|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Ottobre 2000 |
|
|
|
|
|
TRANSAZIONI IN RETE: SENTENZA DELLA CASSAZIONE
|
|
|
|
|
|
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 8983 del 5 luglio u. S. Ha confermato che la richiesta di informazioni rivolta ad un istituto bancario si configura come un vero e proprio mandato da eseguire con la dovuta diligenza e, quindi, comporta da parte della banca stessa assunzione di responsabilità. Nel caso di specie la Corte ha dichiarato responsabile la banca che, tramite un suo dipendente, ha fornito ad un correntista, su sua richiesta, informazioni ed assicurazioni, in merito alla solvibilità di un soggetto terzo, che sono poi risultate non esatte. La sentenza, che conferma l´indirizzo della Cassazione in merito (da ultima sentenza n. 2284/99), sicuramente trova applicazione anche nel settore dell´e-commerce: le banche che si occupano delle transazioni in rete, infatti, forniscono informazioni circa la validità delle carte di credito utilizzate dagli utenti di Internet. La banca, ad esempio, è già parte attiva delle transazioni effettuate on line con il sistema Moto (Mail order telephon order). La banca controlla i dati della carta di credito inseriti dal consumatore sui circuiti Visa e Mastercard ed invia all´operatore la conferma della solvibilità del cliente. Il venditore può a questo punto accettare l´ordine e dare corso alla transazione. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|