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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Settembre 2000 |
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IL CONVEGNO DEL CNR SUL GERMOPLASMA VEGETALE
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Bari, 13 settembre 2000 - Il punto su un´attività ormai trentennale, sulle prospettive e sugli sviluppi in programma per la salvaguardia delle risorse genetiche vegetali è stato fatto in un convegno organizzato alla Fiera del Levante dall´Istituto del Germoplasma del Cnr. Il convegno si è articolato in due sessioni, la prima sul ruolo svolto e sui programmi futuri degli organismi nazionali ed internazionali per la salvaguardia e l´utilizzazione delle risorse genetiche vegetali; la seconda sulla filiera che va dalla produzione agricola alle piccole e medie imprese di trasformazione. L´importanza scientifica, ambientale, sociale ed economica dei temi in discussione è stata sottolineata negli interventi di saluto che hanno tenuto in apertura dei lavori il prof. Giovanni Cannata per la presidenza del Cnr, l´assessore all´Agricoltura della Provincia di Bari, Carla Procino, l´assessore alle Innovazioni Tecnologiche della Provincia di Bari, Elio Cuomo, il preside della Facoltà di Agraria dell´Università di Bari, Giovanni De Meo e Antonio Cuccovillo, responsabile degli eventi interni ed internazionali della Fiera del Levante, in sostituzione del commissario straordinario Francesco Divella. Al convegno è intervenuto anche il ministro albanese dell´Agricoltura e dell´Alimentazione, Lufter Xhuveli, il quale ha auspicato una sempre più intensa collaborazione tra gli Istituti di ricerca albanesi ed italiani. Un omaggio molto caloroso i convegnisti hanno tributato al prof. Ernesto Quagliariello, che era rettore dell´Università di Bari e presidente del Cnr all´epoca della creazione degli Istituti del Germoplasma. Impedito da motivi di salute, il prof. Quagliariello non ha potuto intervenire ed ha affidato al prof. Vittorio Marzi il suo saluto ai partecipanti, che l´hanno accolto con un prolungato applauso. La prima sessione del convegno ha impegnato l´intera mattinata e si è articolata in due parti, la prima presieduta dai proff. Francesco Bonciarelli e Giovanni Cannata, la seconda dai proff. Ersilio Desiderio, Francesco Cannata e Franco Saccardo. I relatori della prima parte sono stati i proff. Giantommaso Scarascia Mugnozza ("Agricoltura e utilizzazione del gemoplasma vegetale nel mondo"), Enrico Porceddu ("Agricoltura italiana e risorse fitogenetiche: contributo del Cnr e di altri enti pubblici di ricerca"), Pietro Perrino anche a nome dei proff. Giambattista Polignano, Betty Margiotta, Domenico Pignone, Antonio Dell´aquila e Stefano Puglisi ("Gestione delle collezioni di germoplasma vegetale presso l´Istituto del Germoplasma: raccolta, moltiplicazione, conservazione, documentazione, Caratterizzazione, distribuzione ed utilizzazione: progetti ordinari") ed ancora Pietro Perrino anche a nome dei proff. Lucia Lioi, Gaetano Laghetti, Angelarosa Piergiovanni, Giambattista Polignano, Incoronata Galasso, Gabriella Sonnante, Marcella Urbano, Gina Maruca e Venturino Bisignano ("Specie neglette e/o sottoutilizzate: progetti straordinari") e Monkonbu Swaminathan dell´Unesco ("Conservazione delle risorse genetiche in fattoria e sviluppi futuri"). I relatori della seconda parte della sessione mattutina sono stati i proff. Carlo Fideghelli anche a nome dei proff. Fabrizio Grassi, Della Strada, Alisea Sartori e Francesca Vitellozzi ("Conservazione e valorizzazione delle specie da frutto in Italia"), Raffaello Giannini ("Salvaguardia delle risorse genetiche forestali in Italia"), Giovanni Figliolo ("L´uso di marcatori genetici per la gestione delle collezioni di germoplasma vegetale. Attualità ed applicazioni"), Luigi Maria Monti ("Agricoltura, biodiversità e biotecnologie"), Murthi Anismety ("Ruolo della Fao nella salvaguardia delle risorse genetiche vegetali ed applicazioni del Global Plan of Action dopo Lipsia, 1996"), Jeffrey Hawtin e Jeorge Thompson ("Interventi dell´International Plane Genetic Resources Institute sulle risorse genetiche nel bacino del Mediterraneo e prospettive future"), Karl Hammer ("Attività dell´European Genebank Commettee") e Cosimo Lacirignola ("Contributo dell´Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam allo sviluppo agricolo sostenibile nei paesi del Mediterraneo"). Anche la seconda sessione, che si è svolta nel pomeriggio, si è articolata in due parti. Nella prima, presieduta dai proff. Vittorio Marzi, Attilio Bosticco e Francesco Lorenzetti, le relazioni sono state tenute dai proff. Luigi Forte e Franco Macchia ("Conservazione in situ e ripristino ambientale"), Salvatore Infantino ("I principali finanziamenti comunitari per la salvaguardia della biodiversità"), Luciano Galeone ("Trasferimento tecnologico in agricoltura") e Isabella Dalla Ragione e Antonio Onorati ("Il ruolo delle Organizzazioni Non Governative nella conservazione ed uso delle risorse genetiche vegetali, con particolare riguardo all´area del Mediterraneo"). La seconda parte, che è stata presieduta dai proff. Basilio Borghi, Giovanni Pacucci e Alcide Bertani, ha avuto i contributi di Donato Bisceglia ("Il ruolo dell´arptra-Carrefour-puglia nella gestione del territorio in Puglia"), Armando Martino della Coseme ("Imprese sementiere e valorizzazione ed uso di vecchie varietà: il caso del frumento duro"). Al termine della seconda parte è stato aperto il dibattito durante il quale è intervenuto Gino Cantoro, in rappresentanza del Wwf. Nelle sue conclusioni, il coordinatore del convegno, Pietro Perrino, ha detto che "l´importanza delle risorse genetiche vegetali hanno per l´agricoltura italiana, mediterranea e mondiale rende necessario che il patrimonio genetico raccolto e conservato dall´Istituto del Germoplasma sia utilizzato in progetti di ricerca ai quali collaborino tutti gli altri enti pubblici e privati responsabili del futuro della nostra agricoltura". |
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