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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Novembre 2000 |
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I ROUTER M40 DI JUNIPER NETWORKS UTILIZZATI NELL´EVOLUTO NETWORK DI RICERCA PANEUROPEO DI DANTE
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Milano, 29 novembre 2000 - Juniper Networks, Inc. (Nasdaq: Jnpr), fornitore leader di soluzioni per l´infrastruttura Ip, ha annunciato che Dante, gestore del network paneuropeo che unisce vari istituti di ricerca europei, ha impiegato i router M40 Internet backbone di Juniper Networks nel "core" del proprio backbone di ricerca Ip modello Ten-155. Dante, (Delivery of Advanced Network Technology to Europe), è un partecipante attivo nello sviluppo dei nuovi servizi di networking a supporto della ricerca europea. Gli Internet backbone router di Juniper Networks permetteranno a Dante di fornire all´accademia europea e alla comunità di ricerca servizi Ip a larga banda affidabili e scalabili. Dante ha installato i router M40 nei propri Points-of-presence (Pops) a Londra, Amsterdam, Francoforte, Parigi e Stoccolma quale parte di un progetto in progress per l´evoluzione del network esistente Ten-155 nel network di prossima generazione Stm-16/oc-48c. "Abbiamo valutato l´utilizzo di un vasto numero di Internet backbone router. Juniper Networks ci ha offerto non solo la scalabilità di tipo Ip ma anche l´affidabilità e la "process intelligence" necessaria per far fronte alle crescenti esigenze di connessione di Dante in Europa," ha detto Dai Davies, General Manager di Dante. "Con l´impiego dei router Juniper Networks, Dante apre la strada allo sviluppo del network di ricerca paneuropeo nei prossimi anni". "Naturalmente siamo molto soddisfatti del fatto che le soluzioni Juniper Networks siano state scelte per il "core" del network gestito da Dante. I routers Juniper Networks giocheranno un ruolo cruciale nel miglioramento delle comunicazioni fra i vari istituti di ricerca europei. La ricerca è vitale per lo sviluppo di ogni aspetto della società, sia tecnico sia umano. In Juniper Networks siamo orgogliosi che le nostre soluzioni contribuiscano a questo sviluppo", ha detto Tony Morrish, direttore delle operazioni Emea di Juniper Networks. Il nuovo network Ip, chiamato Gèant, è stato sviluppato con i finanziamenti della Commissione Europea per conto delle reti dell´Università Europea e sancisce la migrazione dall´impiego della tecnologia Atm nel "core" del network. Dante crede che questo permetterà alla compagnia di fornire a tutti i propri ricercatori uno dei più evoluti e scalabili network Ip. I router M40 sono collegati ai circuiti 622 Mbps in Europa offrendo a Dante la flessibilità di scalare fino a Stm-16/oc-48c non appena il network Gèant sostituirà il Ten-155 nel corso del prossimo anno. Il Ten-155 attualmente connette venti networks di ricerca nazionali e regionali in tutta Europa. Attraverso il network Gèant, Dante capitalizza le potenzialità delle soluzioni Juniper Networks per lo sviluppo di tre livelli differenziati di servizi di tipo Ip. In primo luogo, ci sarà un servizio Standard Ip "best effort" basato su un backbone ad alta velocità e capacità di accesso. Un servizio Premium Ip garantirà una performance più alta rispetto al servizio Standard Ip. Infine, un servizio Guaranteed Capacity Ip utilizzerà pienamente il servizio Qos Ip di Juniper Networks e le capacità di ingegnerizzazione di traffico Mpls per fornire un miglior servizio end-to-end a larga banda. Fin dalla sua creazione nel 1993, Dante è stato responsabile dello sviluppo di network di ricerca europei per quattro generazioni consecutive ed è attivo nel continuo sviluppo delle attività di ricerca di networking europee. Dante possiede lo status di "Research Association" nel Regno Unito, è posseduto dai network di ricerca europei ed organizza, dirige e costruisce servizi internazionali di networking per loro conto. Il network di ricerca paneuropeo permette agli scienziati europei di competere a livello internazionale offrendo loro un backbone mondiale in grado di fornire il servizio a larga banda e la Qualità del Servizio richiesti dalla ricerca e dalle attività di sviluppo a livello worldwide. Esso rappresenta la base all´introduzione di "laboratori virtuali" e "istituti virtuali" in Europa. |
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