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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Ottobre 2000 |
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SAPORI E OASI DI SEDUZIONE DAL MAROCCO ALL´HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA DAL 16 AL 22 OTTOBRE
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Festival di cucina arabo-mediterranea e di musica andalusa L´ Hotel Principe di Savoia di Milano, in gemellaggio con l´ Hotel La Mamounia di Marrakech, e in collaborazione con l´ Ente Nazionale per il Turismo del Marocco e Royal Air Maroc, organizza, dal 16 al 22 ottobre inclusi, una settimana gastronomica marocchina, con musica andalusa e danza del ventre. Il Festival si terrà presso il Ristorante Galleria dell´ Hotel Principe di Savoia (Piazza della Repubblica 17 - Tel 02 62302026) con numerose proposte in menù: degustazione di singoli piatti á la carte, pranzo a 85 mila lire e cena con spettacolo a 95 mila lire, vini esclusi. Da La Mamounia (una leggenda tra le palme, uno degli alberghi più belli del mondo) sono stati chiamati: un Executive Chef e 4 cuochi, un maître, presente in sala in tenuta tradizionale locale per ricevere i clienti fornendo loro spiegazioni sulla cucina e sulle tradizioni della comunità etnica nordafricana e, durante la cena, 3 musicisti e una danzatrice del ventre che sedurrano il pubblico nell´ incanto di antichi richiami ai riti della terra e del cielo. Tra i piatti della cucina marocchina spicca quello nazionale per eccellenza: il couscous, il cui ingrediente principale è il semolino di grano duro, cotto al vapore e condito con una salsa molto densa a base di cipolle, uva passa, ceci e rape e servito a fine pasto con carne di vitello, pollo, agnello, montone o piccione. Altra specialità tipica è la pastilla, solitamente servita come prima portata: si tratta di una torta di pasta sfoglia molto sottile, condita con cipolle, cannella, pepe, zafferano e zucchero, e ripiena di pasta di mandorle e carne di piccione (si serve in tavola con una spruzzata di zucchero a velo). C´ è poi l´ harira, una minestra a diverse varianti, la cui base comune è un brodo di pollo e montone con riso molto speziato. La tajina invece è una sorta di ragù di carne e verdure scelti liberamente tra agnello, pollo, tacchino, piccione e ceci, carote, rape e piselli. Il Marocco, dunque, si racconta in cucina, ma non solo, svela anche i suoi segreti di seduzione attraverso l´ espressività del corpo e della musica e i milanesi potranno "viaggiare" e gustare un piccolo assaggio di una cultura diversa, rappresentata da un albergo-leggenda all´ incrocio tra Africa ed Europa: La Mamounia di Marrakech, un giardino da sogno del Xii secolo, dono del sultano Mohammed ben Abdallah al figlio, principe Mamoun. . |
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