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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Maggio 2006 |
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LINGUAGGIO E COMPUTER SI INCONTRANO A GENOVA MULTILINGUISMO E MULTIMODALITÀ, ONTOLOGIA, SEMANTIC WEB FINO AL TRATTAMENTO COMPUTAZIONALE DI EMOZIONI E SENTIMENTI
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Genova, 22 maggio 2006 – La città ligure ospiterà la quinta edizione della Conferenza internazionale su Risorse Linguistiche e Valutazione (Lrec), organizzata dall’Istituto di Linguistica Computazionale (Ilc) del Cnr di Pisa con la European Language Resources Association (Elra) di Parigi. Dal 22 al 28 maggio ricercatori e studiosi di tutto il mondo si incontreranno per dibattere e confrontarsi su risorse linguistiche e tecnologie della lingua, con particolare attenzione alle richieste provenienti dalla e-society, la nuova frontiera della comunicazione. “Il linguaggio”, dice Nicoletta Zamorani Calzolari, direttore dell’Ilc e presidente della conferenza, “è il mezzo privilegiato per le interazioni attraverso cui si svolge la maggior parte delle attività sociali, economiche e culturali, e le sue applicazioni hanno un impatto fondamentale in molti campi, con ricadute sostanziali in termini economici ed occupazionali. Riuscire, attraverso le elaborazioni di un computer, a rispettare la complessità, l’articolazione e la multidimensionalità della parola scritta e parlata è l’obiettivo di questa scienza, la linguistica computazionale”. Leggere e capire un titolo di giornale, usare una frase per dare un’informazione o per esprimere un concetto sono attività che richiedono la conoscenza delle “regole” di un linguaggio. Queste regole formano le “istruzioni per l’uso” del comportamento linguistico. Elaborazioni facili per la mente umana quanto complicate per un computer. “Il problema vero, e che affronteremo durante il convegno”, continua Calzolari, “è l’ambiguità della lingua, caratteristica essenziale del linguaggio umano. Ciò che noi facciamo inconsciamente deve essere elaborato dal computer attraverso regole/algoritmi che noi gli forniamo. Ad esempio “bere del vino” e “bere un bicchiere di vino” ci sembra richiedano gli stessi meccanismi per essere compresi. Sembra facile a noi, ma il calcolatore deve capire che “bere un bicchiere di vino” non significa bere qualcosa di vetro (bicchiere), ma il suo contenuto. Oppure una frase come “l’auto verde arriva sul tavolo del governo” viene da noi interpretata immediatamente, ma se ci soffermiamo un attimo ne vediamo la complessità. È un intrico di metafore, nessuna parola viene usata nel suo significato laterale/basilare. Come fa un computer ad affrontare e comprendere?” Esempi banali ma di cui non è facile la soluzione. “Nei lessici computazionali e nelle ontologie”, spiega la ricercatrice, “cominciamo però a codificare, in modo esplicito e utilizzabile dalla macchina, conoscenze sia del comportamento della lingua (morfologia, sintassi, semantica), sia della nostra conoscenza del mondo. Queste informazioni servono al calcolatore per interpretare la lingua usata nei testi, cioè decodificare il significato di parole, frasi, testi”. Alla conferenza sono attesi i maggiori esperti internazionali di linguistica computazionale, tra gli altri Eduard Hovy, James Pustejovsky, Makoto Nagao, Joseph Mariani e Yorick Wilks, che tratteranno temi quali ontologie e Semantic Web, multimodalità e multilinguismo, nuove infrastrutture di ricerca, e addirittura il trattamento computazionale di emozioni, sentimenti ed opinioni nella lingua parlata e scritta. Interverranno inoltre rappresentanti delle principali Funding Agencies (European Commission, National Science Foundation, Darpa, agenzie asiatiche, ecc. ) per discutere le future priorità strategiche del settore. Il convegno si concluderà con l´assegnazione del premio "Antonio Zampolli", in ricordo del direttore dell’Istituto di Linguistica Computazionale che ha sostenuto fortemente l’istituzione di questa manifestazione. Www. Ilc. Cnr. It/viewpage. Php/sez=manifestazioni/id=853/vers=ita . |
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