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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Gennaio 2010
 
   
  SCUOLA: TAVOLO REGIONALE DELL’UMBRIA PREOCCUPATO PER RITARDI INDIRIZZI GOVERNO

 
   
   Perugia, 20 gennaio 2010 - La Regione non procederà a dimensionamenti, avendo compiuto un buon lavoro l´anno scorso che non richiede ulteriori manutenzioni urgenti. Non produrrà un piano dell´offerta formativa riguardante i vecchi indirizzi, ovviamente, essendo superati da quelli in arrivo. Non potrà produrre un piano sui nuovi indirizzi, fino a che il governo non emanerà i regolamenti su cui ha accumulato ritardi su ritardi, e sperando che il governo non arrivi fuori tempo massimo. In sintesi sono le considerazioni condivise da Regione, Province, Ufficio scolastico regionale, sindacati, rappresentanti delle scuole che hanno partecipato al tavolo indetto dall´assessore Maria Prodi per affrontare la complicata situazione in cui si trova la scuola umbra, in attesa di un definitivo varo della riforma delle scuole superiori, ma avendo già da troppo oltrepassato i tempi ragionevolmente necessari per la sua attuazione. Nel corso dell´incontro si è constatato che le scuole si stanno muovendo per attirare iscrizioni nel momento in cui nessuno, neppure gli uffici decentrati del Ministero della Istruzione, sanno prevedere come e quando verranno approvati dal governo i regolamenti sui nuovi indirizzi e quindi quale saranno realmente i percorsi disponibili in ogni scuola. Le tabelle di confluenza fra vecchi indirizzi e nuovi sembrano essere ancora in discussione presso il ministero, ma se restassero quelle che sono circolate in bozza nell´ultimo mese sarebbe necessario un intervento di ripianificazione regionale per evitare l´impoverimento dell´offerta formativa in certi territori, e inutili doppioni in altri. Per fare un esempio, la meccanica applicazione delle tabelle potrebbe portare alla quasi totale scomparsa degli indirizzi turistici, e viceversa ad avere nella sola città di Perugia quattro licei scientifici. Moltissime scuole stanno chiedendo alla Regione di intervenire, e in collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale e le province si sta procedendo a uno studio tecnico. Ma finché il governo non ci dice come è fatto questo riordino degli indirizzi, e quali scuole confluiranno in quali indirizzi riformati non si può procedere. L´assessore Prodi ha poi informato che domande relative al bando per i precari sono state valutate e che quasi tutte le scuole sono state finanziate. Inoltre ha comunicato che 140000 euro sono stati dalla Regione destinati a progetti specifici per l´inserimento di ragazzi portatori di disabilità o di bisogni educativi speciali. Anche questa misura va incontro alle esigenze delle scuole che si fanno più critiche man mano che i tagli finanziari e la sottrazione di personale si aggrava soprattutto a spese degli alunni più deboli. .  
   
 

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