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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Ottobre 2006 |
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I RICERCATORI ITALIANI VINCONO LA SFIDA MONDIALE SUL WEB SEMANTICO LANCIATA DALL’UNIVERSITÀ DI STANFORD. IL TEAM, ESPRESSO DAL POLITECNICO DI MILANO E CEFRIEL, HA UTILIZZATO TECNOLOGIE WEBRATIO.
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Milano, 12 ottobre 2006 – La ricerca italiana segna un punto importante nella corsa alle nuove tecnologie informatiche. Il team di ricercatori del Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano e del Cefriel, ha vinto Semantic Web Service Challenge, la sfida mondiale lanciata dalla prestigiosa Università di Stanford (Usa) sul tema dei servizi semantici per il Web. Questi ultimi sono la nuova frontiera dell’informatica: danno ai sistemi stessi la capacità di scegliere e utilizzare dati e applicazioni sul Web in qualsiasi modo vengano esposti e di comporre ed erogare in automatico servizi che oggi richiedono operazioni complesse e un costante intervento umano; e questo grazie a funzionalità che collegano il significato della richiesta al sistema con quello degli elementi di elaborazione e di informazione in rete. Il Semantic Web Service Challenge è stato organizzato per saggiare lo stato dell’arte e mettere a confronto i maggiori centri di ricerca internazionali. È appunto stato il team italiano guidato dal Professor Stefano Ceri a ottenere il miglior risultato. Tecnologie italiane: Webratio e Glue La sfida, cui hanno partecipato team di ricercatori di 20 paesi è consistita nella costruzione di modelli di interazione via Web per procurarsi alla scala mondiale specifici pezzi di ricambio, alle migliori condizioni e nel minore tempo possibile, in presenza di continui cambiamenti (fornitori, prezzi, tempi e così via), come appunto avviene nella realtà di tutti i giorni. Ha vinto il team che ha gestito in automatico il maggior numero di cambiamenti, dimostrando l’efficacia della soluzione presentata. Cosa che agli italiani è stato possibile grazie anche all’utilizzo delle tecnologie Webratio di Web Models, per costruire le applicazioni e integrare i Web Services; e Glue, di Cefriel , per “scoprire” dinamicamente i servizi sul Web. Un risultato importante “È un risultato importante, frutto della collaborazione fra ricercatori del Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano e del Cefriel, che hanno messo in comune competenze e tecnologie di assoluto valore internazionale” – ha commentato Stefano Ceri, Professore Ordinario di Basi di Dati al Politecnico di Milano e coordinatore del team vincitore. – Ed è un risultato che dimostra il ruolo di primo piano dell’Italia nella ricerca sulle architetture software più innovative. ” “La tecnologia italiana Webratio, che si basa su un brevetto americano del Politecnico, ha dimostrato tutta la sua capacità di gestire applicazioni complesse sul Web – ha affermato Stefano Butti, Amministratore e Direttore di Webmodels. . |
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