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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Ottobre 2009
 
   
  GRANDI NUMERI PER L´UVA PUGLIESE NELLA GDO GRANDI NUMERI PER L’UVA PUGLIESE.

 
   
   A soltanto 15 giorni dall’inizio dell’attività di promozione dell’uva da tavola, prevista nell’ambito dell’accordo siglato tra la Regione Puglia e la Grande Distribuzione Organizzata, sono già 1. 600. 000 i chilogrammi di uva “Italia” pugliese distribuiti e venduti negli ipermercati aderenti. Il dato è parziale perché si riferisce alla prime due settimane della promozione e soltanto alle catene Coop e Auchan, quindi destinato ad aumentare in maniera considerevole. Nel contempo si stanno effettuando i controlli per verificare che la qualità dell’uva confezionata sia corrispondente agli standard previsti dal protocollo e dalla scheda approvata del marchio “Prodotti di Puglia”. “Avevamo visto giusto – ha commentato con soddisfazione l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno - quando abbiamo avviato il tavolo permanente con la Grande Distribuzione Organizzata per la commercializzazione della nostra produzione agroalimentare. Sono numeri confortanti che portano una boccata d’ossigeno ad un comparto stretto nella morsa di una grave crisi congiunturale e che, siamo certi, verranno incrementanti quando affluiranno anche i dati degli altri gruppi della Gdo che in questi giorni hanno iniziato a commercializzare la nostra uva”. Oltre a Coop e Auchan, infatti, anche Conad, Supermercati Sidis, Di Meglio e Megamark commercializzeranno l’uva a marchio Prodotti di Puglia sino alla fine del mese, per un totale di circa 2300 punti vendita coinvolti in tutta Italia. “Continueremo su questa strada – conclude l’assessore – siamo infatti ottimisti sulla possibilità che su questa esperienza si possa costruire un modello da replicare per tutte le produzioni più rappresentative del paniere pugliese, proseguendo parallelamente nell’attività di controllo a garanzia di produttori, distributori e consumatori. Perché la qualità rimane la nostra frontiera di riferimento per provare ad uscire dalla crisi”. .  
   
 

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