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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Settembre 2009
 
   
  BASILICATA, LEGGE ENERGIA, I CCP: SI´ A RICORSO A CORTE COSTITUZIONALE

 
   
  Potenza, 29 settembre 2009 - Si è riunita, ieri mattina, la Prima Commissione consiliare permanente, “Affari Itstituzionali”. Presenti, oltre al presidente, Antonio Flovilla (Cp-rb), i consiglieri Roberto Falotico (Dec), Agatino Mancusi (Udc), Vincenzo Folino (Pd) e Giacomo Nardiello (Pdci). Rinviato il punto all’ordine del giorno concernente la modifica, proposta dal consigliere Di Sanza (Pd), dell’articolo 15 della legge regionale sull’Assestamento di Bilancio di previsione 2009 in merito alla entità e composizione dei gruppi consiliari. A maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Falotico e Mancusi, la Commissione ha votato la presa d’atto dell’Accordo stipulato tra Metapontum Agrobios Srl e Bioren Srl circa la patrimonializzazione da parte di Metapontum Agrobios dei rapporti finanziari già intercorsi tra Bioren e Regione Basilicata. La Commissione ha, invece, espresso unanimità di consensi sulla delibera di Giunta regionale con la quale si richiede parere al Consiglio regionale circa la questione di legittimità da impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale relativa al disposto degli articoli 25 e 26 della legge n. 99 del 2009 su “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”. La legge stabilisce che il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data in vigore della stessa legge, nel rispetto delle norme in tema di valutazione di impatto ambientale e di pubblicità delle relative procedure, uno o più decreti legislativi di riassetto normativo recanti la disciplina della localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché dei sistemi per il deposito definitivo dei materiali e rifiuti radioattivi e per la definizione delle misure compensative da corrispondere e da realizzare in favore delle popolazioni interessate. La Commissione ha ritenuto di condividere quanto osservato dalla Giunta regionale circa il fatto che dal provvedimento emerge che: “le Regioni vengono escluse dall’iter decisionale relativo alla localizzazione degli impianti nucleari, sia nell’elaborazione dei decreti attuativi della delega, sia negli iter autorizzativi immediatamente efficaci e che per quanto riguarda la costruzione e l’esercizio di tutti gli impianti del ciclo della produzione elettrica nucleare e delle opere connesse, il Governo possa procedere con la sola intesa con la Conferenza Unificata”. Il presidente Flovilla ha parlato di “un atto dovuto da parte della Regione Basilicata e, quindi, della Commissione, per recuperare appieno il governo del territorio che appare compromesso da scelte centralistiche che potrebbero non essere in linea con gli interessi delle comunità locali e, dunque, non condivise dalla Regione e dagli Enti locali, un esempio per tutti – ha concluso Flovilla – il caso emblematico di Scanzano Jonico”. .  
   
 

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