Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Ottobre 2009
 
   
  STANLEY KUBRICK L’UMANO, NÉ PIÙ NÉ MENO DI MICHEL CHION

 
   
  Torino, 26 ottobre 2009 - Sull’uomo Kubrick – sulla sua personalità complessa ed eccessiva, sull’esilio volontario in Gran Bretagna, sull’apparente megalomania, sul perfezionismo ossessivo – sembra sia stato detto tutto. Ma vale lo stesso per l’opera? In questo saggio – il primo di tale ampiezza dedicato al suo cinema e corredato dalla pubblicazione di oltre 750 fotogrammi –, Michel Chion ricostruisce storia, contesto e poetica di tutti i suoi film (dall’«invisibile» Fear and Desire, realizzato nel 1953 e in seguito rinnegato, a Eyes Wide Shut, uscito nel 1999 qualche mese dopo la scomparsa del regista), mettendo in particolare evidenza l’unicità di un’opera che alterna indiscussi capolavori – 2001: Odissea nello spazio, Barry Lyndon e Full Metal Jacket – a fasi di ricerca e transizione. L’approccio rigorosamente cronologico permette di cogliere gli snodi della carriera, l’affacciarsi di nuovi temi, la capacità di strutturare forme cinematografiche inedite (come la coabitazione, senza fusione, di immagini, parole e musica, o la polifonia dei procedimenti narrativi). Ma Kubrick ha voluto prima di tutto raccontare storie centrate sull’Uomo, l’individuo universale, e il suo «slancio vitale». Ha voluto raccontare l’umano, in cui convivono la gioia di esistere e quella di distruggere, con la morte sempre all’orizzonte; l’umano, con le sue aspirazioni di grandezza, le sue infime schiavitù e il suo ambizioso tentativo di appropriarsi di un mondo che oppone resistenza e di un cosmo labirintico. L’umano, insomma, né più né meno. Michel Chion (1947), scrittore, compositore, autore di film e video, è un teorico dell’ascolto e dell’audiovisione. Ha pubblicato numerose opere dedicate a registi, alla musica concreta, all’ascolto, alla teoria della sceneggiatura, ai mestieri del cinema. Molti suoi saggi sono apparsi sulle pagine dei «Cahiers du cinéma ». Presso Lindau sono stati pubblicati una monografia su David Lynch e i saggi L’audiovisione. Suono e immagine nel cinema e Un’odissea del cinema. Il «2001» di Kubrick. Lindau Pagine 608, Euro 40,00.  
   
 

<<BACK