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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Maggio 2006
 
   
  AL SAN RAFFAELE IL PRIMO INTERVENTO SUL CUORE “A DISTANZA” PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO DA BOSTON IL DOTTOR CARLO PAPPONE HA TRATTATO CON L’ABLAZIONE A RADIOFREQUENZA UN PAZIENTE RICOVERATO AL SAN RAFFAELE DI MILANO AFFETTO DA FIBRILLAZIONE ATRIALE

 
   
   Milano, 22 maggio 2006 – Si è concluso il 17 maggio sera con successo all’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele il primo intervento effettuato a distanza di ablazione a radiofrequenza per la cura della fibrillazione atriale. Per la prima volta al mondo, il dottor Carlo Pappone, responsabile di Aritmologia ed Elettrofisiologia cardiaca dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano, è intervenuto da Boston, a oltre 6000 chilometri di distanza, su un paziente ricoverato nel capoluogo lombardo. In collegamento grazie alle ultime e più avanzate tecnologie satellitari e telematiche, infatti, il dottor Pappone ieri mattina ora di Boston (la tarda serata a Milano) ha guidato, mediante una speciale tastiera da computer, un piccolo sondino, mosso da campi magnetici, nel cuore di un uomo di 34 anni affetto da fibrillazione atriale persistente e lo ha trattato in anestesia locale con la tecnica dell’ablazione a radiofrequenza. Il paziente in passato aveva già tentato, senza trarne un beneficio duraturo, tre interventi di cardioversione elettrica e la terapia farmacologia. A totale garanzia della sua sicurezza, nonostante il carattere poco invasivo del trattamento, il paziente era assistito a Milano da un’equipe di specialisti del San Raffaele, in grado di intervenire direttamente in qualsiasi momento. Questo innovativo intervento è stato effettuato nel corso di una sessione di aggiornamento medico del convegno annuale della Heart Rhythm Society, prestigiosa associazione scientifica che raccoglie i maggiori esperti mondiali di aritmia, attualmente in corso a Boston. L’ablazione a radiofrequenza è una tecnica usata per trattare la fibrillazione atriale. In ablazione uno o più tubi (cateteri) flessibili e sottili sono guidati mediante raggi X nei vasi sanguigni e diretti al muscolo del cuore. Un impulso di energia a radiofrequenza distrugge piccolissime aree di tessuto che danno origine a segnali elettrici anomali. L’innovazione introdotta dal dottor Pappone risiede nell’aver utilizzato un computer per controllare a distanza, grazie all’utilizzo di avanzate connessioni telematiche e di un nuovo sistema elettromagnetico di mappatura del cuore che sostituisce il più tradizionale e oneroso sistema a raggi X, un campo magnetico che guidava la punta del catetere portandolo in posizione. Una ricerca clinica condotta dallo stesso dottor Pappone e pubblicata sulla prestigiosa rivista cardiologia Journal of the American College of Cardiology ha infatti recentemente dimostrato che i magneti guidati dal computer forniscono un controllo del catetere più preciso e con meno rischi di complicazioni associati all’intervento. La fibrillazione atriale è una comune aritmia del cuore causata da un problema nella conduzione degli impulsi elettrici nelle camere superiori o atri del cuore. Sono oltre 5 milioni le persone che ne soffrono al mondo e ogni anno sono oltre 600mila gli italiani che si ammalano. La fibrillazione atriale ha anche un alto costo sociale in quanto si tratta di una forma di aritmia che richiede un elevato tasso di ospedalizzazione: solamente negli Stati Uniti ogni anno si spendono oltre 7 miliardi di dollari per curare questa patologia. .  
   
 

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