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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Ottobre 2009
 
   
  GIUSTIZIA. MORATTI: “CONIUGARE IL RISPETTO DELLE LEGGI ALLA TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONA”

 
   
  “Con la firma di questo protocollo il Comune di Milano mette a disposizione del Tribunale un presidio sociale per fornire un sostegno psicologico alle persone sottoposte a processo per direttissima” - ha dichiarato questa mattina il Sindaco Letizia Moratti alla presentazione del Protocollo d’Intesa tra Comune di Milano e Ministero della Giustizia-tribunale di Milano che prevede il supporto alle persone bisognose di rieducazione sottoposte a giudizio direttissimo monocratico. Presenti Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, Paolo Giuggioli, presidente Ordine degli avvocati di Milano e Giacomo Locatelli, direttore generale Asl di Milano. Con questo Protocollo nasce all´interno del Tribunale, un presidio sociale della Direzione Centrale Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, il cui personale è costituito da due assistenti sociali del Comune. “Al piano terra del Tribunale – ha spiegato Letizia Moratti - sarà predisposto un ufficio dove, dalle ore 9 alle ore 15, dal lunedì al sabato, saranno presenti gli operatori del Comune che incontrerà l’imputato per agevolare la richiesta e l’adozione di provvedimenti che possano rendere possibile un programma di recupero e riabilitazione della persona che è l’obiettivo finale di ogni procedimento di giustizia”. Questo protocollo s’inquadra in un’ampia linea di collaborazione che l’Amministrazione sta portando avanti con il sistema delle carceri: “Per noi è importante coniugare sempre il rigore e il rispetto delle leggi al sostegno e al recupero della dignità delle persone”, ha detto il Sindaco ricordando alcuni progetti già esistenti che testimoniano il successo di questo tipo di percorsi per i detenuti. “In collaborazione con il carcere di San Vittore – ha proseguito Letizia Moratti - abbiamo realizzato la prima casa in Italia, dove i bambini da 0 a 3 anni, figli di donne detenute, possono crescere serenamente in un contesto diverso da quello del carcere”. Il Sindaco ha citato anche il Protocollo sottoscritto con Amsa e Provveditore Generale delle Carceri Lombarde che permette ai detenuti di lavorare al di fuori della struttura penitenziaria e la collaborazione di Milano Ristorazione con il carcere di Opera, dove è stato realizzato un panificio che ogni giorno sforna 700 Kg di pane che vengono acquistati e distribuiti nelle mense cittadine. ´´Ringrazio il presidente Pomodoro - ha concluso Letizia Moratti - per questa ulteriore opportunità di collaborazione offerta al Comune a sostegno dell´amministrazione della giustizia´´. Soddisfatto dell´iniziativa anche il presidente del Tribunale. ´´L´aspetto del percorso rieducativo - ha spiegato Livia Pomodoro - e´ estremamente utile in relazione al problema della recidiva. Questo Palazzo forse si presta poco ad immaginarsi anche come un luogo rieducativo ma noi pensiamo che debba essere anche questo´´.  
   
 

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