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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Ottobre 2000 |
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UN NUOVO MODO DI FARE AFFARI: ARRIVA UN MANUALE DI AUTOVALUTAZIONE PER UN USO PERSONALIZZATO DI INTERNET GRATIS PER LE IMPRESE
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Milano, 9 ottobre 2000. Le Pmi italiane utilizzano Internet principalmente come strumento di immagine, e meno per fare affari. E quando questo succede, Internet viene utilizzato per gestire prevalentemente i rapporti con i clienti; di secondaria importanza il rapporto con i fornitori. E´ questo il quadro che emerge dalla ricerca condotta dal Dipartimento di Economia e Produzione dei Politecnico di Milano - con il supporto della Camera di Commercio di Milano - dedicata ad analizzare le possibili logiche di utilizzo della tecnologia Internet nelle Pmi, e presentata oggi nel corso del convegno intitolato " Internet e Pmi: un rapporto da sviluppare´. Per far fronte a questo situazione, e per offrire alle Pmi uno strumento in grado di orientale nel mondo delle nuove tecnologie, la Camera di Commercio ha pubblicato "Un manuale di supporto operativo all´introduzione di soluzioni business-to-business nelle Pmi", uno strumento di autovalutazione per l´impresa che vuole migliorare l´utilizzo di Internet. Al Convegno hanno partecipato: Pier Daniele Melegad, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano; Franco Giacomazzi, Dipartimento di Economia e Produzione, ,Politecnico di Milano; Giuliano Nocì, Dipartimento di Economia e Produzione, Politecnico di Milano; Matteo Banti, Dg Information Society, Unione Europea; Ernesto Hofmann, Ibm ltalia;Corrado Ruffini, Mckinsey & Company; Roberto Mori, Techínt; Michele Pedni, Presidente Piccola Industria Assolombarda. Ha moderato l´incontro Sergio Luciano, Partner e. Biscom. "Le ricerche condotte in questi ultimi anni - ha commentato Pier Daniele Melegari, Segretario Generale della Camera dì Commercio di Milano - evidenziano come le imprese italiane, ed in particolare le Pmi, risultano in ritardo rispetto a quelle di altre realtà (ad esempio americana o nord-europea) nell´adozione di strumenti basati su Intemet Due sono le cause principali dì questo risultato: da un lato non sempre le aziende riescono a cogliere in pieno le potenzialità offerte da questo nuovo strumento ed i risultati che esso consente di raggiungere,- dall´altro - anche nei casi in cui se ne riescono a percepire i benefici - non si dispongono gli strumenti necessari per identificare quale modello di Internet -business implementare e quindi quale scelta di strategia risulta più coerente con la realtà aziendale. Coi manuale che presentiamo oggi, la Camera di Commercio vuole offrire alle imprese uno strumento utile per affrontare queste difficoltà. Una sorta di vademecum che passo dopo passo aiuti le aziende, a partire da quelle più piccole, a sfruttare al meglio le potenzialità dì Internet, senza naufragare nel mare aperto e tempestoso della new economy. ´Questo Manuale - ha dichiarato Franco Giacomazzi, professore dei Politecnico di Milano e consigliere della Camera di Commercio dì Milano - può essere utilizzato da una impresa per motivi diversi. In primo luogo, per valutare l´opportunità di introdurre una soluzione basata sulla tecnologia di Internet nel caso in cui una azienda non abbia ancora introdotto questi nuovi strumenti. In secondo luogo, per valutare la consistenza di una soluzione Internet già adottata e per Identificare ulteriori linee di sviluppo a partire dallo stato attuale dell´attività imprenditoriale e dagli Interessi dell´azienda. I vantaggi legati ad Internet non risiedono infatti soltanto nell´opportunità di ridurre i costi di comunicazione, bensì nella possibilità di incrementare notevolmente la quantità e la qualità delle informazioni scambiate con tutti i principali fattori che interagiscono con l´azienda, permettendo ad essa di gestire meglio alcuni processi aziendali, come il processo logistico o il processo di sviluppo di nuovi prodotti. La ricerca. Con la sola eccezione della Pubblicazione in Internet di dati generali (percentuali di utilizzo: multinazionali - 95%; Pmi 100%), le Pmi risultano in ritardo rispetto alle multinazionali per la pubblicazione in Internet di dati operativi (multinazionali: 100%; Pmi 65%); e per l´utizzo di l Internet come ambiente di interazione con clienti e fomitori (multinazionali: 90%; Pmi: 25%); e come ambiente di integrazione, che permette di automatizzare l´interazione tra le parti (multinazionali: 95%; Pmi: 25%). Le Pmi sembrano quindi utilizzare Internet principalmente come strumento di immagine, e meno per soluzioni più complesse. Sia le multinazionali che le Pmi, inoltre, sia pure con gradi differenti, utilizzano internet per gestire prevalentemente i rapporti con i clienti; solo in un secondo momento implementano soluzioni a supporto delle interazione con i fomitori; mentre decisamente poco diffuse sono le soluzioni a supporto dei processo di sviluppo prodotti. Si utilizzano di più strumenti a supporto dei processo di approvvigionamento se il numero di interazioni, il numero di fornitori ero la loro dispersione geografica aumenta. Il Manuale Operativo. L´obbiettivo dei Manuale è quello di sopportare un´impresa nell´individuazione della soluzione Internet più coerente con la sua realtà aziendale e le sue specificità. Il modello si basa su quattro passi di analisi successivi che, attraverso delle semplici risposte ad una griglia di domande, guidano l´impresa fino all´identificazione delle soluzioni più consone alla sua realtà. Le domande utilizzano informazioni sulla specifica realtà aziendale (competenze ed infrastrutture dell´azienda: questo set di variabili permette di mappare l´attuale predisposizione dell´impresa all´introduzione dell´uso delle nuove tecnologie legate ad Internet), sulle modalità di relazione della specifica impresa con i suoi fornitori, clienti ed eventuali partner di progetto (numero di fornitori e clienti; loro dispersione geografica; necessità di coordinamento; stabilità dei rapporto; potere contrattuale dell´impresa nei confronti dei fornitori); sulle prestazioni critiche per l´impresa (cioè sugli elementi di criticità su cui l´impresa deve porre attenzione e sulle aree dove intende migliorare le proprie performance: necessità di ridurre i costi di pubblicazione e trasmissione delle informazioni ai business partner; di diffondere informazioni; di aumentare la flessibilità e l´efficienza. ); ed infine, sulle caratteristiche delle Transazioni (cioè sulla singola relazione che caratterizza l´interazione tra l´impresa in questione e una particolare tipologia di business partner, identificandone alcune caratteristiche: complessità dei prodotto; sua adattabilità al cliente; importanza dei servizio al cliente; necessità di condividere risorse, informazioni, know how). Rosso Gianfranco . |
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