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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Maggio 2006
 
   
  EL FRADELL DE ME’ FRADELL E SO FRADELL: PIERO MAZZARELLA SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO SAN BABILA

 
   
  Milano, 22 maggio 2006 - Piero e Rino sono fratelli, tuttavia non si potrebbe immaginare nulla di più apparentemente distante e antitetico. Tanto Piero è ipocrita, cinico, irresponsabile e sostanzialmente fallito – è un presuntuoso attore di quarta categoria – quanto Rino è sincero, gentile, posato e con la solida posizione di commerciante di pelletteria. Ma l’amarezza e la negatività di fondo dei due, per quanto da entrambi ben dissimulata, sono comuni. E così, quando Piero in ambasce economiche letteralmente invade la casa di Rino, ha inizio un confronto di personalità esilarante quanto titanico: Rino lo accoglie a braccia (semi)aperte, il fratello per tutto ringraziamento, tenta invece di strappargli un’amicizia sentimentale. Piero e Rino, fratelli nella vita e nella scena, bandiscono ogni autobiografismo dalla piéce, anche se è inevitabile, calandosi totalmente nell’altro da sé, che i personaggi risultino specchi rovesciati e sdoppiati delle rispettive personalità. Il tutto condito con un divertente gioco delle parti in cui virtù e difetti dell’uno possano essere ascrivibili all’altro e viceversa, con un gioco concentrico infinito. La commedia, in dialetto meneghino proferito con l’ inimitabile vocione arrochito dalle nebbie padane, sta per compiere 20 anni di vita e ha superato le 500 rappresentazioni complessive in Lombardia. E’ stata scritta da Silveri per esaudire il desiderio di uno stimato critico milanese che auspicava uno spettacolo in cui l’artista milanese potesse essere finalmente padrone assoluto del palcoscenico, azzerando in misura totale la dialettica “comico-spalla” a vantaggio di una intercambialità assoluta dei ruoli canonici. Il desiderio non poteva essere meglio esaudito che con “El fradell de me’ fradell e so fradell”. Una vera commedia a due, elaborata nella forma, che nel corso degli anni si è auto-riscritta ad ogni nuova rappresentazione e continua a plasmarsi seguendo le bizzarrie improvvisative e le traiettorie umanere dei suoi due impagabili protagonisti. .  
   
 

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