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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Marzo 2010 |
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MOSTRA OTTOCENTO VENEZIANO MUSEO NAZIONALE DI VILLA PISANI STRA (VENEZIA) 28 MARZO – 26 SETTEMBRE 2010
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Venezia, 24 marzo 2010 - Il Museo Nazionale di Villa Pisani di Stra (Venezia), ospita dal 28 marzo al 26 settembre 2010 la mostra Ottocento veneziano Veneziano contemporaneo promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, organizzata da Munus in collaborazione con la Regione Veneto e curata da Myriam Zerbi per la sezione dell’Ottocento e da Costantino D’orazio per la sezione del Contemporaneo. La rassegna, allestita nelle sale e nel parco di Villa Pisani, illustra il ruolo centrale che Venezia ha avuto nella formazione, nell’accoglienza e nell’ispirazione degli artisti dal Xix secolo ai giorni d’oggi. Il percorso espositivo è organizzato in due nuclei distinti: le opere dell’Ottocento saranno presentate negli ampi corridoi della villa, mentre le opere di alcuni giovani artisti contemporanei dialogheranno con il parco. Ottocento Veneziano - La sezione ottocentesca mette in luce l’opera dei pittori più celebri che si sono formati o che hanno insegnato nelle aule dell’Accademia di Venezia nel corso dell’Ottocento e nei primi lustri del secolo successivo. Lavori che coprono un arco temporale di più di un secolo dialogano tra loro avvicinando protagonisti dell’arte veneta i cui sentieri si sono incrociati nell’ambito della istituzione veneziana, il cui prestigio è da sempre stato pari a quello dell’Accademia romana di San Luca e di quella milanese di Brera. Solcando l’Ottocento che, nel passare degli anni, col mutare del gusto e della temperie culturale, cambia pelle, e dall’ideale neoclassico si fa romantico e poi realista, i dipinti, le cui dimensioni variano dal miniaturistico al monumentale, conducono lo spettatore attraverso scene storiche, ritratti, quadri di genere, paesaggi, ad assaporare sfumature diverse dell’emozione estetica, dal rigore lucido e razionale del disegno di matrice canoviana all’incanto di smaglianti cromatismi vedutistici nel solco della tradizione settecentesca, e dallo struggente fascino di un paesaggio ripreso dal vero all’ironica malinconia di un arguto racconto popolare. Le sale di Villa Pisani ospiteranno opere di autori famosi e celebrati tra cui Teodoro Matteini (il primo a tenere la cattedra di Pittura nella nuova sede del convento e chiesa della Carità dove nel 1807 s’inaugura la Regia Accademia), Giuseppe Borsato, Francesco Hayez, pupillo di Canova, nume tutelare dell’Accademia ai suoi inizi, Ludovico Lipparini, Michelangelo Grigoletti, Ippolito Caffi, Pompeo Molmenti, Napoleone Nani, Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Ettore Tito, Alessandro Milesi, oltre a quelle di personalità artistiche di notevole pregio, ma meno note al grande pubblico quali Vincenzo Chilone, Domenico Bresolin, Egisto Lancerotto, Oreste Da Molin e Antonio Rotta. Veneziano Contemporaneo - A dimostrazione del fatto che Venezia sia ancora oggi un vivace centro creativo, dove si formano e lavorano giovani artisti di grande interesse, Costantino D’orazio ha invitato cinque artisti che operano nel contesto veneziano a confrontarsi con lo straordinario scenario del parco di Villa Pisani, dove negli ultimi due anni hanno esposto alcuni tra i maggiori maestri internazionali. Dopo Mimmo Paladino, Richard Long, Giuseppe Penone, Jannis Kounellis, il parco della Villa si aprirà per la prima volta agli artisti delle ultime generazioni, con uno sguardo a coloro che contribuiscono ad arricchire la realtà veneziana attraverso il loro lavoro. Come le personalità dell’Ottocento, anche per questi giovani Venezia ha rappresentato un importante contesto di formazione per la costruzione della propria carriera, che si è nel tempo distinta per la partecipazione a premi prestigiosi e a mostre pubbliche di livello nazionale e internazionale. Elisabetta Di Maggio, Giorgio Andreotta Calò, Margherita Morgantin, Arcangelo Sassolino e Alberto Tadiello, che realizzeranno installazioni appositamente pensare per il parco, saranno i primi protagonisti a Villa Pisani di una finestra aperta sull’avanguardia più contemporanea. Il catalogo di questa sezione, oltre ad illustrare i lavori degli artisti, si configurerà come una guida alle istituzioni che oggi a Venezia si occupano della formazione e della promozione dei giovani artisti: dall´Accademia di Belle Arti alla Fondazione Bevilacqua La Masa, dalla Fondazione Querini Stampalia allo Iuav e alla Galleria Contemporaneo di Mestre. Elisabetta Di Maggio, che ha partecipato alla Quadriennale nel 2008 ed è invitata alla prossima mostra internazionale dell’Hangar Bicocca di Milano, trasformerà la Coffee House in una serra per piante sospese nel tempo; Giorgio Andreotta Calò, reduce da una mostra personale alla Galleria Civica di Trento, evocherà l´antica funzione della ghiacciaia nel bosco della Villa attraverso una suggestiva installazione che gioca con la trasparenza; Margherita Morgantin, che ha esposto alla Fondazione Quetini Stampalia e ha partecipato all’ultima Quadriennale, inserirà un segno nel labirinto della Villa per creare un gesto emozionale attraverso il soffio del vento; Arcangelo Sassolino, protagonista di una mostra personale al Palais de Tokyo di Parigi, realizzerà una scultura dedicata ai rumori più tipici di Venezia, sfruttando la tensione e la resistenza dei materiali; Alberto Tadiello, vincitore dell’ultima edizione del Premio Furla e attualmente impegnato al Museo Mambo di Bologna, si insinuerà nella serra tropicale di Villa Pisani attraverso un lavoro sonoro, che arricchirà l’atmosfera straniante dell’ambiente. |
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