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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Ottobre 2000 |
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MOSTRA: NEL SEGNO DEL GIOCO -FORUM DI OMEGNA- PARCO RODARI FINO AL 7 GENNAIO 2001
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Raccolta di giochi e giocattoli dal 1800 al 1950. Lanterne magiche, macchine a vapore, treni, navi e automobili di latta, ma anche bambole con le loro case in miniatura, teatrini e libri illustrati: rari esemplari, presentati secondo i diversi periodi storici, di quelli che furono i giochi dei nostri antenati. Giocando con l´arte - opere di Adriana Chiari nel 2000 Adriana Chiari espone le sue piccole "installazioni" realizzate soprattutto con oggetti e figure del mondo dei giocattoli. Giochi di parole e narrazioni artistiche con l´intento di prendere in giro la società e prendersi in giro. Ingresso L. 5. 000 - L. 3. 000 ridotti. Orari: dal martedì al sabato 10. 30 / 12. 30 - 15. 00 / 19. 00 domenica 15. 00 / 19. 00,chiuso il lunedì. Il catalogo della mostra è edito dal Forum. Forum Omegna - Parco Rodari, 1 - 28887 Omegna - Verbania tel. 0323. 866. 141- fax 0323. 867. 027 e-mai: fondmaio@forumomegna. Org - www. Forumomegna. Org Visite guidate e laboratori creativi a cura di: Associazione Ecomuseo Cusius tel. 0323. 89622 - fax 0323. 888. 621 e-mal: ecomuseo@lagodorta. Net - www. Lagodorta. Net Info: tel. 02. 3360. 6808/11 - fax 02. 3360. 6807 Il rapporto della città di Omegna con il mondo dei giocattoli dura da quasi un secolo. E´ nata infatti a Omegna una delle prime fabbriche di giocattoli del nostro paese, la Cardini, che nel 1921 presentò la propria produzione sul "Corriere dei Piccoli" con una comunicazione pubblicitaria in stile americano, fino ad allora mai utilizzata dalle aziende italiane. Automobili di latta, giostre, pullmini, navi, aerei, dirigibili, locomotive, vagoni: splendidi giocattoli, curatissimi fin nei dettagli, che venivano venduti in scatole altrettanto ricche. Queste ultime, una volta aperte, si trasformavano in originali espositori da banco per il negoziante, o nelle ambientazioni scenografiche dei giocattoli stessi. La mostra "Nel segno del gioco", allestita presso il Forum Omegna da ottobre a gennaio 2001, presenta alcuni di questi oggetti: per esempio, il modello del transatlantico Saturnia che "attraccava" alla propria scatola, trasformata con un gioco di incastri in una banchina portuale; oppure la giostra-aereo, formata da un aeroplano e un mappamondo, sospesi in equilibrio alle due estremità di un´asticella, che girano attorno alla loro "scatola-hangar". I disegni di queste confezioni venivano spesso commissionati a celebri illustratori, come Attilio Mussino, torinese, attivo nella prima metà del ´900. La relazione di Omegna con il mondo dell´infanzia non finisce qui. Nel 1920 la città ha infatti dato i natali a Gianni Rodari che, con i suoi racconti, le sue fiabe, le sue filastrocche e le sue intuizioni pedagogiche, ha rinnovato la letteratura per l´infanzia e indicato tecniche di animazione, per riportare la fantasia infantile alla sua funzione primaria di gioco creativo. Omegna ha dunque deciso, con un progetto che si completerà nell´estate 2001, di dedicare a questo suo illustre concittadino una serie di luoghi, nella città e su un´altura limitrofa che domina il lago, chiamati nel loro complesso "Parco della fantasia", dove tutti potranno trovare occasioni di divertimento, di attività creativa, di studio della natura, spazi per il gioco, per gli spettacoli, per la cultura. Una di queste aree ha già cominciato a prendere forma nello spazio adiacente al Forum. La mostra "Nel segno del gioco" non poteva dunque trovare luogo più adatto. In concomitanza di questa saranno allestiti spettacoli per ragazzi, proiettati film, organizzati convegni, concorsi, stage e varie attività di natura didattica. La rassegna al Forum Omegna - l´innovativo, coloratissimo spazio recuperato ad opera dell´Atelier Mendini da un´area industriale dismessa - i cari, vecchi giocattoli che hanno divertito intere generazioni di bambini. Più di 700 oggetti, ordinati per periodi storici, in un percorso didattico e giocoso, fra lanterne magiche, rare macchine a vapore, treni, navi e automobili di latta, ma anche bambole con le loro case in miniatura, teatrini e libri che aprendosi rivelano poetici scenari fiabeschi a tre dimensioni, popolati da animali esotici, giocolieri e colorati uccelli; oggetti, questi, tutti "sopravvissuti" all´entusiasmo e alla vitale irruenza dei bambini di allora. Una mostra in grado di trasmettere grande suggestione, importante sia per gli appassionati del genere, sia per quanti, con il pretesto di accompagnare figli o nipoti, desiderano ritrovare momenti della propria infanzia. . |
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