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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Ottobre 2000 |
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SICUREZZA STRADALE: IL 50% DEGLI AUTOMOBILISTI RISCHIA LA PROPRIA INCOLUMITA´, METTENDO A RISCHIO ANCHE LA SICUREZZA DEGLI ALTRI
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Riva del Garda, 23 ottobre 2000 - Sono 22 le domande del questionario "Guida la tua sicurezza" cui ha risposto tra fine luglio e fine settembre un campione di oltre 2500 individui tra i 18 e i 79 anni, identificandosi in 5 profili di guidatori: "Rigorosi e Attenti", "Sicuri e Affidabili", "Flessibili e Alterni", "Inadeguati" e "Pericolosi". Dall´elaborazione dei questionari raccolti è emerso che solo il 2% si colloca tra i "Rigorosi e Attenti" e un 1% tra i "Pericolosi", mentre il 49% si colloca nei "Sicuri e Affidabili", guidatori quasi perfetti ma che devono fare attenzione quando subentra uno stato di stanchezza e il 48% nei "Flessibili e Alterni" con un atteggiamento ambivalente nei confronti della guida, ai quali si consiglia di non guidare se non in piena forma. Elemento determinante della guida degli italiani sembra dunque essere lo stato psicofisico, che trasforma la maggior parte dei guidatori in un potenziale pericolo per sé e per gli altri. Infatti, secondo i ricercatori della Cattedra di Psicologia Sociale dell´Università di Milano, cui il gruppo Zurigo ha commissionato lo studio, l´italiano medio non è in grado di valutare se stesso e i propri limiti, soprattutto quando si parla di automobile. Gli uomini, in particolare, specie quelli giovani, investono nella guida valenze emotive di competenza, affermazione di sé e potenza che sembrano determinare inconsapevoli atteggiamenti a rischio. E´ dunque necessario un approccio scientifico per individuare azioni mirate e concrete, volte a prevenire gli incidenti stradali, nel breve e lungo periodo. Approccio che il gruppo Zurigo si è impegnato a realizzare con la Campagna "Guida la tua sicurezza", i cui risultati vengono consegnati oggi alle Istituzioni competenti, come linee guida per pianificare azioni di intervento efficaci e concrete per garantire la sicurezza sulle strade. Ma come cambiare? Innanzi tutto educando al controllo e alla diagnosi della propria efficienza psicofisica, con indicazioni pratiche per migliorarla prima di mettersi in auto. In questo senso il questionario "Guida la tua sicurezza" rappresenta il primo strumento di intervento, testato e efficace. Basti pensare che attualmente vengono compilati on line sul sito www. Zurigo. It oltre 500 questionari al giorno, prova della forte richiesta di un aiuto concreto per migliorare nell´immediato la propria guida. In secondo luogo mettendo in grado l´automobilista di scegliere tra la propria insicurezza e la sicurezza altrui, ovvero inducendo gli automobilisti a fermarsi, a riflettere sul proprio stato e a rinunciare al proprio ruolo, chiedendo assistenza. Come già accade in altri paesi (ad esempio in Canada) è auspicabile un sistema di assistenza, volto a prevenire le situazioni a rischio. "Un sistema di volontariato che permetta agli automobilisti in difficoltà di chiedere aiuto e di affidarsi ad altri, in modo da poter rinunciare a guidare quando le condizioni psicofisiche non siano ottimali" afferma Adolfo Bertani, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Zurigo. In ultimo individuando azioni mirate per fasce di età, in considerazione delle diverse tipologie di comportamenti alla guida e facendo leva sulle motivazioni psicologiche che agiscono sia a livello individuale sia a livello di gruppo. In particolare attraverso il confronto generazionale e l´interazione giovani/anziani, uomine e donne. In considerazione di queste indicazioni, individuate dall´Università come strategiche per indurre cambiamenti significativi del comportamento alla guida, il gruppo Zurigo si attiverà nel 2001 con azioni concrete, aprendosi alla collaborazione di quanti, privati o pubblici, vogliano mettere a frutto i risultati di questo studio condotto con criteri scientifici e testato sul campo. |
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