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Notiziario Marketpress di
Giovedì 05 Ottobre 2000 |
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NEI CASEIFICI VICENTINI "A VEDERE COSA SI MANGIA"
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Vicenza 5 ottobre 2000 - Domenica 22 ottobre (ore 10-18) appuntamento in otto strutture di produzione della provincia di Vicenza con "Caseifici Aperti: così vedi cosa mangi", per scoprire come "si fanno" l´Asiago e gli altri formaggi tipici Degustazioni ed assaggi Per soggiornare, l¹offerta degli albergatori di Vip Vicenza invita nei suoi caseifici a vedere come nasce il formaggio. Anzi, all´assaggio. Nella "patria" dello stile palladiano, dove vi sono tante testimonianze dell´opera di Palladio architetto, si può approfittare dell´iniziativa curata dall´Azienda speciale Vicenza Qualità, con la collaborazione del Consorzio "Vicenza é", per conto della Camera di Commercio, dell´Assessorato all´Agricoltura dell´Amministrazione Provinciale e con il sostegno dell´Assessorato all´Agricoltura della Regione Veneto. "Caseifici Aperti: così vedi cosa mangi", domenica 22 ottobre (dalle ore 10 alle 18) è un invito, appunto, a entrare in otto aziende produttrici di formaggio del vicentino, osservare i processi con cui viene preparato questo ³derivato² dal latte, assaggiarlo e, se si vuole, acquistarlo. E se si pensa che un "impegno" quale quello di visitare i caseifidi richieda un pernottamento, niente paura, perché gli albergatori di Vicenza Information and Promotion hanno predisposto interessanti "pacchetti", con prezzi da 50mila lire a persona in camera doppia in B&b per una notte in hotel a 3 stelle oppure 70mila lire a persona se si sceglie un hotel a 4 stelle (Vip: tel. 0444-964380). Così si può unire un "viaggio" fra le specialità gastronomiche vicentine (fra cui lo squisito Asiago Doc, Pressato e d’Allevo, prodotto sull´altopiano, i formaggi di pecora, il Grana Padano, la Caciotta, il Tosella, il Provolone senza tralasciare burro, ricotta, yogurt, mascarpone e panna fresca) alle splendide Ville Palladiane, Patrimonio Mondiale dell´Unesco. E poi c´è Vicenza, anch¹essa Patrimonio Unesco, città del Palladio e di altri talenti dell´arte, della letteratura e della storia (da Antonio Fogazzaro a Goffredo Parise, da Giacomo Zanella a Guido Piovene, Tiepolo vi eseguì gli ultimi capolavori italiani), capitale, inoltre, di un impareggiabile artigianato a partire dall´oreficeria. Magari, fra un caseificio e l´altro, si può far tappa a Possagno, nella casa natale di Antonio Canova dove la gipsoteca custodisce le sue splendide sculture. In ogni caseificio saranno disponibili opuscoli, libri e pubblicazioni sui formaggi. I Caseifici da visitare: Alvi Cooperativa Latte Alto Vicentino, stabilimento di v. Le Vicenza 145, Bassano del Grappa, t. 0424-507777 (34 km da Vicenza) stabilimento di via S. Benedetto 4, Bressanvido, t. 0424-507751 (15 km da Vicenza); Azienda Agricola Fabio Barbieri, via Ore 2, località Ponte, Mossano, t. 0444-896656 (22 km da Vicenza); Caseificio Sociale Ponte di Barbarano, via Capitello 2, Ponte di Barbarano, t. 0444-795306 (25 km da Vicenza); Centrale del Latte di Vicenza, via Giacomo Medici 98, Vicenza, t. 0444-922066; Cooperativa Produttori Latte Arzignano, via dei Mille 38, Arzignano, t. 0444-670561 (19 km da Vicenza); Cooperativa Produttori Latte Schio, via Vicenza 20, Schio, t. 0445-511168 (25 km da Vicenza); Azienda Agricola Arcobaleno di Vladimiro Beltramello, via Brazzolaro 17, Nanto, t. 0444-730125 (18 km da Vicenza). Arte, storia, cultura, ospitalità, paesaggio, artigianato, buona cucina: gli spunti non mancano mai, per un soggiorno a Vicenza e nella sua provincia. Le "gemme" del territorio vicentino sono tante. Prime fra tutte Bassano del Grappa, celebre per il suo Ponte Vecchio (detto "degli Alpini"), opera di Palladio, per il ricco Museo Civico, per l´arte della distillazione della grappa (il Museo della Grappa vale veramente la visita!), per i pregiatissimi asparagi bianchi e per le ceramiche variopinte, vendute in tutto il mondo. Sul Monte Grappa si trovano le testimonianze della Grande Guerra (sacrari, obici, gallerie). Poco lontano sorge Marostica con la primitiva cinta muraria che arrampicandosi sul colle Pausolino arriva a cingere anche il Castello superiore. A valle domina il Castello basso, scaligero, affacciato sulla celeberrima Piazza della Scacchiera, teatro, negli anni pari, a settembre, di una suggestiva riedizione della partita a scacchi vivente. Sono da visitare Thiene con il gotico Castello di Porto-colleoni, e Schio, protagoniste dell´industrializzazione e del successivo boom economico con i lanifici Rossi, oggi pregevole esempio di archeologia industriale. Montecchio Maggiore offre al visitatore i resti dei suoi due castelli dove si svolse parte della vicenda di Giulietta e Romeo. Importanti ville e palazzi si trovano a Noventa e Lonigo. Per gli amanti della montagna, non mancano alcune perle in quota: Asiago e i Sette Comuni, Tonezza, l´Altopiano dei Fiorentini. E poi c¹è Recoaro Terme, il piccolo centro termale che accoglie il visitatore con i suoi fiori, con le sue prelibatezze e un notevole territorio da percorrere, con interessanti sentieri attrezzati. Per informazioni: Consorzio "Vicenza è" tel. 0444-994770. |
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