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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Maggio 2006 |
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AL VIA A TORINO IL PROGETTO SULLA CONCILIAZIONE REALIZZATO DALLE DONNE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE, COLDIRETTI, CONFCOOPERATIVE, CNA, APID E ARTIGIANATO CASA TORINO
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Torino, 23 maggio 2006 - Formare Maneger della Conciliazione e dell’Empowerment. Donne esperte, figure professionali in grado di promuovere azioni di conciliazione, di empowerment e di politiche a favore delle pari opportunità capaci di pilotare le donne imprenditrici fra le opportunità previste dalla legislazione italiana a sostegno della conciliazione lavoro/famiglia. Questo è l’obiettivo del nuovo progetto “Le manager della conciliazione e dell’empowerment” realizzato in Ats (Associazione Temporanea di Scopo) da Confartigianato Imprese Torino e da altre cinque importanti organizzazioni imprenditoriali (Coldiretti Torino , Confcooperative Torino, Cna Piemonte, Apid Torino e Artigianato Casa Torino) per valorizzare e rafforzare le competenze femminili nel mondo del lavoro. Un’iniziativa quasi inedita per associazioni rappresentative di settori molto eterogenei della piccola impresa che ha come obiettivo ultimo quello di creare le condizioni per aiutare le imprenditrici associate e le donne dipendenti delle varie associazioni a sfondare il tetto di cristallo che le vede prigioniere. Il progetto, finanziato da Misura E1, linea di intervento 3, azione 3. 1. , Regione Piemonte è ideato e realizzato anche grazie al contributo di Istituto Wesen, Cooperativa Orso e S&t e sarà presentato mercoledì 24 maggio prossimo presso l’Atrium Torino. Una ricerca condotta dal Ministero italiano delle Pari Opportunità nel 2004 evidenzia la quasi totale assenza delle donne dai ruoli chiave nelle organizzazioni imprenditoriali; anche se le donne imprenditrici rappresentano ormai quasi il 20% dell’universo, dato in continua crescita, esse sono presenti solo in maniera residuale negli organismi dirigenti. Qualche passo in avanti è stato compiuto negli ultimi anni in Piemonte: Confartigianato, Api, Ascom hanno eletto una donna alla presidenza dell’associazione, la Confcooperative ha sottoscritto una protocollo di parità, la Cna ha di fatto introdotto il meccanismo delle quote rosa nella composizione degli organismi dirigenti, ma la strada da percorrere è ancora molta per superare la progressiva divaricazione tra base associativa e rappresentanza. Si tratta di un fenomeno molto italiano, riscontrabile in molti ambiti imprenditoriali, politici e di rappresentanza. Le associazioni di categoria coinvolte nel progetto hanno già avuto modo di lavorare insieme per promuovere iniziative locali, ma è la prima volta che si assiste ad un così largo coinvolgimento di strutture imprenditoriali sui temi delle pari opportunità, indice della grande capacità femminile di lavorare in squadra e su progetti di ampio respiro. Al termine del progetto, che prevede percorsi di formazione, verrà costituita una rete tra le associazioni coinvolte, un percorso comune di consulenza da offrire alle donne imprenditrici o aspiranti tali e un blog – attivo sul sito della Rete di Parità nello Sviluppo Locale della Provincia di Torino - su cui sarà possibile scaricare documenti, porre domande, scambiare opinioni. . |
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