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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Settembre 2000
 
   
  IN FORTE CRESCITA I DATI SEMESTRALI DELLE BANCHE E DELLE SOCIETA´ PRODOTTO DEL GRUPPO INTESA

 
   
  Milano, 15 settembre 2000 - Anche nel primo semestre 2000, le principali banche e società del Gruppo Intesa hanno continuato a produrre buoni risultati operativi che hanno concorso a determinare i brillanti dati economici e patrimoniali dell´intero gruppo. Gli indicatori più significativi delle principali aziende del Gruppo, contenuti nella relazione approvata nei giorni scorsi dal consiglio di amministrazione di Banca Intesa, sono i seguenti: Banca Commerciale Italiana - Per quanto attiene alla Banca Commerciale Italiana e alle società da essa controllate si rimanda al comunicato emesso in data 12 corrente. Cariplo - La gestione del primo semestre 2000 di Cariplo ha evidenziato un utile netto di 368,7 miliardi con un consistente incremento (+ 72%) rispetto al risultato omogeneo "pro-forma" realizzato al 30 giugno 1999. In dettaglio, il margine degli interessi di 1. 643,3 miliardi ha mostrato una crescita dell´8,4% soprattutto per effetto del sensibile incremento di volume dell´intermediazione creditizia. Consistente è stato pure il contributo apportato dalla componente dei servizi forniti alla clientela, nel cui ambito, in particolare, le commissioni nette sono cresciute del 13% raggiungendo il ragguardevole importo di 756,7 miliardi. Il margine di intermediazione è risultato di 2. 494,3 miliardi (+ 9%). Il rapporto cost/income è sceso dal 59,39% del 30 giugno 1999 al 56,10% del 30 giugno 2000. Ancora più rilevante è stato l´aumento del risultato di gestione che si è avvicinato al 18% in presenza di costi operativi, ammontati a 1. 399,4 miliardi, che sono stati in linea rispetto a quelli previsti. Sul risultato netto hanno influito infine prudenziali accantonamenti e rettifiche di valore nette per 387,3 miliardi, oltre che poste straordinarie e imposte di periodo per 338,9 miliardi. Quanto ai principali dati patrimoniali va in particolare sottolineata la significativa crescita degli impieghi verso la clientela che hanno raggiunto i 97. 857 miliardi (+ 8,1%), in rapporto ai quali l´incidenza delle sofferenze è diminuita al 3,31% rispetto al 3,53% del 30 giugno 1999. Particolarmente dinamica è stata la componente italiana del credito a breve termine (+ 24,2%). La massa amministrata per conto della clientela, che si è attestata a 276. 254 miliardi con un incremento del 3,3%, è costituita da raccolta diretta per 97. 031 miliardi e da raccolta indiretta per 179. 223 miliardi, al cui interno la raccolta gestita, attestandosi a 76. 996 miliardi, si è incrementata del 14,2%. Banco Ambrosiano Veneto - Ambroveneto ha chiuso il primo semestre dell´anno con un utile netto di 274 miliardi, contro i 225 miliardi dello stesso periodo dello scorso esercizio (+22%). Il positivo risultato economico conferma un trend di crescita dell´istituto che prosegue da molti esercizi e ha portato l´istituto ad eccellere a livello nazionale in termini di redditività. Il Roe di periodo si è attestato al 17,2%, di oltre due punti percentuali superiore a quello del 1° semestre 1999. Dopo aver completato, nell´esercizio in corso, il trasferimento alla capogruppo di attività fruttifere in applicazione al piano industriale, Ambroveneto ha prodotto nel semestre significativi progressi economici e patrimoniali, superiori alle aspettative di budget. Il margine degli interessi si è attestato a 664,3 miliardi (+4,6%) grazie alla positiva evoluzione delle masse medie degli impieghi e del comparto dei servizi, che ha registrato una crescita di quasi il 12% delle commissioni nette. I costi operativi sono invece diminuiti in ragione d´anno di oltre il 6% da 833,5 miliardi a 778,8 miliardi, in virtù delle sinergie e delle economie di scala ottenute attraverso l´accentramento di alcuni servizi. Il risultato di gestione di 538,5 miliardi, per effetto della crescita del margine di intermediazione (+3,7% a 1. 317,3 miliardi) e del contenimento dei costi, è aumentato del 23,4%. Una crescita ancor più consistente ha registrato il risultato delle attività ordinarie (+32,9%), soprattutto grazie alla ulteriore riduzione delle rettifiche di valore sui crediti. Per quanto attiene ai principali dati patrimoniali, i crediti verso la clientela sono aumentati del 16% sfiorando i 31. 876 miliardi, mentre la massa amministrata per conto della clientela, composta da raccolta diretta per 29. 595 miliardi e da raccolta indiretta per 86. 375 miliardi, è cresciuta di oltre il 5% a quasi 115. 970 miliardi. La componente gestita ha superato i 43. 242 miliardi. Cassa Di Risparmio Di Parma E Piacenza - Cariparma ha conseguito nel primo semestre dell´anno un utile, significativamente superiore alle aspettative di budget, che supera i 100 miliardi. Il risultato è molto positivo se si considera che l´utile del 1999 era stato essenzialmente conseguito grazie a rilevanti componenti straordinarie, che sono invece mancate del tutto nella prima parte dell´esercizio 2000. Considerando i diversi aggregati del conto economico, si rilevano significativi incrementi degli interessi netti sui rapporti con la clientela (+28,6%), soprattutto per effetto dell´aumento dei volumi medi intermediati, e nelle commissioni nette (+33,6%), il cui sviluppo è da attribuire in modo particolare all´attività nel comparto finanziario. Il margine di intermediazione si è posizionato a 649 miliardi e ha segnato un miglioramento del 21,3%. I costi operativi sono nel complesso diminuiti del 4,5%, in virtù dell´accentramento nella capogruppo e nella società di supporto di alcune attività con conseguente diminuzione delle spese del personale, cui ha corrisposto un aumento delle spese per servizi ricevuti. Il risultato di gestione si è attestato a 274 miliardi con un incremento del 92,3% rispetto al 30 giugno 1999. I principali dati patrimoniali al 30 giugno 2000 hanno evidenziato crediti verso la clientela per oltre 15. 321 miliardi con una contenuta crescita del 3,5% da ricollegare ad una parziale ricomposizione del portafoglio verso forme di contenuto commerciale che consentono migliori ricavi. La massa amministrata per conto della clientela ha sfiorato i 63. 655 miliardi (+9,4%) ed é composta da raccolta diretta per 17. 738 miliardi e da raccolta indiretta per 45. 917 miliardi, di cui 18. 631 miliardi gestita. Banca Carime - Banca Carime ha chiuso il primo semestre dell´anno con un risultato della gestione ordinaria pari a 45,3 miliardi ed un utile netto di 22,3 miliardi, in crescita del 26% rispetto all´analogo periodo del 1999. Grazie allo sviluppo dei servizi di gestione ed intermediazione titoli, le commissioni nette hanno registrato un incremento del 19,5% portandosi a 113,6 miliardi. In lieve diminuzione (-0,5%) i costi operativi che hanno sfiorato i 381 miliardi. Per quanto riguarda i dati patrimoniali, la ristrutturazione della gestione dei crediti ha influenzato negativamente l´andamento degli impieghi verso la clientela che sono scesi a quota 6. 355 miliardi, ma ha portato ad una positiva evoluzione del rischio di credito con un decremento delle sofferenze del 32,7%. La massa amministrata per conto della clientela ha sfiorato i 25. 444 miliardi, ed è composta da raccolta diretta per 14. 886 miliardi e da raccolta indiretta per 10. 558 miliardi, di cui gestita per quasi 6. 933 miliardi. Mediocredito Lombardo - Nel corso del primo semestre, Mediocredito Lombardo, specializzato nel credito industriale e nel capitale di rischio per le piccole e medie imprese, ha erogato oltre 3. 600 miliardi di finanziamenti raggiungendo così 22. 525 miliardi di crediti verso la clientela (+7,6%). Particolarmente dinamica anche l´attività di capitale di rischio, nell´ambito della quale sono state acquisite o incrementate 8 partecipazioni, per 34 miliardi, portando il portafoglio complessivo dei mezzi investiti ad oltre 300 miliardi (+20,4%), di cui 77 di prestiti obbligazionari convertibili, ripartiti su 32 società. Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 28,7 miliardi. La Banca, che, tramite la fusione con Mediocredito del Sud avvenuta a fine ´99, vanta una presenza nazionale e la leadership assoluta nel credito industriale per le piccole e medie imprese, ha rafforzato il proprio ruolo in Emilia aprendo una succursale a Parma. Banca Popolare Friuladria - Il bilancio semestrale della Banca Popolare Friuladria si è chiuso con un risultato di gestione di 18,5 miliardi ed un utile netto di 20,9 miliardi. Le commissioni nette, pari a 37 miliardi, sono cresciute del 20% mentre i costi operativi sono sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo precedente (80 miliardi). Al 30 giugno 2000 i crediti verso la clientela sono ammontati a 2. 920 miliardi e hanno registrato una crescita del 12,3% in ragione d´anno, la raccolta diretta ha superato i 3. 387 miliardi mentre quella indiretta si è posizionata a 6. 765 miliardi. Il risparmio gestito da Friuladria ha segnato un incremento dell´8,7% sfiorando i 2. 566 miliardi Finbtb E Banca Di Trento E Bolzano - La situazione contabile al 30 giugno 2000 della Finanziaria Btb ha evidenziato un utile netto di periodo di 4. 389 milioni, contro i 3. 255 milioni del corrispondente periodo dell´anno precedente. La società detiene il controllo (57,64%) della Banca di Trento e Bolzano, il cui bilancio del primo semestre 2000 si è chiuso con un utile netto di 10 miliardi, un miliardo in più rispetto al 30 giugno 1999. Gli impieghi hanno superato i 2. 151 miliardi (+4,8%), mentre la massa amministrata ha sfiorato i 6. 069 miliardi (+2,6%). Intermediazione Mobiliare (Societa´ Caboto) - La semestrale di Caboto Holding si è chiusa con un utile netto di periodo di 24,8 milioni di euro (59,8 milioni di euro nel 1999). La crescita graduale dei tassi sui mercati finanziari internazionali ha rallentato lo sviluppo delle attività della società, che comunque è riuscita a consolidare le proprie quote di mercato confermandosi come una fra le prime e più attive investment bank a livello europeo. I ricavi operativi generati nel semestre sono stati pari a 45,4 milioni di euro. Caboto Sim ha chiuso il primo semestre 2000 con un utile netto di 21,7 milioni di euro, contro i 16,6 milioni di euro al 30/6/1999, confermando con questi risultati la propria leadership fra le sim di negoziazione con una quota sul mercato azionario italiano pari al 7%, il primo posto nel mercato dei premi con una quota pari al 13,1% ed il secondo posto nell´ambito del Mot con una quota di mercato del 7,5%. Rispetto al primo semestre 1999, il brillante aumento (+55,8%) del margine di intermediazione, che è stato pari a 79 milioni di euro, è da correlare al forte interesse riscosso dai mercati azionari nei primi mesi dell´anno, che ha favorito un notevole incremento dei ricavi commissionali netti (50,1 milioni di euro contro i 37 milioni di euro del primo semestre 1999), e allo sviluppo delle attività di trading e di arbitraggio, che hanno generato una significativa crescita dei risultati delle operazioni finanziarie (24,8 milioni di euro contro i 7,3 milioni di euro del primo semestre 1999). I costi operativi, pari a 40 milioni di euro, riflettono l´incremento della componente variabile collegata al maggior business (sistema premiante, mercati, tecnologia), pari a 12,6 milioni di euro, e ai costi per la realizzazione del progetto Intesatrade, pari a 8,3 milioni di euro. La piattaforma di trading on line del Gruppo Intesa, la cui gestione è affidata ad una Business Unit dedicata, collocata all´interno di Caboto Sim, e ad un gruppo di progetto che beneficia dell´apporto di professionalità delle società Caboto, ha acquisito circa 12. 000 clienti in un solo mese di piena operatività, ponendosi immediatamente al livello di operatori analoghi attivi sul mercato da molto più tempo. Alla data odierna i clienti di Intesatrade sono 20. 000. Risparmio Gestito (Intesa Asset Management) - Nel primo semestre 2000, il Gruppo Intesa si è confermato fra i protagonisti della gestione del risparmio in Italia. Il patrimonio complessivamente gestito da Intesa Asset Management ha raggiunto 159. 483 miliardi, con un incremento del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. In particolare le gestioni individuali sono cresciute del 65,3% passando in dodici mesi da 29. 300 miliardi a 48. 427 miliardi a fine giugno 2000, mentre le gestioni collettive sono aumentate dell´11,4%. In quest´ultima area, in particolare, sono state avviate nuove iniziative: prodotti a capitale protetto, quali una nuova sicav denominata Intesa Euroglobal e cinque nuovi comparti della sicav Eurobridge; due nuovi fondi obbligazionari dedicati a specifiche reti di collocamento; tre nuovi comparti del fondo Geo, il fondo dedicato alle fondazioni; è stato poi introdotto un nuovo comparto azionario su fondi pensione aperti già operativi e infine, nel mese di agosto, sono stati lanciati quattro "fondi di fondi", denominati Sistema Iam Portfolio. L´utile netto della società al 30 giugno 2000 è stato pari a 89,8 miliardi, superiore di oltre 37 miliardi a quello registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno, che era comprensivo dei risultati di Po Investimenti incorporata da Intesa Asset Management (+70,4%). Area Prodotti - Factoring: Grazie all´evoluzione positiva dei volumi, alla sempre maggiore diffusione dell´operatività via Internet con la clientela e ad un ulteriore miglioramento dell´efficienza aziendale, rappresentata da un cost/income inferiore al 44%, Mediofactoring ha chiuso il primo semestre dell´anno con un margine di contribuzione in crescita dell´11,2% ed un utile di periodo di 26,5 miliardi (+26,8%). Con una quota stimata del 33%, Mediofactoring conferma la sua leadership nel mercato italiano del factoring bancario con un turnover complessivo di 19. 494 miliardi, in crescita di oltre il 27 % sul dato al 30 giugno 1999. I finanziamenti alla clientela hanno superato i 6. 700 miliardi (+20%), mentre l´outstanding si è incrementato del 23%, superando quota 10. 000 miliardi. Leasing - Nel primo semestre dell´anno, le due società del Gruppo Intesa (Intesa Leasing e Fiscambi Locazioni Finanziarie) che operano nel comparto del leasing hanno sviluppato un´attività superiore ai dati medi del settore: sono stati stipulati quasi 12. 000 contratti per un valore complessivo di 1. 897 miliardi, che evidenziano incrementi rispettivamente del 23,8% e del 38,8% sui valori del 30 giugno 1999. L´utile del periodo è di 21,6 miliardi contro i 31 miliardi del medesimo periodo dell´anno precedente che, peraltro, comprendeva una considerevole plusvalenza di circa 13 miliardi relativa alla vendita di un immobile. Bancassicurazione - Carivita chiude il primo semestre 2000 con un risultato netto di 9,7 miliardi in linea con le previsioni e significativamente superiore a quello registrato al 30 giugno 1999 (2,4 miliardi). Il totale dei premi del periodo è stato pari a 1. 643 miliardi, mentre le riserve tecniche sono aumentate del 35% a 9. 409 miliardi. Carte Di Credito - Nel primo semestre del 2000, Setefi ha registrato un significativo aumento dei volumi di attività. Il numero delle carte gestite è passato da 1. 045. 000 ad oltre 1. 381. 000 (+32,1%), mentre quello relativo ai Pos è aumentato del 35,4%, da 31. 624 a 42. 832 unità. L´importo transato complessivamente è stato di 4. 780 miliardi e si è incrementato del 36,7%. Promotori Finanziari - I 1. 235 promotori finanziari di Intesa Italia Sim hanno consentito alla società di conseguire per il terzo anno consecutivo risultati in forte crescita, in gran parte attribuibili allo sviluppo del risparmio gestito. La massa amministrata lorda, pari a 4. 862 miliardi, ha registrato un incremento del 52,9%, mentre i ricavi lordi si sono attestati a 109 miliardi, con una crescita in ragione d´anno del 47%. Il semestre si è chiuso con un utile netto di 13,6 miliardi contro gli 8,4 miliardi del 30 giugno 1999. .  
   
 

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