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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Ottobre 2000
 
   
  DAL 7 OTTOBRE AL 19 NOVEMBRE 2000, LŽAEROPORTO G.MARCONI DI BOLOGNA OSPITERÀ UNA RICCA GALLERIA DI OPERE PITTORICHE E GRAFICHE DEL PERIODO FUTURISTA

 
   
  Bologna 6 ottobre 2000 - Nel maggio del 1908 Leon Delagrange con il suo "Voisin" per la prima volta volava su Roma e, poco dopo, su Milano e Torino. NellŽentusiasmo del periodo bastava il manifesto affisso con la scritta "Delagrange volerà" per richiamare folle di curiosi. Con lŽaviazione nasceva la grafica pubblicitaria. Sarà proprio una di queste rarissime affiches ad aprire la grande mostra "Ali dŽItalia. LŽaviazione nei manifesti e nellŽAeropittura futurista, 1908-1943". La prima di una serie di iniziative con cui lŽAeroporto G. Marconi, intende presentare la sua nuova immagine. In questi anni lŽaeroporto bolognese si è impegnato nel completamento dei progetti di ampliamento e miglioramento di strutture e servizi. In questa logica non poteva mancare un adeguamento anche estetico del prospetto architettonico. LŽoccasione è venuta dal rapporto con Dino Gavina che, nel suo ruolo di "Consulente di restiling", ha coordinato il lavoro sulla nuova pensilina e la decorazione lamellare realizzato dallŽArch. Kazuide Takahama, la rivisitazione pittorica del confine murario con il settore militare dellŽarch. Gaetano Landi o gli architetti Sacchetti e Brigi per i progetti del nuovo desk informativo su città, turismo e territorio. EŽ anche prevista, in prossimità dellŽingresso, una stele su progetto dellŽarch. Alan Irvine; con i suoi 25 metri e le particolari luci avrà funzione di individuazione ed arredo per lŽaeroporto. In collaborazione con la Camera di Commercio di Bologna e quale contributo a "Bologna città europea della cultura 2000", lŽAeroporto G. Marconi di Bologna ha pensato di unire la presentazione della prima organica opera di restiling della facciata ad una esposizione, altrettanto organica, di rare opere grafiche e pittoriche di tema aeronautico. Ad ospitare questa ampia rassegna sarà un padiglione appositamente allestito sul piazzale antistante lŽatrio partenze del rinnovato terminal "A". La mostra ideata e realizzata dalla "Massimo Cirulli - Publicity and Print Organization di New York", è curata da Maurizio Scudiero . I manifesti esposti, molti sino ad oggi inediti, accompagnarono, con le loro immagini litografiche dai colori vivaci, la nascita e lŽimporsi del volo in Italia, da quel fatidico 1908 agli anni precedenti il secondo conflitto mondiale. A firmare questi capolavori della storia, della grafica e del costume sono artisti come Mario Sironi, Plinio Codognato, Aldo Mazza, Ugo di Lazzaro, Alberto Mastroianni, Giuseppe Magagnoli detto Maga, Mario Gros, Gino Boccasile, Tito Corbella, Tato, Cesare Gobbo, Luigi Martinati, Attilio Morbiducci, Mario Borgoni. Si tratta di opere di grandi dimensioni, che raggiungono anche i 3 metri di lato. A Bologna se ne potranno ammirare più di 70, frutto di una attentissima selezione. Nella sezione dedicata a "I Manifesti Commemorativi" rivivono gli eventi che hanno caratterizzato il percorso dellŽaviazione italiana: dai primi Circuiti Aerei di Brescia, Milano o Firenze (1908/1911), ai molti Raid Aerei come il Parigi-roma-torino del 1911, alle Trasvolate Atlantiche di Italo Balbo del 1931 e 1933 (manifesti inediti), alle numerose giornate dellŽAla, eventi promozionali di massa, alle più varie Riunioni Aviatorie. LŽimporsi del nuovo mezzo comporta anche investimenti pubblicitari e a "I Manifesti Pubblicitari e di Propaganda" è riservata la seconda sezione della Mostra. A commissionare quelle affiches furono le nascenti compagnie aeree civili come lŽAla Littoria e la Lati (Linee Aeree Transcontinentali Italiane); altre annunciavano i Concorsi per Piloti per il reclutamento di giovani nellŽaeronautica militare, pubblicizzavano le ditte costruttrici dei primi aerei e le ditte distributrici di carburante, o informavano sui Saloni e sulle Esposizioni Internazionali dedicati al volo. Il mezzo aereo è stato spesso soggetto, o partner, di eventi soprattutto cinematografici, come, ad esempio, Luciano Serra pilota del 1938 con Amedeo Nazzari, o La Conquista dellŽAria con Carlo Ninchi, come, puntualmente, da conto la terza sezione della esposizione bolognese. La mostra prevede inoltre circa quaranta opere di artisti appartenenti al Futurismo di cui lŽAeropittura rappresentò una pagina fondamentale. Preannunciata da vari contributi teorici e figurativi lŽAeropittura prende corpo a ridosso della fondazione dellŽArma Aeronautica Italiana. LŽattività degli aviatori italiani, fatta di record, raid e trasvolate, per i futuristi sembra veramente incarnare il mito della velocità, ma anche quello del futuro, ovvero di un futuro liberato dalle contingenze terrene. In questa sezione saranno esposte opere di Depero, Baldessari, Azari, Tato, Ambrosi, Munari, Canevari, Gambini, Sironi, Korompay, Lepore, Di Bosso, Delle Site, Peruzzi, Fontana, Francisci, Di Lazzaro, Contini, Melis, Saladin, Vottero, ed altri, provenienti da varie collezioni private e pubbliche, fra cui il Museo Caproni. Accanto ai capolavori della grafica, lŽesposizione da spazio ai "Memorabilia": cimeli, documenti e curiosità (paracadute, tute, occhiali, frammenti,) appartenenti ad aviatori famosi fra i quali Balbo e DŽannunzio, e modelli in scala di aerei degli anni Venti e degli anni Trenta. UnŽinteressante appendice è dedicata, infine, a "La Storia dellŽAviazione a Bologna". Sin dalla fine del Ž700 le piazze italiane furono teatro di innumerevoli ascese ad opera di temerari aeronauti provenienti da vari paesi europei. A loro volta aeronauti italiani giravano le piazze europee. A Londra, il conte bolognese Augusto Zambeccari raggiunse il primato aerostatico in Inghilterra lanciando nel novembre del 1783 il primo pallone. Accanto al conte Zambeccari, padre della mongolfiera italiana, saranno ricordati la contessa Bonmartini, aviatrice bolognese, e le Officine Riva Calzoni, fornitrici di materiale aeronautico. Accompagnerà la mostra un catalogo con riprodotte a colori tutte le opere e con saggi di Maurizio Scudiero, Giampiero Mughini e Maria Fede Caproni. Ali DŽitalia. LŽaviazione nei manifesti e nella Aeropittura futurista 1908 - 1938. Bologna, Aerostazione dellŽaeroporto di Bologna, dal 7 ottobre al 19 novembre 2000. Orario: tutti i giorni 9 - 19. Ingresso libero. Mostra promossa da Aeroporto G. Marconi di Bologna Spa. Ideata e realizzata da Massimo Cirulli per Publicity and Print Organization - New York con la collaborazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna. Comitato Scientifico composto da Carlo Clò - Bologna, Maria Fede Caproni Armani - Roma, Massimo Cirulli - New York, Giampiero Mughini - Roma, Maurizio Scudiero - Rovereto. Informazioni e prenotazioni: tel. 051. 6479961. Catalogo in vendita in sede di mostra, edito da Publicity and Print Press - New York con saggi di Maurizio Scudiero, Giampiero Mughini e Maria Fede Caproni.  
   
 

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