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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Ottobre 2006 |
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PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER CARTIERA LUCCHESE PRESENTATO IERI IL PIANO INDUSTRIALE CHE ILLUSTRA LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER LO STABILIMENTO DI BORGO A MOZZANO – DIECIMO.
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Porcari, 17 ottobre 2006 - 70 milioni di euro di spesa in impianti e in nuove strutture previsti nei prossimi anni da Cartiera Lucchese per lo stabilimento di Diecimo. Investimenti in grado di dare un nuovo slancio alla produzione industriale e all’occupazione – sono previste nel contempo circa 50 nuove assunzioni – nel pieno rispetto dell’ambiente. I principali investimenti previsti dal piano industriale saranno così suddivisi: acquisto di una nuova macchina da carta in sostituzione di una delle attuali; sostituzione della turbina a gas dell’impianto di cogenerazione; realizzazione di nuove linee di converting; costruzione di una centrale a biomasse alimentata con fanghi di cartiera e cippato di legno. La necessità di rilanciare gli investimenti nasce dal fatto che il mercato richiede sempre più carta a uso igienico sanitario a partire dai maceri, purché tale prodotto sia assimilabile per qualità e costi a quelli in pura cellulosa. Solamente attraverso una maggiore efficienza degli impianti e una riduzione dei costi legati alla gestione dei fanghi di cartiera, originati dal processo di disinchiostrazione sarà possibile mantenere e incrementare la produzione attuale di carta tissue ecologica nei prossimi anni. “Produrre carta dai maceri – afferma Massimo Pasquini, Amministratore Delegato di Cartiera Lucchese - è da sempre uno dei punti fermi della nostra produzione, e tale dovrà rimanere anche in futuro. E proprio da qui nascono i problemi sull’attuazione del Piano di investimenti: lo smaltimento dei fanghi, fonte di incertezze e preoccupazioni, è diventato progressivamente anche antieconomico. Se non sarà possibile avere le autorizzazioni per costruire la centrale a biomasse, Cartiera Lucchese dovrà rivedere a 360° le proprie politiche di sviluppo in Lucchesia, in quanto non può e non vuole rinunciare alla produzione di carta tissue ecologica, per la quale è oggi un punto di riferimento nazionale e internazionale”. La migliore soluzione possibile per la gestione dei fanghi, individuata dalla Cartiera Lucchese e dalle principali cartiere europee, è la realizzazione della centrale a biomasse. Centrale a biomasse che vede oggi l’opposizione del Comune di Borgo a Mozzano e di alcuni comitati locali di cittadini. Qualora venisse meno la possibilità di realizzare il nuovo impianto, le conseguenze sarebbero non solo la mancata realizzazione degli investimenti prospettati nello stabilimento di Borgo a Mozzano – Diecimo, ma anche una sostanziale modifica delle attività produttive legate al recupero della carta da macero negli stabilimenti toscani, riconvertendo alcune linee di produzione e delocalizzando il core business di Cartiera Lucchese al quale l´Azienda non intende rinunciare. . |
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