CROCEFISSO, CORTE STRASBURGO ACCOGLIE RICORSO ITALIA. DE CORATO: “NON SI FA INTEGRAZIONE SBARACCANDO SIMBOLI DELL’OCCIDENTE”
Milano, 3 marzo 2010 - “L’integrazione con gli stranieri non si costruisce sbaraccando il patrimonio culturale, la tradizione e i simboli religiosi che appartengono non solo all’Italia ma all’Occidente di cui sono la vera spina dorsale. L’accoglimento del ricorso dell’Italia contro il divieto di crocefisso nelle aule scolastiche è un primo segno di ravvedimento della Ue che troppo volte ha legiferato con un’astrattezza leguleia al limite dell’assurdo, passando sopra la testa e il cuore di milioni di cittadini. Ridicolo pensare che un semplice crocefisso possa essere visto con fastidio dagli studenti di altre religioni e costituire addirittura una minaccia al pluralismo educativo”. Lo afferma il vice Sindaco Riccardo De Corato dopo che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha accolto il ricorso presentato dall’Italia contro la sentenza del 3 novembre sul divieto di presenza del crocefisso nelle aule scolastiche.