|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Ottobre 2000 |
|
|
|
|
|
OGM (ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI) LETTERA APERTA DEL MINISTRO DELLA SANITÀ UMBERTO VERONESI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, PROFESSOR GIULIANO AMATO
|
|
|
|
|
|
Roma, 19 ottobre 2000 - Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera inviato dal Ministro della Sanità Umberto Veronesi al Presidente del Consiglio Giuliano Amato. Egregio Presidente Amato, ho appreso, da alcuni mezzi di informazione, opinioni e posizioni assunte nei riguardi della scelta italiana in materia di organismi geneticamente modificati affatto corrispondenti al vero. Pertanto, colgo l´occasione di questa lettera per mettere a conoscenza i cittadini di come si sia giunti alla scelta della scorsa estate di sospendere nel nostro Paese la vendita di 4 dei 7 alimenti modificati geneticamente e già commercializzati nella Unione Europea, ripercorrendo i passi salienti di un processo lungo e complesso, ma sempre assolutamente trasparente. Lo scorso 4 luglio ho ricevuto dall´Istituto Superiore di Sanità, su richiesta del Dipartimento Alimenti Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria, un parere sugli aspetti procedurali legati alla definizione di "sostanziale equivalenza". Ho ritenuto opportuno richiedere un ulteriore parere al direttore dell´Istituto che fosse esauriente anche dal punto di vista della tutela della salute. Nel testo così predisposto dall´Istituto il 28 luglio scorso, si sostiene che "alla luce delle conoscenze scientifiche attuali, non risultano esistere rischi per la salute umana ed animale derivanti dal consumo dei derivati dei 7 ogm (4 tipi di mais e 3 di colza)". Il documento redatto dall´Iss, che è stato oggetto di discussione e di confronto in sede di Consiglio di Ministri, fa esplicito riferimento ai pareri precedentemente formulati sul concetto di "equivalenza sostanziale". Della questione, come Ella sa, era stato interessato anche il Presidente della Commissione Europea, professor Romano Prodi, al quale avevo chiesto di affrontare con decisione tale problematica, richiedendo un chiaro pronunciamento del Comitato scientifico europeo entro breve termine, evitando in tal modo l´eventuale adozione di provvedimenti cautelativi unilaterali da parte dell´Italia. Tra le questioni al centro del dibattito si colloca, senza ombra di dubbio, il concetto di "equivalenza sostanziale". La definizione di un prodotto "sostanzialmente equivalente" ne permette la commercializzazione a livello comunitario. Ma si tratta, come ho avuto più volte modo di sottolineare, di un concetto ambiguo, che non sembra in grado di escludere totalmente un rischio per il consumatore o l´ambiente. Al Presidente della Commissione Europea avevo già preannunciato una presa di posizione italiana in materia di ogm, sottolineando la necessità di decisioni comunitarie per assicurare una applicazione armonizzata e rigorosa delle norme di sicurezza sanitaria nel settore alimentare, ed in particolare di quello degli ogm che coinvolgono direttamente la sensibilità dei consumatori europei. La scelta italiana di sospendere la vendita dei 4 tipi di mais ogm si è basata sull´applicazione del "principio di precauzione", sempre più frequentemente invocato nel nostro Paese come in tutta Europa. Anche il Commissario europeo per la sanità e la protezione dei consumatori, David Byrne, era stato sensibilizzato circa la necessità di affrontare con decisione il problema, per poter accertare rigorosamente e prima della commercializzazione, che gli ogm non comportassero rischi per la salute dei consumatori. Sono state fatte alcune illazioni e insinuazioni volte a mettere in dubbio la mia correttezza ma di cui ho appena mostrato l´infondatezza. Desidero invece ringraziare quanti hanno espresso pubblicamente in questa circostanza parole di stima nei confronti del mio lavoro e quindi del Suo Governo, segnale quest´ultimo che ribadisce in maniera incontrovertibile come la posizione italiana sugli ogm sia istituzionalmente univoca. Gianfranco Rosso. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|