|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Gennaio 2010 |
|
|
  |
|
|
RICERCA IN ABRUZZO:CHIODI,PRESTO UN TAVOLO PER RILANCIO MARIO NEGRI SUD IL PRESIDENTE HA INCONTRATO IL DIRETTORE DEL CONSORZIO
|
|
|
 |
|
|
Pescara, 20 gennaio 2010 - Sostenere al meglio le attività di ricerca del Consorzio Mario Negri Sud, uno dei poli di eccellenza del centro-sud nel campo della ricerca oncologica, di quella diabetologica, nell´approfondimento di alcune malattie genetiche e delle scienze ambientali, attraverso lo studio di nuove possibilità di collaborazione con le Asl e con diversi enti strumentali della Regione soprattutto in settori come ambiente e sanità. A tal proposito, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, in visita presso la sede del Consorzio a Santa Maria Imbaro, accompagnato dal consigliere regionale, Emilio Nasuti, presidente della Commissione Bilancio, ha manifestato al direttore della struttura, Mario Tognoni, la disponibilità ad attivare, entro il prossimo mese di febbraio, un tavolo operativo con i direttori generali delle Asl, l´assessore alla Formazione, Paolo Gatti, il direttore dell´Agenzia Sanitaria regionale (Asr) e con il commissario dell´Arta proprio al fine di individuare maggiori possibilità di integrazione tra le attività di ricerca e di monitoraggio del Mario Negri Sud e quelle condotte dalla strutture della Regione e dagli enti ad essa collegati. "A parte la circostanza tutt´altro che trascurabile che la Regione Abruzzo è uno dei tre membri del Consorzio fin dalla sua costituzione, - ha rimarcato il presidente della Regione - ritengo impensabile che un punto di riferimento così importante per la ricerca medico-scientifica come il Mario Negri Sud, che vanta, tra l´altro, collaborazioni e collegamenti in tutto il mondo, in questi anni sia stato quasi dimenticato dalla Regione Abruzzo". Nella sede di Santa Maria Imbaro che, attualmente, può contare su circa 130 dipendenti, operano complessivamente oltre 200 persone tra adetti ai servizi, tecnici e ricercatori se si considera anche il corposo gruppo di borsisti. La struttura riceve esclusivamente finanziamenti per progetti di ricerca su base nazionale ed internazionale. Risorse che derivano in gran parte da fondazioni private come Airc, Telethon, Firc, Human Frontier Science Program, dalla Commissione Europea ma anche dalle industrie e da semplici cittadini. Al momento, una trentina di dipendenti del Consorzio è in cassa integrazione a causa della mancanza di commesse in alcuni settori ed è per questo che la prospettiva di fornire in futuro studi e ricerche a beneficio della Regione potrebbe anche lasciar intravedere un futuro più roseo. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|