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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2000
 
   
  NASCE IL "BANCOMAT" DEI RIFIUTI AL VIA CHECK RIF-. IL PRIMO SISTEMA IN EUROPA PER LA GESTIONE TELEMATICA DEL FLUSSO DEI RIFIUTI

 
   
  Milano, 31 ottobre 2000. Da oggi sarà più semplice e meno costoso per le imprese italiane gestire i propri rifiuti. Nasce infatti il sistema informatico Check Rif, il primo del suo genere in Europa, che sostituirà tutti gli adempimenti cartacei che ogni anno le imprese sono tenute a compilare per la propria dichiarazione ambientale (il Mud: Modelli Unici di Dichiarazione ambientale). Funziona così: ogni impresa sarà dotata di una smart card, una sorta di Bancomat, che dovrà essere fatto passare su un apposito lettore ogni volta che verranno ritirati i rifiuti prodotti dalla stessa impresa. Il lettore,- che si troverà su tutti i camion delle Aziende Trasportatrici di rifiuti, passerà poi le informazioni ad una Banca Dati nazionale. In questo modo, i dati sulla raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti saranno informatizzati, e le imprese - attualmente tenute alla presentazione del Mlid - non dovranno più adempiere a tale obbligo dato che il sistema stesso provvederà ad inviare loro un "estratto conto rifiuti". Aumenta così l´efficienza e il coordinamento - tra Agenzie Ambientali, Albo Gestori Rifiuti, Camere di Commercio - per il controllo dei flussi di rifiuti. Mentre milioni di imprese assieme al soggetti gestori dei rifiuti potranno applicare la normativa prevista in tema di ambiente con costi più contenuti, in modo più semplice ed in rapporto con una Pubblica Amministrazione orientata alla soluzione dei problemi dell´utenza. Check Rif nasce su iniziativa dell´Anpa - Agenzia Nazionale per la Protezione dell´Ambiente - con la collaborazione di Unioncamere. Questo il tema di cui si è parlato oggi durante il Convegno "Checkrif il brevetto Anpa per la gestione telematica del flusso dei rifiuti" alla Camera di Commercio di Milano. "La questione dell´ambiente - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano e dì Unioncamere - è oramai diventata di cruciale importanza non solo per la qualità della vita in generale, ma anche per lo stesso tessuto produttivo, a partire dalle Pmi. La qualità dell´ambiente in cui si opera tutti i giorni . È infatti un fattore di competitività che bisogna saper sfruttare, specie adesso, in un´ottica di accresciuta concorrenza siti mercati nazionali ed internazionali. Dobbiamo, però fare in modo di rendere la normativa ambientale particolarmente adatta alle esigenze delle imprese, semplificandola, trasformandola da possibile ostacolo ad alleata preziosa, facendo dell´esigenza di tutela ambientale una occasione di sviluppo e di crescita anche per lo stesso sistema imprenditoriale. Le dichiarazioni ambientali, in questo senso, costituiscono una importante fonte per disporre di dati attendibili sulla raccolta, la produzione, il recupero e lo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti e la Camera di Commercio di Milano è stata la prima Camera in Italia ad elaborarli. L´iniziativa di oggi rappresenta allora un giusto passo avanti, che si somma agli altri progetti messi in campo dal sistema camerale in materia di semplificazione amministrativa al servizio delle imprese " La raccolta differenziata raggiunge nella Provincia di Milano le 703. 453 tonnellate (+18,6%) e quella indifferenziata supera il milione di tonnellate (+13,3%): sul totale della raccolta (1. 743. 850: +15% se confrontato con l´anno precedente) quella differenziata è pari al 40,3% (+1,1%). Le principali frazioni derivanti dalla raccolta differenziata sono: organico (234. 094 tonnellate: +4,4% rispetto all´anno prima), carta (1 68. 896: +44%), vetro (1 15. 480: +16%;), plastica (32. 596: +27%. ), legno (28. 974: +45%. ). La produzione media pro-capite giornaliera di rifiuti solidi urbani nella provincia di Milano è di 1,28 Kg, rispetto all´1,15 dell´anno precedente, (+11%); nel comune di Milano è di 1,35 Kg rispetto all´1,12 dell´anno prima (+20%). Rispetto all´anno precedente nella città di Milano è aumentata la quantità complessiva di rifiuti raccolti (da 536. 382 a 646. 068 tonnellate) e, a fronte di un leggero calo nella quantità di raccolta differenziata (da 150-996 a 149. 285 tonnellate) aumenta sensibilmente la quantità di raccolta indifferenziata (da 387. 097 a 495. 072 tonnellate). La raccolta differenziata rappresenta quindi il 23,4% (-4,4% rispetto all´anno scorso), un dato decisamente inferiore n´spetto alla media della provincia, pari a circa il 50%. I rifiuti derivanti da attività economiche (3. 232. 000 tonnellate, dato stabile rispetto all´anno prima) si dividono in: 340. 564 tonnellate di rifiuti pericolosi (in leggera crescita), 47 di non classificati, 2. 891. 509 (stabile) di rifiuti non pericolosi. Le attività economiche che, in assoluto, producono più rifiuti sono: costruzioni (526. 000), fabbriche di prodotti in metallo (226. 000), fabbriche di prodotti chimici (215. 000), commercio all´ingrosso ed intermediari del commercio (207. 000), editoria e stampa (197. 000), fabbriche di mezzi di trasporto (1 22. 000), fabbriche di macchine ed apparecchi meccanici (1 17. 000), produttori di metalli e loro leghe (94. 000), fabbriche della pasta della carta (82. 000). .  
   
 

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