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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2010 |
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UE: DISASTRI NATURALI: IMPREVEDIBILI NON SIGNIFICA ´NON C´È NIENTE DA FARE´
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Strasburgo, 16 marzo 2010 - Negli ultimi mesi il mondo è stato sconvolto da una serie impressionante di disastri e catastrofi naturali, dentro e fuori i confini dell´Ue. Da Haiti a Madeira, dalla costa francese al Cile, fino all´ultimo terremoto in Turchia: che cosa può fare l´Ue? Per i Paesi europei, mobilizzare il fondo di solidarietà. E per tutti, riflettere a come migliorare la prevenzione e la gestione dell´emergenza. Dibattito e voto giovedì 11 marzo a Strasburgo. I recenti terremoti in Cile e Turchia, l´alluvione di Madeira e la tempesta Xinthia hanno causato centinaia di morti ed enormi danni materiali, con gravissime ripercussioni economiche e sociali. Cosa può fare l´Ue per tamponare le emergenze, e prevenire o almeno limitare l´impatto di simili disastri in futuro? Gli aiuti devono essere tempestivi - Elisabeth Morin-chartier, deputata francese del Ppe, si appella alla solidarietà dell´Ue, augurandosi che i fondi vengano sbloccati il prima possibile. "Ci viene sempre rimproverato di essere troppo distanti dai nostri cittadini, è l´occasione di dimostrare che non è così". Gli aiuti attingono dal Fondo di solidarietà dell´Unione Europea (Fsue). La riforma del meccanismo di stanziamento del Fondo, per renderlo più efficace e flessibile, è una rivendicazione che il Parlamento porta avanti dal 2006, ma che il Consiglio Ue ha congelato. Il dibattito di ieri è stato anche l´occasione di domandare ai Governi di prendere una decisione in merito. La portoghese Edite Estrela, dei Socialisti & Democratici, dice che non dimenticherà mai "il coraggio e la determinazione mostrati da chi ha perso la propria casa e tutte le sue proprietà a Madeira", e aggiunge che "queste persone contano sull´aiuto dell´Europa". Per un altro portoghese, João Ferreira, membro della Sinistra Unitaria Europea, "Le prime parole dovrebbero essere di cordoglio, ma bisogna fare subito qualcosa di concreto: l´aiuto finanziario". Il deputato riconosce anche che "la prevenzione deve giocare un ruolo più importante". Il voto del Parlamento - Ieri 11 marzo, il Parlamento si è espresso all´unanimità a favore della risoluzione per l´aiuto alle vittime dell´alluvione di Madeira e della tempesta Xinthia. Ai paesi membri è stato chiesto di approntare autonomamente misure di prevenzione più efficaci. La risoluzione esorta anche la Commissione a fare pressioni sul Consiglio per il potenziamento del Fondo di solidarietà. I prossimi passi - Questa settimana la commissione Ambiente del Parlamento discuterà la sua posizione in relazione alla recente comunicazione della Commissione su "un approccio comunitario alla prevenzione delle catastrofi naturali e di origine umana", chiedendo - fra l´altro - di rafforzare la cooperazione fra le autorità nazionali responsabili e di dotare la prevenzione e la gestione delle catastrofi di fondi adeguati. |
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