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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Dicembre 2000
 
   
  LA NUOVA RINASCITA DI GHERARDINI CON DANILO DOLCI

 
   
  Milano, 1 dicembre 2000 - Si è svolta a Milano la presentazione dal titolo "Un futuro italiano per Gherardini". Il rinomato marchio italiano, recentemente acquisito dalla Danilo Dolci, recupera così la sua identità fiorentina. La storia della griffe di Firenze inizia nel lontano 1885 quando Garibaldo Gherardini apre un laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione di astucci, mettendosi in luce per il carattere innovativo e la ricercatezza dei suoi prodotti. La filosofia del fondatore, volta alla sperimentazione e alla cura nei dettagli, viene portata avanti dai figli Gino e Ugo. Sotto la loro spinta la produzione si allarga al settore delle borse, della piccola pelletteria e degli impermeabili. Agli inizi degli anni ´50 le "G" del brand sono conosciute in tutto il mondo. Molti noti attori e personaggi dello spettacolo scelgono per il loro guardaroba capi e accessori della Gherardini. Nel 1969 viene brevettato "Softy", un filato così leggero da passare alla storia come precursore delle microfibre, e lanciato l´uso dei tessuti plastificati in sostituzione dei pellami tradizionali. Negli anni ´70 l´atelier è ormai un marchio noto nel mondo della moda e il monogramma è impresso su set da viaggio, ventiquattrore, beauty-case, sabot, ombrelli e foulard. Successivamente la casa fiorentina estende la sua produzione all´abbigliamento, per uomo e per donna, agli occhiali e anche ai profumi. Un total look che desta l´interesse della holding giapponese Watanabe, che acquista l´azienda nel 1990. Grazie all´interesse della Danilo Dolci, azienda anconetana specializzata nella creazione di accessori e borse di classe, la Gherardini nel novembre del 2000 torna ad essere un´azienda pellettiera interamente italiana. L´azienda marchigiana Danilo Dolci, leader nel mercato della pelletteria ad alto livello, vuole attivarsi affinché la Maison fiorentina possa rilanciare sul mercato lo stile, la sofisticazione e la qualità che hanno caratterizzato il marchio "G" nella storia degli accessori. L´intenzione, nel breve termine, è quella di sviluppare la piccola pelletteria, gli accessori, le cinture, e di creare borse innovative nelle forme e nell´uso dei materiali, anche rivedendo alcuni modelli storici ritenuti esempi di oggetti senza tempo. Nel corso della presentazione sono state illustrate le nuove strategie di marketing e le prospettive future, che comprendono, fra l´altro, il rinnovamento dei negozi di Milano, Roma e Firenze della Gherardini. Di questo ha parlato Claudia Gatti, direttore commerciale, mentre Danilo Dolci ha illustrato la storia della sua azienda, i traguardi raggiunti, i motivi che l´hanno spinta all´acquisto della Gherardini; il nuovo stile è stato invece illustrato da Gaetano De Franceschi, accessories designer. Massimo Lunghi della Gherardini ha fatto una sintesi sul passato e il futuro della casa fiorentina, mentre la docente e giornalista di costume Benedetta Barzini ha concluso l´incontro con alcune considerazioni storiche sul valore reale e imbattibile della lavorazione manuale-industriale della pelletteria made in Gherardini. Per l´occasione è stata anche predisposta una mostra, corredata da foto storiche, dedicata alla storia della Gherardini . L´allestimento ha esposto, per la prima volta, modelli originali e unici di borse e accessori.  
   
 

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