|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Ottobre 2009 |
|
|
|
|
|
INFORTUNI SUL LAVORO, RAPPORTO REGIONALE INAIL
|
|
|
|
|
|
Roma, 28 ottobre 2009 - 874. 940 infortuni e 1. 120 morti nel 2008. Sono i numeri delle tragedie che quotidianamente affliggono lavoratori e famiglie nel nostro Paese. Tuttavia, pur nella drammaticità dei numeri, il bilancio infortunistico 2008, su scala nazionale, valutato in termini puramente statistici, si può senz’altro definire positivo: una diminuzione degli infortuni del 4,1% rispetto al 2007 e di oltre il 7% per i casi mortali che, per la prima volta dal dopoguerra, scendono sotto la soglia delle 1. 200 unità/anno. Come ogni anno il Rapporto regionale Inail ricostruisce il quadro conoscitivo del fenomeno infortunistico. In ogni Rapporto si mettono in relazione i dati regionali sugli infortuni e le morti bianche con l´andamento occupazionale e, più in generale, con il quadro socio-economico territoriale. Lo scopo è quello di condividere con operatori istituzionali, professionisti, forze sociali e opinione pubblica, le diverse informazioni riferibili al tema degli infortuni sul lavoro. In sintesi - tre rapporti regionali: Dal Rapporto della Lombardia, (Milano 22 ottobre), nel 2008 gli incidenti mortali sono stati 172 (nel 2007 erano stati 214). In generale, il numero degli incidenti sul lavoro è diminuito di 6 mila unità. Nelle costruzioni (-13,6%) il calo più sensibile. Diminuiscono gli incidenti anche negli altri comparti del settore industriale, tra cui il manifatturiero (-10,1%) e il commercio (-3,6%). Pressoché stabile il dato del comparto trasporti e comunicazioni (-1,2%), mentre diminuiscono più sensibilmente gli incidenti in agricoltura (-7,5%). In aumento invece gli incidenti occorsi ai dipendenti dello Stato: +9,4%, con un infortunio mortale (contro gli zero casi del 2008). Dal Rapporto della Toscana (Firenze 22 ottobre) emerge il miglioramento dell´andamento infortunistico che continua anche nel 2008. Le denunce di infortunio, infatti, ammontano a 69. 118 casi con una differenza di 3. 106 unità (pari a -4,3%) rispetto al 2007. Per quanto riguarda la declinazione degli infortuni per settore, è l´agricoltura (con 4. 306 denunce) a presentare un decremento consistente dell´8,19% (ma con punte che arrivano a -18% a Pisa, -13,98 ad Arezzo e -10,26 % a Siena). Anche l´industria (62. 481 casi) presenta un trend in diminuzione costante nel tempo (-4,2%) - pure con "forbici" che vanno da -7,77% e -7,42 % della provincia di Massa e Carrara e di Prato all´incremento positivo di 2. 06% per la provincia di Pistoia - mentre la gestione per conto dello Stato (2. 331 casi) rimane stazionaria (+0,65%). Per quanto riguarda il Rapporto della Calabria (Catanzaro 23 ottobre) sono stati 13. 068 gli infortuni per l´anno 2008: il 3,4% in meno rispetto al 2007, quando se ne sono contati 13. 528. Nello specifico 12. 312 incidenti si sono verificati nell´ambiente ordinario di lavoro (fabbrica, cantiere, terreno agricolo); 756 hanno riguardato la circolazione stradale (autotrasportatori, commessi, addetti alla manutenzione stradale) e 1026 sono accaduti in itinere (nel percorso casa/lavoro/casa). Le strategie avviate per ridurre il numero di infortuni sono state molteplici: dalle campagne di vigilanza straordinaria nei cantieri edili, a quelle di formazione/informazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro; dalla sottoscrizione di importanti protocolli per azioni positive nei settori più rischiosi alla creazione di osservatori infortuni. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|