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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Maggio 2006 |
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ESPERTI AMERICANI ED EUROPEI DISCUTONO DELLE FUTURE TERAPIE NEI SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI NEL CORSO DI UN INNOVATIVO INCONTRO MULTIDISCIPLINARE A MILANO
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Milano, 22 maggio 2006 - La ricerca potrebbe nel prossimo futuro migliorare il trattamento dei sarcomi delle parti molli, un tipo di tumore relativamente raro e di approccio complesso. E’ stato questo il messaggio rivolto a più di 200 oncologi europei riuniti nel corso di un’innovativa tipologia di incontro scientifico organizzato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano dalla Società Europea di Oncologia Medica (Esmo). I sarcomi e i tumori stromali gastroenterici (Gist) sono neoplasie rare che pongono difficoltà particolari all’oncologo, ma i recenti svilluppi della ricerca lasciano sperare che possano diffondersi per queste neoplasie approcci nuovi. Håkan Mellstedt, oncologo medico svedese e presidente della Esmo, sostiene che “le nostre conoscenze sulla biologia molecolare dei tumori sono in crescita esponenziale”. Nel corso di un Simposio Internazionale Esmo (Eis) sui Sarcomi e I Gist, organizzato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano il 17-18 maggio, esperti di tutto il mondo si sono trovati a fare il punto su come tradurre le conoscenze biologiche più recenti in nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche per i sarcomi, e discutere nuovi possibili bersagli terapeutici. I risultati della ricerca degli ultimi anni suggeriscono infatti che i sarcomi potrebbero essere particolarmente vulnerabili a quelle terapie molecolari mirate attualmente in grande sviluppo in oncologia. Dice Paolo G. Casali, responsabile presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano della struttura di Trattamento Medico dei Sarcomi dell’Adulto e co-organizzatore dell’incontro: “La cosiddetta terapia molecolare mirata sta rivoluzionando l’oncologia medica. In linea di principio, i sarcomi potrebbero essere particolarmente sensibili a queste terapie. Questo è già accaduto proprio per i Gist, che sono un sottogruppo dei sarcomi. Ora altri sarcomi potrebbero seguire. Questo è il motivo di incontri come questo”. Questa possibilità è naturalmente di grande interesse per l’industria farmaceutica, e Novartis e Pharmamar hanno supportato questo incontro, essendo attivamente impegnate nella ricerca sui nuovi farmaci nei sarcomi. Gli organizzatori dell’incontro sperano in questo modo di contribuire ad accelerare la ricerca clinica sui nuovi farmaci nei sarcomi proprio conducendo biologi, patologi e clinici ad affrontare il problema in una chiave squisitamente multidisciplinare. Continua Casali: “Le nuove terapie molecolari mirate hanno reso ancora più fondamentale per l’oncologo clinico comprendere le basi biologiche delle neoplasie. Questo rende ancora più importante che biologi e clinici si trovino insieme, cercando di parlare gli uni con gli altri un linguaggio comune”. La “faculty” del Simposio si è trovata peraltro a latere dell’evento pubblico proprio per discutere informalmente possibili idee nuove. Dice A. Paolo Dei Tos, direttore dell’Anatomia Patologica di Treviso e co-organizzatore dell’incontro: “In qualche modo, sono proprio occasioni come queste, di incontro informale e multidisciplinare fra gli esperti di tutto il mondo, a rendere potenzialmente ancora più proficui eventi scientifici come il Simposio”. Più di 200 oncologi europei sono arrivati a Milano per questo incontro, che è stato organizzato dall’Esmo insieme con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, centro di riferimento italiano ed europeo per i sarcomi dei tessuti molli e i Gist. Il Simposio è stato organizzato anche grazie all’apporto della cosiddetta “Community dei Sarcoma Group europei”, un’iniziativa dei gruppi collaborativi europei per la ricerca clinica sui sarcomi, che comprendono fra l’altro l’Italian Sarcoma Group, il gruppo italiano per la ricerca clinica sui sarcomi. E’ questo un tentativo per ulteriormente sviluppare la ricerca cooperativa europea, che ha già realizzato diversi studi a livello continentale e intercontinentale sui sarcomi dei tessuti molli dell’adulto. A differenza di altri incontri oncologici, più incentrati sui differenti aspetti clinici delle neoplasie, i Simposi Internazionali Esmo sono specificamente intesi ad assicurare che gli sviluppi più recenti della ricerca clinica siano presentati in forma strettamente collegata alla biologia delle neoplasie. Questo incontro sui sarcomi e i Gist è il secondo Simposio Internazionale Esmo nel corso di quest’anno. In marzo si è svolto il primo, sul carcinoma della prostata, che ha registrato un notevole successo. Altri Simposi sono programmati secondo lo stesso modello, incluso un Simposio Internazionale Esmo sulle “Terapie di Supporto in Oncologia”, ancora nel 2006. . |
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