". . |
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