|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Marzo 2010 |
|
|
  |
|
|
“MENO 1” A ITALIA 150: GLI EVENTI IN PROVINCIA DI TORINO, MENTRE PROSEGUE LA MOSTRA “CAVOUR E IL SUO TEMPO"
|
|
|
 |
|
|
Torino, 10 Marzo 2010 - Nel mese di marzo una serie di eventi segna il “Meno 1” alle celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia. La Provincia di Torino ha collaborato con il Comitato Italia 150 per definire un programma di manifestazioni sul territorio. Giovedì 18 marzo - Alle 21 al Tempio Valdese di Pinerolo conferenza su “Valdesi e storia d’Italia. Il lungo cammino della libertà”. Relatori Miguel Gotor (su “Le pasque piemontesi”), Giorgio Tourn (su “Valdesi e Risorgimento”). Venerdì 19 marzo - Alle 21 al Teatro dell’Oratorio San Giuseppe di Ivrea Conferenza su “Olivetti è ancora una sfida”, in collaborazione con il programma “Omaggio a Adriano” e in occasione dei cinquant’anni dalla morte di Adriano Olivetti. Relatore Franco Garelli. Sabato 20 marzo - Le rappresentanze di Ivrea, Pinerolo e Riva presso Chieri (accompagnate da gruppi storici e folcloristici) giungono a Torino con i loro gonfaloni per partecipare all’evento che si svolge nel centro storico a partire dalle ore 15. Vengono accolte e accompagnate da gruppi storici ottocenteschi, coordinati dalla Provincia. Mercoledì 31 marzo - Alle 21 a Palazzo Grosso di Riva presso Chieri conferenza su “I Santi sociali nell’Italia Unita”. Relatori Giuseppe Tuninetti ed Ermis Segatti. La Prima Provincia D’italia Celebra Con Una Mostra Camillo Cavour, Uomo-simbolo Dell’unita’ Nazionale Una Provincia che fu di esempio per tutte le altre - La Provincia di Torino ha celebrato da poco i suoi 150 anni, essendo stata istituita nel 1859, penultimo anno della storia del Regno di Sardegna. La sua organizzazione amministrativa fu il modello organizzativo adottato per il governo delle nuove Province, acquisite dopo la Ii guerra d’indipendenza. Oggi la Provincia di Torino dal punto di vista territoriale è fra tra le più estese d’Italia ed è quella composta dal maggior numero di Comuni: ben 315. La sua sede di rappresentanza è lo storico Palazzo Dal Pozzo della Cisterna situato in via Maria Vittoria, nel cuore della città, più volte protagonista della storia di Torino anche nei primi anni dell’unità d’Italia. Torino e l’intero Piemonte avranno un ruolo-guida nelle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, che saranno l’ennesima occasione per l’ulteriore sviluppo turistico e culturale del territorio. La mostra su Cavour, “padre della Patria”, dal Quirinale a Palazzo Cisterna - Per dare alla figura del primo Presidente del Consiglio del Regno d’Italia e per prepararsi ai festeggiamenti del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, la Provincia di Torino ha predisposto, con la collaborazione dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour di Santena e della Fondazione Cavour, il progetto di una mostra itinerante dedicata a “Camillo Benso di Cavour e il suo tempo”. L’allestimento illustra gli ambienti e i contesti in cui si formò e agì Camillo Benso, evidenziando lo spirito, il metodo e l’originalità della sua azione politica. La mostra ricorda e documenta i cambiamenti scientifici, tecnologici, sociali, istituzionali, economici, produttivi, commerciali e culturali in atto nell’Italia pre-unitaria e la complessità del quadro internazionale ed interno di metà Ottocento. Il carattere divulgativo-didattico e il supporto storico e tecnico garantiscono la fruibilità di un vasto pubblico di studenti, di insegnanti, di curiosi della storia del nostro paese e di estimatori di Camillo Cavour. La mostra è itinerante: dopo l’inaugurazione a Roma il 18 gennaio da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la presentazione a Palazzo Cisterna il 29 gennaio, è iniziato un vero e proprio “tour” sul territorio, con una quarantina di tappe nel giro di un anno. Per i dettagli sulla mostra e le date degli llestimenti sul territorio http://www.Provincia.torino.it/speciali/2010/cavour/ Il carteggio Cavour-valerio nella Biblioteca Storica della Provincia - A Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” custodisce numerose lettere autografe di personaggi rilevanti del Risorgimento Subalpino. Le lettere di Cavour al deputato del Regno Lorenzo Valerio coprono il periodo tra il 1852 ed il 1860. Tra di esse ve n’è una datata marzo 1852, che rievoca i disordini sanguinosi accaduti a Sassari il 24 febbraio di quell’anno. In un’altra, del 19 settembre 1856, Cavour trasmette a Valerio il libro di Bayle St. John sul Piemonte. Numerosi sono poi i rapporti epistolari di cortesia, o intesi a fissare al deputato una serie di appuntamenti presso il Ministero dell’Interno. Curioso notare come Cavour ci tenesse a rimarcare la distanza politica con Valerio, al quale si rivolge con ironia, firmandosi “suo devotissimo avversario C. Cavour”(torino, 31 dicembre 1859). In altra occasione, con una lettera del 10 marzo 1859, divergendo dalle opinioni dell’impulsivo e combattivo Valerio, Cavour stigmatizza così la rivoluzione: “non si deve respingere l’elemento insurrezionale, o, se meglio le piace, rivoluzionario, ma non si può somministrare in dosi troppo forti, sia a ragione dell’Europa, sia del proprio Paese, che non ha stomaco fatto per digerirlo, se non moderatamente” (Lettera di Cavour a Valerio. Torino, 10 marzo 1859). Una mostra a disposizione di tutte le Province italiane - La Provincia di Torino ha scelto di condividere l’iniziativa culturale dedicata a Cavour, mettendo la mostra a lui dedicata a disposizione di tutte le Province italiane che intenderanno ospitarla sul loro territorio. Copie dell’allestimento saranno messe a disposizione delle amministrazioni provinciali che ne faranno richiesta, a fronte del versamento di un contributo all’Associazione Amici della Fondazione Cavour di Santena. Il “pacchetto” espositivo proposto comprende la fornitura di una copia della mostra già pronta per l’allestimento, di copia del Cd e del fac-simile degli inviti e dei depliant con i loghi e il marchio dell’iniziativa. Il carattere divulgativo-didattico, il supporto storico e tecnico garantiscono la fruibilità di un vasto pubblico di studenti, di insegnanti, di cittadini, di estimatori della storia patria. La mostra si compone di 34 pannelli con autosupporto, formato 80x200, e di un video-Cd con “Cronologia figurata” da visionare con un computer e da proiettare a parete. L’allestimento è semplice e facilmente trasportabile. Richiede di un salone, o di più sale contigue, oppure di ampio corridoio e di una parete bianca o telone per proiettare il Cd. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|