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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Settembre 2009 |
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SI CONCLUDE A FIRENZE “MINATORI E MINIERE, UNA MEMORIA EUROPEA” PRESTO UN PORTALE NAZIONALE SUGLI ARCHIVI DELLE IMPRESE
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Firenze, 23 settembre 2009 - Si conclude alla biblioteca fiorentina delle Oblate (via dell´Oriolo) la due giorni nazionale – organizzata dalla Regione Toscana e dalla Soprintendenza archivistica Toscana - su “Minatori, miniere, una memoria europea”. Nel suo saluto introduttivo il direttore generale per gli Archivi, Luciano Scala, ha annunciato che al Ministero per i Beni Culturali si sta lavorando attorno all´idea di “una rete nazionale fra gli archivi delle imprese” con la costruzione di un “portale telematico” da cui consultare, partendo dall´unità d´Italia, documenti, foto, tradizioni orali, cinema, audiovisivi con sezioni dedicate a imprenditori e a dossier, fra cui una potrebbe proprio riguardare le miniere. Nel convegno fiorentino, mercoledì 23 settembre vengono affrontate (ore 9:30) le tematiche relative alla musealizzazione del patrimonio minerario e delle aree minerarie dismesse: si tratta di comprendere come rendere vivi, senza tradirne lo spirito in spiacevoli “disneyland”, spazi in effetti di grande suggestione dove per decenni, spesso per secoli, hanno lavorato a prezzo di enormi fatiche e di forti rischi gli “dei del fondo” (così, in letteratura, sono stati chiamati i minatori). Saranno in particolare presentate esperienze dell´ecomuseo nelle miniere della Val Germanasca (Piemonte), del museo storico minerario di Perticara (Marche) oltre ai musei minerari di Montecatini Val di Cecina e Gavorrano. Nel pomeriggio (ore 15) confronto fra i rappresentanti dei musei e dei parchi minerari toscani. Nella giornata iniziale sono state illustrate esperienze sarde, siciliane, lombarde e presentato uno spettacolo, con Carlo Monni, sulle fonti orali – relative ai lavori nelle miniere – raccolte dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana. Largo spazio è stato dato alle testimonianze orali, raccolte in forma audio e video, con interviste agli ultimi minatori: documenti preziosi, insieme agli archivi aziendali, per comprendere come si svolgevano i lavori nel buio delle miniere, quali erano gli strumenti di lavoro, come si piazzavano le cariche di esplosivo, come si puntellavano le volte, come si affrontavano gli elevati rischi di mortalità. Scopo del convegno – sottolinea l´assessore toscano alla Cultura, Paolo Cocchi - è “far uscire dal dimenticatoio” queste vicende, collegare fra loro le esperienze museali e archivistiche esistenti, stimolare una “fantasia museografica” che sia capace di “tramandare senza tradire”. . |
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