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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2010
 
   
  I BAMBINI CHE HANNO UN´ERUZIONE DENTARIA PIÙ TARDA AVRANNO BISOGNO DI MAGGIORI CURE ORTODONTICHE?

 
   
   Bruxelles, 15 marzo 2010 - Alcuni genetisti britannici e finlandesi, in un articolo pubblicato sulla rivista a consultazione libera Public Library of Science (Plos) Genetics, hanno individuato cinque geni legati al momento in cui spuntano i primi denti da latte dalle gengive dei bambini. Sebbene questi denti siano temporanei, gli scienziati hanno ipotizzato che il loro sviluppo costituisca una parte estremamente importante della salute e del benessere generale del bambino. La loro intuizione si è rivelata corretta. I risultati di questo studio fanno parte del progetto Euro-blcs ("Biological, clinical and genetic markers of future risk of cardiovascular disease"), che ha ricevuto 1,4 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Qualità della vita" del Quinto programma quadro (5° Pq) dell´Ue. Lo sviluppo di una splendida dentatura è un rito di passaggio che i bambini completano nei primi tre anni di vita. Comincia nel grembo materno, con lo sviluppo delle gemme dentali, le fondamenta dei primi denti. I genitori di solito vedono il primo dentino - segno tangibile del fatto che il loro bambino sta crescendo - verso il sesto mese, il che coincide normalmente con il momento in cui la dieta del bambino comincia a comprendere cibi solidi. Un bambino precoce può vedere il suo primo puntino bianco a tre mesi, mentre ad altri bambini non spuntano i denti fino all´età di quasi un anno. I primi denti compaiono tanto inaspettatamente quanto i primi passi incerti dei bambini? Determinati a confermare la grandissima importanza dell´ambiente prenatale per la crescita dei denti, i ricercatori hanno preso di mira il ruolo fondamentale giocato dall´espressione genetica. Il team ha scannerizzato l´intero codice genetico di 6000 individui provenienti da Regno Unito e Finlandia che hanno partecipato al Northern Finland Birth Cohort e all´Avon Longitudinal Study on Parents and Children. Seguendo da vicino i partecipanti dalle prime fasi della gravidanza fino all´età adulta, questi studi hanno fornito al professor Marjo-riitta Jarvelin della Facoltà di Salute pubblica dell´Imperial College di Londra (Icl) nel Regno Unito e ai suoi colleghi una visione reale di come i denti siano originariamente concepiti. Le loro scoperte hanno permesso di stilare una lista di cinque varianti genetiche che sembrano controllare il momento in cui i primi denti fanno la loro comparsa sulle gengive del bambino. I primi denti a spuntare sono di solito i due denti anteriori di sotto, conosciuti anche come incisivi centrali. Dopo di che i denti spunteranno uno dopo l´altro, a seguire ci saranno i due centrali di sopra e infine quelli laterali e posteriori. È interessante che le stesse cinque varianti genetiche, una volta intrecciatesi, custodiscono anche la chiave per uno sviluppo dei denti più tardivo. Il team di ricerca del professor Jarvelin si è chiesto se il numero di denti presenti all´età di un anno è controllato in modo simile da varianti genetiche. Anche se la domanda sembra semplice, la risposta non lo è. I denti normalmente non sono visibili se non dopo la nascita. La loro formazione però comincia nei primi stadi dello sviluppo. Nel momento in cui il viso del bambino si forma nell´utero, lo sviluppo di denti e palato è strettamente controllato nello spazio e nel tempo dall´espressione genetica. Le relative anomalie potrebbero risultare nello sviluppo di denti fuori dal sito normale e di denti mancanti e queste nuove scoperte potrebbero suggerire modi di combattere tali malformazioni. Nel loro articolo gli scienziati hanno descritto come sia necessaria l´azione concertata di centinaia di geni per costruire un dente, ma il primo dente dei bambini con queste cinque varianti genetiche tende ad apparire più tardi. Inoltre i bambini che sviluppano i denti più tardi hanno più probabilità di avere meno denti all´età di un anno e potrebbero aver bisogno di cure ortodontiche. Le implicazioni di queste sorprendenti scoperte vanno oltre lo sviluppo dentario, rivelano i genetisti. La cosa sorprendente è che questa lista comprende geni che sono notoriamente coinvolti nello sviluppo di diverse altre parti del corpo come il cranio, le dita di mani e piedi, ma anche il cuore. Anche se non è insolito che un gene abbia diverse funzioni, gli scienziati sperano che, una volta confermate le loro scoperte, la loro ricerca possa portare a stabilire le varianti genetiche che fanno aumentare il rischio di cancro e di altre malattie aggressive da adulti. "Speriamo... Che queste scoperte accresceranno le nostre conoscenze sul perchè la crescita fetale sembri essere un fattore tanto importante nello sviluppo di molte malattie croniche," ha concluso il professor Jarvelin. Per maggiori informazioni, visitare: Euro-blcs - fare clic: http://www1.Imperial.ac.uk/medicine/about/divisions/publichealth/eph/projects/cdel/euroblcs/ Imperial College London: http://www3.Imperial.ac.uk/  
   
 

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