|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2010 |
|
|
|
|
|
ANTICORRUZIONE PER I BENI CULTURALI, UNA CIRCOLARE DELLA REGIONE SICILIA
|
|
|
|
|
|
Palermo, 16 marzo 2010 - Con una circolare indirizzata al dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali della Regione, Gesualdo Campo, l´assessore, Gaetano Armao, invita il personale dell´assessorato, degli enti e delle societa´ controllate ad applicare la disciplina stabilita dal ´Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione´. "Oggi - scrive Armao - ritengo doveroso, nella qualita´ di assessore ai Beni culturali, dare esecuzione alla soprarichiamate disposizioni, nell´interesse di tutto il personale dei Beni culturali, tanto piu´ che tristemente giungono notizie di azioni intimidatorie che colpiscono le nostre soprintendenze". Il ´Codice antimafia e anticorruzione´ e´ stato elaborato da un´apposita commissione, , istituita dall´assessorato regionale alla Presidenza, oggi assessorato alla Funzione pubblica, e presieduta dall´ex procuratore nazionale antimafia, Pier Luigi Vigna. "Il Codice - scrive sempre l´assessore - puo´ essere considerato come una sorta di manuale di buone prassi, da osservare e rispettare, alcune gia´ disciplinate da leggi, altre da normare ed altre ancora di diretta applicazione amministrativa". "E´ bene chiarire - si legge nella circolare - che scopo del Codice e´ tutelare primariamente la serenita´ lavorativa dei dipendenti, dotandoli degli strumenti necessari a contrastare fenomeni di corruzione e di infiltrazioni. E´ pertanto necessario garantire il circuito di informazioni anche nelle more che il neo costituito assessorato alla Funzione pubblica provveda ad attivare i corsi di formazione previsti dallo stesso Codice". Nella circolare, l´assessore Armao richiama i punti salienti del ´Codice antimafia e anticorruzione´, dalla diffusione della "cultura della legalita´ nel personale della pubblica amministrazione" alla "nuova carta dei doveri della Regione siciliana", fino alle "misure di sicurezza" e alla collaborazione con polizia, magistratura e prefettura. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|