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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Maggio 2006 |
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ACQUE DI PRIMA PIOGGIA: COME TRATTARLE CON GLI IMPIANTI SERIE VP
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Le acque di prima pioggia necessitano di opportuni trattamenti in grado di assicurare la salvaguardia degli ecosistemi acquatici, in conformità agli obiettivi di qualità fissati dalle direttive europee. La normativa nazionale vieta lo scarico delle acque di prima pioggia direttamente in corsi d’acqua superficiali o nel sottosuolo. La gestione di queste acque è quindi uno degli obiettivi primari per la tutela dei corpi idrici ricettori; le acque di prima pioggia, infatti, costituiscono il veicolo attraverso cui un significativo carico inquinante (costituito da un miscuglio eterogeneo di sostanze disciolte, colloidali e sospese, comprendente metalli, composti organici e inorganici) viene scaricato nei corpi idrici ricettori nel corso di rapidi transitori. Gli impianti della Serie Vp di Idrodepurazione, che già tengono conto nel dimensionamento delle imminenti normative regionali, sono in grado di accumulare tali acque, decantare le sabbie e separare l’olio tramite un disoleatore incorporato. Le vasche sono realizzate in modo da eludere le acque a riempimento avvenuto, grazie a un’opportuna valvola di chiusura a galleggiante, e dispongono di una sonda segnalatrice Ecopluvio capace di segnalare l’inizio e la fine della precipitazione; tale dispositivo avvia il processo di svuotamento della vasca al termine dell’evento meteorico. Gli impianti sono realizzati con monoblocchi di calcestruzzo armato vibrato ad alta resistenza a perfetta tenuta, da interrare in opera completi di disoleatore a coalescenza con otturatore a galleggiante. . |
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