|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Dicembre 2009 |
|
|
  |
|
|
LA SCUOLA OSPITA L’ARTE E LA BELLEZZA: INAUGURAZIONE DEL MOSAICO DONATO DA ENZO CUCCHI ALL’ ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “PADRE MATTEO RICCI” DI MACERATA, CERIMONIA DI INAUGURAZIONE IL 10 DICEMBRE
|
|
|
 |
|
|
Macerata, 2 dicembre 2009 - Un mosaico di un protagonista assoluto della contemporaneità, Enzo Cucchi, all’interno di un edificio scolastico, l’ Istituto tecnico per le attività sociali “Padre Matteo Ricci” di Macerata; ovvero, un dono, quello della Bellezza, a disposizione di tutti. Questo dal 10 dicembre alle ore 09. 30. , giorno dell’inaugurazione dell’opera d’arte presso l’istituto. « L’idea della bellezza come fatto politico, pensata a scuola e per la scuola; – spiega Alfio Albani, Preside dell’Itas “Matteo Ricci”, - ma “politico” non tanto come istituzioni, forme di governo, affari civici, ma quanto come insieme di persone come comunità. Un’arte che coinvolga tutti, che possa riorientare i nostri passi, i nostri pensieri, la nostra esistenza. A partire dai più giovani». La scuola, ultima realizzata in ordine di tempo dalla Provincia di Macerata, dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali per qualità e sicurezza delle strutture (indagine “Cittadinanzattiva” 2008), può ora anche vantarsi di essere un prezioso “scrigno” d’arte. Grazie alla sensibilità di Enzo Cucchi, che ha donato all’istituto un prezioso mosaico concepito per celebrare il grande missionario maceratese Padre Matteo Ricci, di cui Macerata, le Marche, l’Italia, l’Europa e la Cina si apprestano a celebrare il Iv centenario della morte. «Questa inaugurazione intende dare una risposta estetica al consumismo del presente e ai gadget dell’occidente, - continua Albani. - Molto spesso i cittadini, in questo caso gli studenti cittadini, non si rendono conto della loro fame di bellezza. Come la città che voglia avere cultura deve essere animata dalle immagini, così una scuola senza immagini tende a smarrirsi: i soli segnali che indicano le aule, gli uffici e i piani di evacuazione con nomi e lettere non ci dicono dove ci troviamo, se non attraverso un processo astratto di lettura e di pensiero». Ma c’è anche una riflessione sulla figura stessa di Matteo Ricci, il gesuita del Xvi secolo che dona il proprio nome alla scuola, personaggio che fu un prezioso anello di congiunzione tra l´Occidente e l´Oriente, tra la cultura europea del Rinascimento e la cultura della Cina, come anche, reciprocamente, tra l´antica ed elevata civiltà cinese e il mondo europeo; «questa opera d’arte richiama negli studenti ed in quanti frequenteranno la sede scolastica, la figura di un grande uomo e di un grande religioso di questa nostra terra. – chiosa Franco Capponi, Presidente della Provincia di Macerata che ha contribuito all’iniziativa. - Ogni riflessione che oggi viene compiuta sulla vita e sull’opera di Padre Matteo Ricci ci spinge inevitabilmente a guardare al futuro e per questo è particolarmente importante che i giovani studenti ne approfondiscano la conoscenza. Il mosaico realizzato da Enzo Cucchi, con forza narrativa e seducente cromatismo, ci indica, anche figurativamente, una meta: quella che tutti noi, nello studio, nel lavoro, nella vita di ogni giorno siamo chiamati a raggiungere per rendere migliori noi stessi e la società in cui viviamo». Un mosaico all’interno di una scuola. L’opera di un artista internazionale all’interno di un edificio scolastico: un evento originale ed unico, pregno di significati e speranze e forte della volontà di non rimanere isolato. «Non vogliamo più restare soli con le indicazioni astratte dei piani di evacuazione antincendio, -conclude il Preside; - speriamo che il dono di Cucchi possa alimentare altri doni, convincere altri a queste dolci provocazioni. Alla prossima opera!». L’inaugurazione del mosaico, che verrà esposta permanentemente all’interno dell’Itas e sarà visitabile da chiunque, avverrà giovedì 10 dicembre alle ore 9. 30, alla presenza dei responsabili, del Presidente della Regione Gian Mario Spacca, del Presidente della Provincia Franco Capponi, dell’Assessore all’Istruzione regionale Stefania Benatti, di una delegazione di marchigiani all’estero, del Presidente del Comitato l’ Avvocato Ciaffi e dell’artista stesso. Seguirà un breve dibattito ed un rinfresco. Nota tecnica: Il mosaico di Enzo Cucchi è stato realizzato prevalentemente con tessere marmoree di tipo botticino, biancone di Trani, nero del Belgio, grigio apuano, azul macauba e azul baia, bardiglio e bardigli etto e con l’uso di sadalite per gli interventi azzurri. La tecnica usata e scelta dal maestro Cucchi è quella dal rovescio lavorato su carta canapina che ha permesso maggiori possibilità di controllo e di apportare correzioni. L’opera è montata su un telaio in ferro e fissata a parete. Mis. 151x177 Biografia di Enzo Cucchi Enzo Cucchi nasce a Morro d’Alba (An) il 14 novembre 1949. Si avvicina alla pittura da autodidatta, agli inizi degli anni ’80 insieme a Sandro Chia, Francesco Clemente, Nicola de Maria e Mimmo Paladino è il protagonista di quella nuova corrente artistica italiana che il critico Achille Bonito Oliva denomina “Transavanguardia”. Sue opere figurano nelle importanti gallerie di: Zurigo, New York, Monaco, Parigi, Tokyo, Berlino e nei prestigiosi musei di : Zurigo, Madrid, Monaco, Vienna, Amburgo, Barcellona, Nimes e nel Guggenheim Museum di New York e presso il Centre G. Pompidou di Parigi. Negli ultimi anni realizza i mosaici per il Museum of Art di Tel Aviv, un’ala della stazione Termini di Roma, per la stazione Salvator Rosa nella metropolitana di Napoli e per l’aula delle udienze del nuovo palazzo di giustizia di Pescara. Enzo Cucchi attualmente vive tra Ancona e Roma, dove si è trasferito dal 1984. L’archivio ufficiale dell’artista è consultabile presso il castello di Rivoli-museo d’Arte contemporanea, Rivoli (To). . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|