|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Ottobre 2009 |
|
|
|
|
|
FVG: IN AUMENTO I CONTRATTI ALLE BADANTI
|
|
|
|
|
|
Trieste, 15 ottobre 2009 - Nel terzo trimestre di quest´anno è aumentato del 10 per cento sia il numero di contratti di lavoro familiare stipulati che le richieste di notizie da parte delle famiglie, mentre rimane stabile la domanda di informazioni da parte di colf e badanti. Il dato importante è che il settore domestico ha creato, in questo periodo, 603 nuovi posti di lavoro con un incremento del 45 per cento rispetto al primo trimestre 2009 ed un aumento significativo in settembre della regolarizzazione dei contratti per un totale assoluto di 250, il numero massimo raggiunto dall´inizio dell´anno. "Continua così il processo di regolarizzazione del lavoro sommerso in questo settore" conferma l´assessore al Lavoro Università e Ricerca Alessia Rosolen, rilevando che dal 2005 sono 6358 i contratti sottoscritti. Inoltre, per quanto riguarda l´anno in corso, al 30 settembre erano 1. 569 i contratti di assistenza domiciliare stipulati tra famiglie e "badanti" attraverso gli Sportelli e 23. 142 le persone che si sono rivolte agli operatori per ottenere supporto e consulenza sulle opportunità di lavoro e formazione. "Di queste - spiega l´assessore, rilevando che sono state 2. 925 le nuove candidature al lavoro di badanti, colf, baby-sitter o istitutrici - - 9. 399 si sono proposte per svolgere attività di assistenza domiciliare, rinnovare il proprio curriculum o incrementare la loro formazione, mentre sono state 7. 583 le famiglie che hanno chiesto lumi sul percorso di contrattualizzazione regolare. "E´ così cresciuta del 4,7 per cento rispetto al trimestre precedente l´attività degli 11 sportelli (compreso quello sperimentale di Cervignano) distribuiti sul territorio regionale" conferma Alessia Rosolen, esprimendo la sua soddisfazione per un andamento che da un lato sottolinea l´importanza di queste strutture e dall´altro evidenza la sostanziale volontà dei cittadini di regolarizzare una tipologia di lavoro che coinvolge lavoratrici italiane e straniere. Un lavoro giudicato d´eccellenza a livello nazionale, ha confermato Alessia Rosolen, dal momento che il progetto "Professionisti in famiglia", che sarà portato alla Ii Conferenza europea dei servizi alla persona organizzata a Roma, è stato riconosciuto come buona prassi nel campo dell´emersione del lavoro femminile dal ministero per le Pari opportunità Per il 94,2 per cento le badanti che hanno ottenuto un contratto sono, infatti, donne. Di queste, il 53,6 per cento ha più di 45 anni e per il 75,8 per cento provengono dall´Europa dell´Est, mentre il 12, 3 per cento è rappresentato da italiane. In leggero aumento rispetto al trimestre precedente, quest´ultime sono persone coinvolte dalla crisi economica, ma, rileva l´assessore, anche pensionate o casalinghe che in questo modo si reinseriscono nel mercato del lavoro. "Per loro, dal momento che non sono interessate alla convivenza con le persone da assistere, è interessante l´estensione del voucher al lavoro domestico" nota l´assessore sottolineando che tale strumento fornisce una reale opportunità di emersione del lavoro nero e di regolarizzazione dei rapporti occasionali di lavoro. Differente la reazione all´offerta di badanti nelle diverse province. A Udine si registra un incremento dei contratti del 2,8 per cento (254 contratti registrati) rispetto al trimestre precedente e lo stesso accade a Trieste, con la registrazione di 99 contratti a fronte degli 82 del trimestre precedente ed un incremento in percentuale del 20,7. A Pordenone aumentano tutti gli indicatori, con l´incremento del flusso relativo all´offerta ma anche con una crescita della domanda del 79,9 per cento rispetto al trimestre precedente e l´assegnazione di 179 nuovi posti di lavoro domestico. Anche a Gorizia segno positivo per l´attività degli sportelli con un totale di 71 contratti regolarmente sottoscritti e 861 servizi erogati contro i 602 del secondo trimestre. E´ infine interessante sottolineare che le attività dello sportello sono state implementate nel terzo trimestre con un ulteriore servizio di Infopoint introdotto dal progetto "Professionisti/e in famiglia". Il servizio ha fornito quest´estate alle famiglie la possibilità di scegliere tra una lista di assistenti familiari che hanno comunicato la disponibilità a svolgere prestazioni di sostituzione ed è stato così sperimentato l´istituto del lavoro accessorio applicato al lavoro domestico. Un´opportunità, che ha portato a 38 sostituzioni da parte di famiglie interessate alla flessibilità del voucher ed è stato quindi fondamentale l´incontro formativo realizzato in collaborazione con l´Inps di Udine, che ha illustrato alle operatrici le modalità da seguire per attivare lo strumento. Il quarto trimestre sarà orientato alla condivisione delle linee guida etiche con tutti i partner di progetto (Province, Acli, Caritas, Sindacati, cfr §2) e al rafforzamento della rete di soggetti interessati al progetto. Tra questi ci sono le Aziende Sanitarie e i 19 Ambiti socio-assistenziali del territorio che saranno invitati a portare un contributo connesso alla propria esperienza. Infine, conferma l´assessore, cercheremo di analizzare, con l´aiuto delle Prefetture, sia le caratteristiche sociali e professionali delle assistenti famigliari che delle famigli che hanno provveduto a regolarizzare il loro lavoro in modo da avere un quadro reale della situazione in Friuli Venezia Giulia. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|