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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Febbraio 2010 |
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OSPEDALE RIABILITATIVO MOTTA DI LIVENZA (TV). “SPERIMENTAZIONE GESTIONALE PROMOSSA A PIENI VOTI. NESSUN DUBBIO SULLA RICONFERMA
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Motta di Livenza (Treviso), 18 febbraio 2010 - “L´ospedale Riabilitativo di Motta è la sperimentazione gestionale mista pubblico-privato meglio riuscita del Veneto e sulla sua riconferma non ci sono dubbi. Tutte le valutazioni effettuate a tutti i livelli hanno dato esiti più che positivi. Si tratta solo di mettere a posto gli atti formali e questo accadrà in tempi brevi, sicuramente prima della fine della legislatura”. La buona notizia l´ha portata ieri l´Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri che, accompagnato dal Sindaco di Motta di Livenza Paolo Speranzon, dal Direttore Generale dell´Ulss 9 Claudio Dario, dal Presidente del Cda dell´Ospedale Carlo Valfrè e dal Direttore Alberto Prandin, ha visitato la struttura mottense ed inaugurato il nuovo punto prelievi che funzionerà al servizio della popolazione locale. “Questo – ha detto Sandri incontrando i primari e le maestranze – è un bell´esempio di riconversione ospedaliera riuscita e gestita in maniera intelligente, con un´attività riabilitativa d´eccellenza nazionale ma anche con una serie di servizi utilissimi al cittadino, come la presenza integrata del Distretto Socio Sanitario, del Punto Prelievi e dell´Unità Territoriale di Assistenza Primaria che riunisce i vari medici di medicina generale dell´area”. La struttura è oramai conosciuta e apprezzata in tutta Italia, tanto che circa il 60% dei pazienti che vi sono assistiti provengono da fuori Ulss e da fuori regione. I punti di eccellenza sono numerosi: la riabilitazione cardiologica (prima specialità attivata alla partenza della sperimentazione), alla quale si sono aggiunte via via quella angiologica, pneumologica, e neurologica. Quest´ultima oggi è particolarmente qualitativa, ed è arrivata ad assistere ben 35 pazienti cerebrolesi gravi. A riprova del successo ottenuto in questi anni, anche i numeri relativi al personale in servizio, passato da 65 dipendenti degli inizi ai 247 attuali, tra i quali ben 60 specialisti di diverse branche della medicina. . |
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