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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Ottobre 2000 |
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GRUPPO CREDITO VALTELLINESE: UTILE CONSOLIDATO DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE PARI A 48,4 MILIARDI, IN CRESCITA DEL 77,8%
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Milano, 3 ottobre 2000 - Crescita rispetto al 30. 6. 1999 dei volumi intermediati: raccolta diretta 9. 871 miliardi (+9,7%); raccolta indiretta 14. 693 miliardi (+17,4); impieghi a clientela 7. 746 miliardi (+ 17,9%) . Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese, capogruppo dell´omonimo Gruppo Bancario, ha esaminato nella riunione odierna le risultanze della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2000. Concorrono a formarla i dati patrimoniali ed economici della Capogruppo, delle altre sei banche, di una società finanziaria e di tre società strumentali. Sotto il profilo patrimoniale, i dati consolidati del consuntivo del primo semestre 2000 evidenziano la crescita regolare registrata dal Gruppo in ogni comparto d´attività: raccolta e gestione del risparmio, impieghi e servizi. La raccolta diretta presso il pubblico è infatti aumentata del 9,7% rispetto a giugno ´99, attestandosi a 9. 871 miliardi. Quella "indiretta" ha raggiunto i 14. 693 miliardi con un incremento del 17,4% rispetto al dato del semestre precedente; la massa amministrata - formata dalla raccolta diretta e indiretta dalla clientela - si è pertanto attestata, alla fine del primo semestre 2000, a 24. 564 miliardi, 3. 047 miliardi in più rispetto al semestre dell´anno precedente (+14,2%). Sul lato dell´attivo gli impieghi hanno fatto segnare un progresso del 17,9% rispetto al semestre ´99, portando l´importo dei crediti erogati per cassa a 7. 746 miliardi; tale andamento è coerente con il forte appoggio dato all´economia nelle zone servite, sia alle imprese che alle famiglie. Il consistente sviluppo degli impieghi non ha tuttavia penalizzato la qualità del portafoglio crediti del Gruppo: il rapporto sofferenze su crediti al netto delle svalutazioni effettuate, si attesta al 3,25%, contro il 3,56% del semestre dell´anno precedente. Questi i dati di sintesi che hanno portato il risultato delle attività ordinarie a 48,4 miliardi. Il margine di interesse, in presenza di una sostanziale espansione dei volumi intermediati, si è attestato a 187,8 miliardi di lire, con un incremento del 5,1% rispetto al primo semestre 1999. In particolare si evidenzia il buon risultato del margine da servizi, cresciuto nel semestre del 32,7%, passando da 91 a 121 miliardi. Al positivo andamento dei margini descritti ed al contenuto aumento dei costi di gestione (+3,5% rispetto al periodo gennaio-giugno ´99) si deve la crescita del 62% del risultato di gestione che ha raggiunto gli 81,4 miliardi. Al netto delle rimanenti rettifiche ed accantonamenti l´utile delle attività ordinarie - che sintetizza gli ottimi risultati raggiunti da tutte le componenti della gestione caratteristica - si è attestato a 48,4 miliardi facendo segnare un incremento del 77,8% rispetto al corrispondente periodo dell´esercizio precedente. Tenuto conto di un utile straordinario netto per 5,8 miliardi, di imposte sul reddito di competenza del periodo per 31,7 miliardi, della variazione del fondo rischi bancari generali per 2,6 miliardi e dell´utile del periodo di pertinenza di terzi pari a 6,4 miliardi, la gestione del semestre esprime un utile netto pari a 13,4 miliardi rispetto al risultato dei primi sei mesi del 1999, che fu di 22 miliardi. Va peraltro rilevato che l´utile del primo semestre 1999 era stato significativamente influenzato dall´iscrizione nei proventi straordinari di circa 28 miliardi di imposte anticipate nette. La strategia di diversificazione dei canali distributivi ha consentito il raggiungimento di eccellenti risultati nei servizi offerti dalle diverse forme di banca diretta e di banca virtuale. Nei primi sei mesi del 2000 gli utenti dei vari servizi sono complessivamente più che raddoppiati passando dai 15. 406 di inizio anno ai 35. 923 utenti a fine giugno 2000. E´ continuata la crescita dimensionale del Gruppo, ulteriormente arricchitosi nel corso dell´anno con l´ingresso della Banca dell´Artigianato e dell´Industria di Brescia e con la costituzione della società finanziaria Aperta Gestioni Patrimoniali con sede a Lugano. Il Gruppo Credito Valtellinese, al 30 giugno 2000, contava complessivamente 206 sportelli, presenti in quattro regioni italiane; l´organico complessivo del Gruppo comprendeva a fine giugno 2. 179 dipendenti. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato ed approvato la situazione semestrale della capogruppo Credito Valtellinese, la quale ha migliorato i propri risultati patrimoniali e reddituali. Per quanto attiene ai valori amministrati, la raccolta diretta ha superato i 4. 242 miliardi (+10,4% rispetto a giugno ´99), mentre la componente indiretta ha segnato un ben più rilevante incremento del 19,5%, raggiungendo i 6. 697 miliardi. Grazie alla positiva dinamica della domanda di credito proveniente dall´area territoriale in cui opera la banca e a testimonianza del sostegno dato ad imprese, privati e famiglie, gli impieghi verso clientela raggiungono i 3. 091 miliardi facendo segnare un significativo incremento del 13,9% rispetto al primo semestre 1999. L´incidenza delle sofferenze sul totale degli impieghi è scesa dal 2,36% al 2,23%. Il margine di interesse, in presenza di una sostanziale espansione dei volumi intermediati, si è attestato a 68 miliardi di lire, con un incremento del 3,4% rispetto al primo semestre 1999. Il margine di intermediazione - che sintetizza il totale dei ricavi dell´attività ordinaria -, si è attestato a 164,2 miliardi (126,4 miliardi nel primo semestre 1999) pari ad un incremento di circa il 29,9%. I costi operativi hanno totalizzato nel semestre 112,2 miliardi (+29,9%). Infatti alla sostanziale stabilità dei costi del personale (+2,5%) si è contrapposto un incremento delle altre spese amministrative e degli ammortamenti in conseguenza dell´acquisizione del ramo d´azienda leasing (effettuata in data 1° luglio ´99); per effetto di questa operazione i due dati risultano non omogenei. Il risultato di gestione si è così attestato a 51,8 miliardi (40 miliardi nel periodo gennaio-giugno 1999) facendo segnare un progresso del 29,7%. Al netto delle rimanenti rettifiche ed accantonamenti l´utile delle attività ordinarie - che sintetizza i risultati raggiunti da tutte le componenti della gestione caratteristica -, si è attestato a 37,3 miliardi facendo segnare un incremento del 23,7% rispetto al corrispondente periodo dell´esercizio precedente. Il saldo della gestione straordinaria (5 miliardi) e le imposte di competenza della prima parte dell´esercizio nella misura di 18,6 miliardi, contribuiscono a determinare un utile netto di periodo di 23,7 miliardi, in crescita del 15,7% rispetto al primo semestre ´99. |
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