Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 19 Dicembre 2000
 
   
  RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA DONNEUROPEE FEDERCASALINGHE PER IL RICONOSCIMENTO DELL´OSTEOPOROSI COME MALATTIA SOCIALE

 
   
  Milano, 19 dicembre 2000 L´osteoporosi è una malattia cronica, progressiva e degenerativa, che colpisce 75 milioni di persone, tra Europa, Stati Uniti e Giappone e nel futuro si prevede che la malattia si diffonda anche nelle nazioni in via di sviluppo. Elevatissimi i costi sociali che sono allarmanti: in Italia sono 3. 000. 000 le persone colpite, di cui 1. 000. 000 con fratture e le spese per cure mediche, chirurgiche e riabilitative associate alla patologia superano i 1. 000 miliardi di lire l´anno e oltre 440 miliardi di lire sono spesi ogni anno per la sola copertura dei costi ospedalieri delle fratture del femore da osteoporosi. Inoltre le fratture vertebrali in Italia sono 80. 000, quelle del femore sono 40. 000, quelle del polso sono 70. 000 in un anno e la causa principale è appunto l´osteoporosi. Nelle persone anziane nel 25%-30% dei casi la frattura procura una inabilità permanente. I dati confermano quanto dichiarato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità: l´osteoporosi è una vera e propria "malattia sociale" e rappresenta uno dei principali pericoli per la salute dell´umanità. Nell´unione europea, un cittadino su otto di età superiore ai cinquant´anni subisce una frattura alla colonna vertebrale e l´osteoporosi costa alle tesorerie degli Stati membri oltre 3. 500 milioni di Euro all´anno, soltanto per l´assistenza ospedaliera. Infatti nell´Unione europea il numero medio annuo di posti letto che vengono occupati da pazienti affetti dalla malattia corrisponde a 500. 000 persone, con previsione di raddoppiare il dato nei prossimi cinquant´anni anche per l´invecchiamento della popolazione. Ecco perché - ricorda Federica Rossi Gasparrini - è iniziata, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell´Osteoporosi, una raccolta di firme promossa da Donneuropee Federcasalinghe che intende far riconoscere l´osteoporosi come malattia sociale, anche perché l´insorgenza di casi di osteoporosi aumenta ogni anno con costi sociali crescenti, visto il progressivo invecchiamento della popolazione italiana. Obbiettivo dell´azione di coinvolgimento dei cittadini è sostenere la presentazione di una proposta di legge che possa contenere i costi sociali dell´osteoporosi, diffondendo una cultura della prevenzione e sostenendo in modo concreto le persone colpite dalla malattia. Donneuropee Federcasalinghe è la principale Associazione che in Italia rappresenta le donne che svolgono il lavoro domestico (a tempo pieno o a tempo parziale) per la tutela morale, sociale, giuridica ed economica del lavoro svolto all´interno del nucleo familiare. La sede nazionale è ubicata a Roma e presidente nazionale dell´Associazione è Federica Rossi Gasparrini. Una rete capillare di sedi regionali e provinciali garantisce una copertura del territorio nazionale. Tra gli obbiettivi primari delle attività promosse figurano l´attribuzione di un "assegno famiglia", la pensione delle casalinghe, l´assicurazione contro gli infortuni domestici, la promozione dell´imprenditorialità femminile, la conciliazione dei -tempi di lavoro e di cura familiare e la quantificazione del lavoro familiare nel calcolo del Prodotto Interno Lordo nazionale. Donneuropee Federcasalinghe ha promosso una battaglia sociale nel campo della tutela della salute dando inizio alla raccolta di firme per il riconoscimento dell´osteoporosi come malattia sociale a tutti gli effetti, per la promozione di campagne informative e di programmi di ricerca per prevenire e combattere la patologia e per l´inserimento in fascia A, per tutti, dei farmaci in grado di curarla. La raccolta di firme è in corso a : Bari: via Dalmazia 191 tel. 080 5654127 da martedi a giovedì, dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00; Catania: piazza Cavour 14 tel. 095 509363 mercoledì dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00; Corno: c/o Circoscrizione 7 (via Collegio dei Dottori 9) tel. 0349 2553537 giovedì dalle ore 9. 30 alle ore 12. 00; Foggia: via Genoveffa da Troia 35 tel. 0881 618063 martedì dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00; giovedì dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00 e dalle ore 16. 00 alle ore 20. 00; La Spezia: via Veneto 176 tel. 0187 767315 martedì e giovedì dalle ore 9. 30 alle ore 12. 30; Milano: corso Buenos Aires 4 tel. 02 201333 pomeriggio dalle ore 14. 30 alle ore 17. 30; Napoli: piazzetta Matilde Serao 7 tel. 081 414907 lunedì e mercoledì dalle ore 10. 00 alle ore 12. 30; venerdì dalle ore 16. 00 alle ore 19. 30; Padova: piazzetta Conciapelli 5 tel. 049 650989 martedì dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00; giovedì dalle ore 15. 00 alle ore 17. 00; Palermo: via R. Zandonai 26 tel. 091 6814001 martedi dalle ore 9. 30 alle ore 11. 30; dalle ore 15. 30 alle ore 17. 30; Perugia: via Leonardo da Vinci 70 tel. 075 31619 da lunedi a venerdi, dalle ore 9. 00 alle ore 12. 00; Roma: via dei Cappuccini 6 tel. 06 4744941 da lunedi a venerdì, dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00; dalle ore 14. 00 alle ore 17. 30; Torino: via S. Quintino 4 tel. 011 5617253 martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 14. 30 alle ore 17. 00; Trieste: via Carducci 2 tel. 040 365418 lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00; Udine: via Morpurgo 34 tel. 0432 595811 lunedì e giovedì dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00.  
   
 

<<BACK