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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Maggio 2006 |
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IL PUNTO VENDITA, UN NUOVO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE
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Milano,23 maggio 2006 – Sono i dati dell´Osservatorio Nazionale del Commercio, al 30 giugno 2005, a riscontrare il profondo incremento nelle aperture dei punti vendita. In Italia, sono stati censiti 758. 192 esercizi commerciali, con un incremento di 3986 unità rispetto al dicembre 2004. Quanto alle categorie merceologiche si conferma la crescita del comparto non alimentare: bene l´abbigliamento, che ha registrato un aumento di 1577 unità e gli specializzati, come la telefonia, il cui incremento è pari invece a 1051 unità. Eccezion fatta per Valle d´Aosta e Umbria, i cui saldi indicano una stazionarietà, la crescita riguarda molte regioni italiane. In crescita Lombardia, i cui esercizi al dettaglio sono aumentati di 365 unità, con un saldo positivo iniziato solo nel 2004 dopo anni di regresso, ed Emilia Romagna (+ 155 esercizi), che sono le uniche due regioni del nord Italia a registrare un tasso di incremento superiore a un punto percentuale. Gli aumenti più rilevanti si riscontrano in Lazio (1223 esercizi), Campania(+790), Puglia (+ 457 esercizi) e Sicilia (+463). Alla base di questa ripresa sta una vera e propria riscoperta del punto vendita come mezzo di comunicazione. I punti vendita si evolvono, cambiano i fattori e le circostanze che inducono all’acquisto. Non sono più solo gli addetti alle vendite a consigliare i clienti, indirizzando i loro acquisti. Oggi è la comunicazione visiva ad accompagnarli durante il percorso di scelta delle merci, dalla vetrina fino alla cassa. Il negozio non è più solo un punto vendita, ma un luogo in cui esposizione e presentazione del prodotto assume un’importanza prioritaria. Colori, luci, tecniche di esposizione e oggetti decorativi sono le armi del Visual Merchandiser, una nuova figura professionale nata dall’evoluzione del vetrinista dal cui lavoro, come testimonia un’idagine del Suitex, può dipendere fino al 40% dell’intero fatturato di un punto vendita. Secondo le stime del Centro Studi Cosmit/federlegno-arredo, dal 2003 al 2005, il giro d´affari degli arredamenti commerciali è passato da 1770 a 1950 milioni di euro. In quest’ottica si colloca l’iniziativa di Assovisual, la prima Associazione Italiana no profit di Visual Merchandiser e Progettisti di Immagine Vetrinistica, che patrocina corsi teorico paratici in grado di sviluppare la creatività adeguandola alle teorie del marketing. Si tratta di full immersion che si pongono come obiettivo quello di formare figure specializzate atte a ricoprire un ruolo strategico primario nel retail e che affianca a tecniche di creazione del display, quelle proprie della progettazione di lay-out. La crescente richiesta di questa figura professionale da parte del mercato, ha consentito ad Assovisual di incrementare, nel corso di un anno, dell’80% le partnership con aziende interessate all’inserimento di queste emergenti figure professionali. Ad oggi, Ikea, Coin, Stefanel, Breil, Replay, Miluna Perle, Tod’s, il Gruppo Rinascente e Safilo, sono alcune delle aziende che hanno attinto i propri Visual dall’Associazione milanese. . . |
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