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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Febbraio 2010
 
   
  POLITICHE SOCIALI ED EUROPA. APPROVATO IL PROGRAMMA DI INIZIATIVE 2010. IL VENETO CONTINUA AD ESSERE PROTAGONISTA TRA LE REGIONI EUROPEE”

 
   
  Venezia, 18 febbraio 2010 - “Quella del Veneto in Europa è una presenza di assoluto rilievo nell’ambito delle principali reti che si occupano di politiche sociali. E’ un’attività che ci consente un duplice risultato: verificare e potenziare i nostri programmi e le nostre azioni nel confronto con altre regioni europee e partecipare con successo ai programmi di finanziamento di progettualità innovative offerti dall’Unione europea, per offrire nuove opportunità ai nostri cittadini”. Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, commenta così il provvedimento che la Giunta regionale ha approvato, su sua proposta e che contiene il programma operativo delle azioni che la Regione del Veneto intraprenderà nel corso del 2010 nell’ambito dei servizi sociali e l’Europa. “Non deve sembrare strano – spiega l’assessore – mettere insieme la realtà europea con la dimensione locale dei servizi sociali, che trovano nelle realtà comunali il primo punto di contatto con i cittadini. Tant’è che nelle politiche dell’Unione si stanno sviluppando forme di valorizzazione di buone pratiche e di messa in rete delle esperienze per costruire i programmi di welfare del futuro”. Il Veneto partecipa a nove reti europee, tra le quali vi sono Ensa (European Social Network for Local Authorieties), (European Sociale Network), Elisan (European Local Inclusion and Social Action Network), l’Euroregione alto-adriatica, la Comunità di lavoro Alpe Adria e, l’Osservatorio europeo dei sistemi sanitari e sociali, del quale fa parte anche l’Oms, per mezzo delle quali ha preso parte allo sviluppo di progettualità europee, riconosciute con una notevole mole di progetti finanziati da Bruxelles. “Va ricordato – continua l’esponente della Giunta veneta – che il 54 per cento dei fondi europei riservati all’Italia per progetti in ambito sociosanitario è stato destinato al Veneto”. L’investimento per il 2010, definito con la deliberazione approvata a Palazzo Balbi, prevede il consolidamento della presenza del Veneto nelle reti europee e nei processi di formazione delle politiche comunitarie in materia di benessere e di salute pubblica. “Le aree in cui continuerà a svilupparsi la nostra attività – spiega ancora Valdegamberi – riguardano la progettazione europea; le politiche di informazione e formazione sui bandi europei; la partecipazione alla stagione di programmazione europea che si estenderà fino al 2013 con una serie di programmi riguardanti l’inclusione sociale, tema sul quale il 2010 è stato proclamato anno europeo; la promozione dei diritti umani, l’integrazione e la prevenzione; la mobilità giovanile internazionale; l’individuazione di indicatori di qualità per l’assistenza domiciliare e per i servizi di riabilitazione per le persone disabili; la promozione dell’accessibilità e della rimozione delle barriere architettoniche; la creazione di nuovi servizi per la garanzia dei diritti dei minori; le nuove responsabilità del welfare europeo e quelle attribuite alle regioni derivate dalla recente approvazione del trattato di Lisbona”. .  
   
 

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