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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Ottobre 2000 |
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DISEGNI E INCISIONI DI MAESTRI
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Milano, 30 ottobre 2000 - Di recente acquisizione tra cui disegni di Biagio Pupini, Moncalvo, Jacob Matthias Weyer, Mauro Tesi, Giuseppe Cades, Luigi Sabatelli, Felice Giani, Giuseppe Bossi, Giovanni Duprè, Francesco Paolo Michetti, Ichiyusai Kuniyoshi, Hashiguchi Goyo; incisioni di Bartolomeo Coriolano, Jacques Callot, Jusepe Ribera, Lorenzo Loli, Pierre Subleyras, Battista Tiepolo, Francisco Goya, Luigi Ademollo; una rara acquaforte di Luigi Russolo e tre monotipi di Pompeo Mariani sono in mostra dal 26 ottobre al 9 dicembre 2000. Nel tradizionale appuntamento di fine d¹anno, la galleria, specializzata in grafica, presenta una trentina di disegni e incisioni di maestri dal Cinquecento all´Ottocento. Tra i disegni più antichi si segnala un raffinato studio su carta azzurra del bolognese Biagio Pupini, attivo tra il 1511 e il 1551. Il foglio, già nella raccolta settecentesca di Jonathan Richardson il giovane, reinterpreta un rilievo antico raffigurante un corteo sacrificale. Il Seicento è rappresentato, tra l¹altro, da un disegno, raffigurante uno scontro di soldati a cavallo, del pittore di Amburgo Jacob Matthias Weyer; della stessa epoca alcune incisioni di Jacques Callot e un esemplare dell¹acquaforte di Ribera che ha per soggetto la lamentazione sul corpo del Cristo. Per il Settecento menzioniamo, tra fogli esposti, un¹acquaforte in primo stato del francese Subleyras, Mosè e il serpente di bronzo, e un altra di Giambattista Tiepolo, dai "capricci". Diversi i disegni del periodo tra la fine del Settecento e l¹inizio dell¹Ottocento; ricordiamo un foglio di Felice Giani ispirato da Salvator Rosa, una vigorosa penna di Luigi Sabatelli con uno scontro di guerrieri nella veneziana Piazza San Marco e un delicato studio con due donne che nutrono un bimbo del milanese Giuseppe Bossi. Per le incisioni dell¹ Ottocento va menzionata una coppia di fogli di Goya dalla serie dei "Los Proverbios". Il finire dell´Ottocento è rappresentato da un luminoso paesaggio a pastelli di Francesco Paolo Michetti mentre per il Novecento vanno segnalati una rara acquaforte del futurista Luigi Russolo e tre monotipi di Pompeo Mariani. Un tocco esotico, infine, è dato da due disegni di artisti noti agli appassionati stampe giapponesi: uno schizzo di Kuniyoshi con una figura di guerriero e un sensibilissimo duplice studio di giovane donna eseguito a matita da Hashiguchi Goyo, l¹ultimo grande interprete della bellezza femminile tra gli artisti del "mondo fluttuante". La Portantina di Mattia Jona, Via Vigna 6, Milano tel 02 8053315, fax 02 72022059 Infolink: http://www. Mattiajona. Com. |
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