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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  A PALAZZO INCONTRO LA MOSTRA "AUSTRALIA TODAY", CON I CAPOLAVORI DELL´ARTE ABORIGENA

 
   
  Roma, 28 Gennaio 2010 - Sino al 7 marzo nella prestigiosa sede di Palazzo Incontro, nel cuore della capitale, in via dei Prefetti 22, si tiene la mostra “Australia Today – Capolavori degli aborigeni d’Australia”. L’iniziativa è stata promossa dalla Provincia di Roma ed alla presentazione della mostra è intervenuta Cecilia D’elia, vicepresidente ed assessore alla Cultura dell’Amministrazione provinciale. L’esposizione, con ingresso libero, è aperta tutti i giorni (lunedì escluso) dalle ore 10 alle ore 19. “Australia Today” offre ai visitatori oltre duecentoventi opere di ben 137 artisti rappresentativi delle tribù più arcaiche d´Australia, frutto di un progetto di ricerca che Luca Faccenda, direttore artistico della National Gallery di Firenze porta avanti da tre anni. In esposizione capolavori di Rover Thomas, Clifford Possum, ma anche di donne Judy Watson Napangardi e Nancy Nungurrayi, considerati ormai i Picasso o i Mondrian aborigeni. "La mostra vuole rivelare come uomini e donne analfabeti con un semplice bastoncino di legno e colori vegetali - dice Faccenda – possono ricreare sensazioni ataviche". Nelle espressioni artistiche aborigene, infatti, bastoncini di legno masticato o ciocche di capelli utilizzati come pennelli, o argille, carboni fossili, succhi d’erbe e bacche selvatiche usati come colori, si legano alla perfezione con i miti e le leggende di questa popolazione, che comprende molte tribù, diversi idiomi e differenti racconti della tradizione. "L´operazione espositiva è nata tre anni fa - racconta Luca Faccenda - dopo aver avuto i permessi per avvicinarci alle tribù. Siamo stati ricevuti dal capo tribù di Djabugai, e abbiamo passato quattro mesi di convivenza con loro mangiando larve e acqua scavata sottoterra, dopo aver attraversato il deserto di Gibson e imparato a resistere alla sete”. “Abbiamo conquistato la loro fiducia – aggiunge Faccenda – e siamo diventati della loro tribù. La prima volta siamo rimasti sette mesi, la seconda tre e l´ultima cinque". "Palazzo Incontro - dice l’assessore Cecilia D´elia - conferma la sua vocazione a casa della cultura. E´ la prima grande mostra d´arte contemporanea aborigena, che offre l´occasione unica di avvicinarsi ad un continente ancora sconosciuto e ad una cultura che sopravvive nonostante tutto". .  
   
 

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