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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Febbraio 2010 |
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FS, PUGLIA: FURTI DI RAME, IL BUSINESS DELL’ORO ROSS, 95 EPISODI NEL 2009, DANNI PER OLTRE 760MILA EURO
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Bari, 5 febbraio 2010 - Centinaia di metri di cavi in fibra ottica, trecce in rame e cavi di alimentazione: è il prezioso bottino rubato ogni anno lungo le linee ferroviarie pugliesi. L’ultimo episodio risale alla notte di lunedì 2 febbraio. Ignoti hanno tranciato 200 metri di cavi di rame nei pressi della fermata di Tuturano (Br). Valore della refurtiva circa 5. 700 euro. Un vero e proprio business quello dell’oro rosso perpetrato ai danni del Gruppo Fs: solo nel 2009 in Puglia, lungo gli 822 km di linea ferroviaria si sono registrati 95 furti di cavi di rame. I danni subiti ammontano a oltre 760mila euro a cui vanno aggiunti i costi per le interruzioni e a rallentamenti della circolazione ferroviaria che pagano anche i viaggiatori in termini di ritardo. Le zone più colpite dal fenomeno sono le province di Foggia, Brindisi e Taranto. Dai controlli effettuati a cura della Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer di Bari, d’intesa con Protezione Aziendale del Gruppo Fs, è emerso che i ladri di rame sono spesso giovani italiani, per lo più pregiudicati, in qualche caso anche minorenni, che smerciano la refurtiva presso rottamatori e autodemolitori locali. Ribadiamo però che, in occasione di furti o tentativi di furto di cavi di rame, la sicurezza dell’esercizio ferroviario, e quindi l’incolumità dei viaggiatori, non è mai messa a rischio. In caso di sottrazione di cavi, infatti, i segnali ferroviari si predispongano immediatamente al rosso obbligando i treni a fermarsi e a riprendere la marcia a velocità ridotta. Nel frattempo le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) intervengono per ripristinare i sistemi di comunicazione e consentire la ripresa della regolare circolazione ferroviaria. . |
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