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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Maggio 2000 |
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PATRIMONIO MONDIALE DELL´UNESCO: IL CARSO E LE GROTTE DI AGGTELEK
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Quelle carsiche di Aggtelek, situate nella parte nord orientale del paese, sono le grotte di stalattiti più estese di tutta l´Europa, con 25 km di lunghezza, dei quali, un tratto di 7 km si trova sul territorio della Slovacchia (grotta Domica). Questo vero e proprio "museo delle scienze naturali sotterraneo" è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dall´Unesco nel 1995 per l´unicità delle sue caratteristiche. Il tratto principale del percorso ungherese è il ramo Baradla (7 km). Come dimostrano i reperti archeologici emersi dagli scavi, nella grotta trovarono rifugio gli uomini già dall´età della pietra. A conferma della loro presenza sono stati infatti rinvenuti recipienti di varie forme, risalenti a 6-7 mila anni fa, che hanno mantenuto nel tempo le originali decorazioni ornamentali. Il primo documento dove viene menzionata e descritta la grotta, è il diario del viaggiatore Gregorius Wernherus, datato 1549. Da allora si susseguono le scoperte di nuovi tratti: gli ultimi portati alla luce degni di nota risalgono agli anni ´30. Un particolare curioso è costituito anche dalla ricchissima fauna della grotta. Sono state infatti contate più di 500 specie diverse, tra le quali, una delle più caratteristiche è il pipistrello. Già a partire dal 1935 la grotta fu aperta ai turisti grazie alla costruzione di marciapiedi, scale, ponti, all´illuminazione di alcuni tratti e a due alberghi situati nei pressi delle due entrate principali (Aggtelek e Jósvafo). Ai visitatori vengono proposti degli itinerari percorribili con una guida, con partenza ogni ora, dalle 8 alle 18 d´estate e dalle 8 alle 16 d´inverno. Il primo percorso che dura circa 1 ora e 30 minuti è quello denominato dell´ "Aggtelek", con partenza dall´omonima entrata. Come in un vero museo, a scandire il percorso sono diverse sale. La più caratteristica è quella denominata "lago delle barche", che è attraversabile a bordo di una piccola barca a motore. Un´altra sala da non perdere è quella dei concerti, dove si tengono regolarmente esecuzioni di musica classica, leggera e spettacoli lirici, usufruendo della meravigliosa acustica naturale della grotta. Successivamente si attraversa la sala "nera", già abitazione dell´uomo preistorico. Per i più coraggiosi consigliamo il percorso "lungo", da Aggtelek a Jósvafo, della durata di circa 5 ore. Sono da ricordare: la cascata "bagno turco", particolarmente suggestiva nei periodi di intense piogge; "l´inferno di Dante", un buco profondissimo; le stalagmiti "torre di Pisa", "tenda degli Indiani", "testa del drago" e "pappagallo". Il percorso più breve, circa un´ora, è il "Jósvafo", con partenza dall´ingresso che porta lo stesso nome. La sala più interessante del percorso, nonché quella più grande dell´intera grotta, è quella dei "giganti". Su richiesta è possibile anche effettuare itinerari speciali. Informazioni: Naturinform, Tel/fax: 0036-48-343073, 0036-48-343029. . |
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